Troppa grascia
Troppa grascia
Quindi sicuramente non si è suicidata per non esser costretta a seguire i suoi nel rito religioso della comunione del fratello, mentre sicuramente si è suicidata per l'assenza del cellulare.
Mi chiedo le tue certezze da dove nascano.
Io non ho certezze, ma una convinzione: che sugli elementi appresi leggendo l'articolo, mi sembra molto debole pensare che uno si possa suicidare per non avere il cellulare; mentre è invece molto più probabile che lo possa fare per la ferita inferta dalla punizione in quanto tale, per quello che tale punizione rappresenta al di là della semplice privazione.
E che cosa rappresenta quindi tale punizione? L'unico dato certo sono dei genitori che OBBLIGANO la propria figlia adolescente ad andare in Chiesa.
Vedi, mi riesce molto difficile continuare ad argomentare con te, se mi dici che un padre milanista E' GIUSTO che obblighi suo figlio juventino a seguire la partita del MIlan allo stadio... Io dico che questa si che è una motivazione valida per suicidarsi: il tentativo di plagio di un adulto nei confronti di un minore. E le religioni - anzi i devoti alle religioni - questo tipo di violenza la praticano molto spesso: è per questo che vorrei che le religioni fossero fuorilegge.
Io, al contrario di te che sei religioso, non c'è cosa che odio; tutt'al più qualcosa la detesto.
Se leggi quanto ho scritto sopra al nostro amico Half shadow, può chiarire meglio anche a te che cosa intendo.
Riguardo alla prima parte del tuo messaggio, io ci trovo molte affinità fra lo sgozzare la propria figlia per vestire borghese e il costringerla alla comunione. La più evidente è la VIOLENZA esercitata in entrambi i casi (un'altra è l'epilogo tragico).
Ti chiedo da che cosa nasca 'sta convinzione che si sia uccisa per non poter usare il cellulare e quanta logica credi davvero che abbia questa deduzione. Per quel che mi riguarda valgono e quoto tutte le affermazioni di Eurasia, che avrei reputato se non lo avessi già fatto troppo recentemente.
L'assenza di cellulare e la mancanza di dialogo con due genitori coercitivi: se di questi due elementi si deve scegliere una causa di suicidio, davvero pensi/pensate che la causa possa essere il telefono???
Sulla seconda parte, il problema non è resistere 50 minuti in Chiesa. Io sono ateo, ma ci resisto quando mi capita di entrarci per un funerale. Il problema è quello di una ragazza costretta; in questo caso si tratta di cattolicesimo, ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa, anche una stupida fede calcistica, come ipotizzava Half shadow; il problema è l'assenza di un rapporto sano coi propri genitori, che per come è costituita la nostra società sono le primarie persone di riferimento di una bambina che, probabilmente, una volta diventata grande ha deciso l'unica cosa che era ancora LIBERA di decidere... La mia è solo un'ipotesi, come quella del cellulare (di più non si può dire non conoscendo maggiormente i fatti), a mio parere è però molto più attendibile della tua.
Che male ti farebbe andare al Milan Inter se sei Juventino?
Niente, ma la ragazza aveva 15 anni e comunque lo sai quante cose mi hanno impedito di fare i miei a quell'età?
Lo sai in quanti posti mi hanno obbligato ad andare a quell'età?
Anche in chiesa, dove alcune domeniche preferivo non andare, quindi è una cosa normalissima, i genitori possono costringere i figli ad andare in chiesa così come possono costringerli ad andare a scuola, solo che ad andare a scuola si è costretti anche dallo stato e questa sì che è una cosa che davvero non sopporto, ma i genitori hanno il diritto di decidere per i figli, altrimenti non si chiamerebbero genitori, tu davvero vieni costretto ad essere cattolico?
Ma non farmi ridere, la chiesa pensa solo ai suoi fedeli, non pensa a chi vuole starne fuori, se sono i genitori quello è un conto, lei si sarà suicidata anche per via della non-voglia di andare in chiesa, ma sarebbe potuto succedere anche per una partita di una squadra diversa e così come per la costrizione ad andare a scuola, o per una serata in discoteca non consentita, quante volte a me me l'hanno fatto, capirai, di sicuro si sarebbe potuta suicidare anche per altri motivi, è stupido dare la colpa sempre alla religione quando si presenta l'occasione, è pessimo.
Ma che caz*ate dici??
Si vede che era una Stronzetta del *****...sono anni che non sono più cristiano,ma al battesimo e alla comunione delle mie cuginette ci sono andato volentieri come gesto d'affetto.
Questa ragazza forse era leggermente egoista e invece di andare alla comunione del fratello preferiva fare i caz*i suoi al pomeriggio e uscire con le amiche.
I genitori non l'hanno massacrata di botte, non l'hanno blindata in casa senza cibo. Le hanno dato una punizione ridicola come il sequestro del cellulare ( infatti se leggi poi lei ha chiamato per tutto il giorno le amiche con il telefono di casa) e inoltre l'hanno lasciata in casa tutto il giorno da sola quindi lei poteva benissimo farsi i caz*i suoi.
Se questa è la tua idea di far condurre una vita non dignitosa: si vede che nella tua vita non ti hanno mai dato punizioni serie.
Sicuramente.
Cioè, sono d'accordo solo su quello che voleva fare la ragazza, ma ora parlare male dei morti non mi sembra giusto, quindi non quoto che era una stron*etta.
Ecco, vedi Abel?
Jeco è l'ateo di cui ti parlavo, quello che può anche andare in chiesa per vedere un battesimo senza andare in paranoia, un vero ateo pensa che un santino di certo non potrà offendere la sua integrità morale, così come non gli farebbe alcun effetto vedere una chiesa, invece a quanto pare per te non è affatto così, quindi non sei un ateo puro.
La Oblligano al punto da lasciarla a casa??? E lei ne soffre così tanto che prima chiama tutte le amiche e poi decide di suicidarsi perchè...ammesso che la obbligano..deve andare un ora a messa la domenica mattina???
Ti rendi conto delle assurdità che dici??
Magari ci poteva stare se il padre la costringeva ad andare tutti i giorni a messa. Alla comunione la pestava e la portava in chiesa....allora la ragazza affranta tornava a casa e si impiccava.
Rimango allibito dai tuoi paragoni.Riguardo alla prima parte del tuo messaggio, io ci trovo molte affinità fra lo sgozzare la propria figlia per vestire borghese e il costringerla alla comunione. La più evidente è la VIOLENZA esercitata in entrambi i casi (un'altra è l'epilogo tragico).
Ti chiedo da che cosa nasca 'sta convinzione che si sia uccisa per non poter usare il cellulare e quanta logica credi davvero che abbia questa deduzione. Per quel che mi riguarda valgono e quoto tutte le affermazioni di Eurasia, che avrei reputato se non lo avessi già fatto troppo recentemente.
L'assenza di cellulare e la mancanza di dialogo con due genitori coercitivi: se di questi due elementi si deve scegliere una causa di suicidio, davvero pensi/pensate che la causa possa essere il telefono???
Sulla seconda parte, il problema non è resistere 50 minuti in Chiesa. Io sono ateo, ma ci resisto quando mi capita di entrarci per un funerale. Il problema è quello di una ragazza costretta; in questo caso si tratta di cattolicesimo, ma potrebbe essere qualsiasi altra cosa, anche una stupida fede calcistica, come ipotizzava Half shadow; il problema è l'assenza di un rapporto sano coi propri genitori, che per come è costituita la nostra società sono le primarie persone di riferimento di una bambina che, probabilmente, una volta diventata grande ha deciso l'unica cosa che era ancora LIBERA di decidere... La mia è solo un'ipotesi, come quella del cellulare (di più non si può dire non conoscendo maggiormente i fatti), a mio parere è però molto più attendibile della tua.
Ritirare il cellulare alla figlia ( che ripeto è una punizione RIDICOLA) lo paragoni al caso della ragazza sgozzata???
Ma costretta a che?? Una persona anche la più Atea di stò mondo, ma con un minimo di sensibilità starebbe vicino al fratello il giorno della sua prima comunione...e i genitori le hanno permesso di stare a casa, dov'è la COSTRIZIONE???
Ah e ti ricordo che uno diventa Grande a 18 anni , non a 15.
Cmq la causa del suicidio sono daccordo che non sarà stata il cellulare, tantomeno la chiesa...secondo me può essere stato un altro malessere della ragazza, che magari ha creato la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo aver sentito qualche amico/amica al telefono.
Ma la tua ipotesi è assurda....
Dai su su quella di Abel è sicuramente una semplice provocazione
E' ovvio che in una persona che non ha particolari problemi a livello di personalità nè l'obbligo di andare in chiesa, nè l'astinenza per qualche ora dal cellulare, nè quant'altro di simile possa indurre al suicidio.
Il 99% dei ragazzini/e viene trascinato in chiesa contro volontà ma si limita al massimo a pensare ai fattacci suoi èer tutta la funzione, così come il sequestro del cellulare è la "punizione più antica del mondo" (mi riferisco naturalmente alla nostra generazione), che genera al massimo qualche scenata e musi lunghi.
E' ovvio che qui c'è qualcos'altro sotto, altrimenti gran parte della popolazione non raggiungerebbe la maggiore età.
Certo il suicidio è il gesto più stupido che esista al mondo, ma d'altronde come si fa a razionalizzare qualcosa che passa nella testa di una persona che in fondo probabilmente è malata?