si...praticamente ha colpito vicinissimo a casa,e qui sono crollate varie case vecchie,,ma l'onda,non capisco perchè,è stata piu intensa in Centro Storico (io abito a circa 6 km dal centro) dove ha distrutto moltissime cose,e paradossalmente ha raso al suolo paesini lontani decine di km..non capisco come mai...
stanotte nel letto,una volta "realizzato" ho pensato...*****,che morte di merda che mi tocca...
ma che nullità,l'importante è stare vicino alle persone a cui tieni (come me e Nali in questo caso) ...cmq lei sta bene per fortuna,e ogni tanto ci legge (sto su msn con lei)
certo,mi fa stare meglio "telecronacarvi" la situazione...
Mmmm... 80km no dai, un 50/60 sicuro. E la scossa si è sentita tanto, tanto, tanto forte anche qui, solo che -ovvio- i danni sono stati nettamente minori rispetto all'Aquila.
Comunque io sto bene, almeno fisicamente... la casa è sana e salva, solo che, nella parte vecchia, è "resuscitata" una crepa abbastanza grande (ma non troppo preoccupante, per fortuna) che avevamo risistemato tempo fa.
Per il resto, ripeto, fisicamente bene. Moralmente molto meno, per il semplice fatto che ho perso del tutto i contatti con alcuni miei amici di là. Uno l'ho appena sentito e sta bene, ha casa e tutto. Altri non ne ho idea.
Comunque grazie a tutti
Rose :*
provo una sensazione di impotenza bruttissima...
sono terrorizzata, ma mi sembra stupido dirlo da roma... penso che a così poca distanza c'è quel devasto, mi prende troppo a male
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Forza, ora io stacco un'oretta, tienici aggiornati yasha!
mi dispiace x tutti voi
Ho saputo non molto tempo fa..
Mi dispiace da morire ragazzi.. Cercate di farvi forza e stare il più calmi possibile [anke se kapisko ke sia un impresa]..
Cercate di rimanere in contatto in modo da avere sempre notizie..
Forza..
aggiornamento a questo momento
--------------------------------
Suituazione caotica all'ospedale dell'Aquila, una sola sala operatoria agibile
Terremoto in Abruzzo: 50 morti accertati, migliaia di sfollati e centinaia di feriti
Crollati molti edifici: 45-50 mila sfollati. Il sisma, di 5,8 gradi Richter, avvertito alle 3,32 in tutto il Centro Italia
Una via dell'Aquila sommersa dalle macerie (Ansa)
L'AQUILA - Un terremoto di 5,8 gradi della scala Richter è avvenuto alle 3,32 con epicentro in Abruzzo, a circa 1o km dall'Aquila. La scossa è stata nettamente avvertita in tutto il centro Italia dalla Romagna a Napoli. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha firmato lo stato d'emergenza (mobilitando Esercito, Aeronautica e Carabinieri) e ha affidato la gestione a Guido Bertolaso, ha deciso di recarsi subito all'Aquila per accertarsi di persona della situazione. Arrivato aall'Aquila anche il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, e quello delle Infrastrutture e dei trasporti, Altero Matteoli. Il capo della Protezione civile, che è giunto all'Aquila, ha parlato di una «situazione drammatica, la peggiore tragedia di questo inizio millenio».
IL PAPA E IL PRESIDENTE - Sia Benedetto XVI che il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, hanno inviato messaggi di solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto.
DATI SISMA - Il terremoto è avvenuto a una profondita di 8,8 km. Giulio Selvaggi, direttore del Centro nazionale terremoti, ha dichiarato che un sisma di 5,8 gradi Richter è considerato «moderato, con un'intensità 30 volte inferiore a quella che nel 1980 devastò l'Irpinia». L'Abruzzo è interessato da uno sciame sismico iniziato lo scorso 16 gennaio con centinaia di scosse. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha dichiarato che era impossibile prevedere il sisma, ma già infuriano le polemiche per l'avviso della scorsa settimana del ricercatore Giuliani, indagato per procurato allarme.
BILANCIO - Drammatico il bilancio, provvisorio e purtroppo destinato ad aumentare: oltre 50 morti accertati, centinaia di feriti e migliaia di sfollati. Tra le vittime ci sono almeno cinque bambini. Centinaia gli edifici crollati completamente o in parte, migliaia quelli lesionati e inagibili. Gli sfollati potrebbero essere 45-50 mila solo all'Aquila, più altri 20-25 mila in provincia. I soccorsi sono resi difficili dalle continue scosse di assestamento che rischiano di far crollare gli edifici lesionati e dal fatto che la prefettura, dalla quale si dovevano coordinare i soccorsi, è interamente distrutta. Anche la sede della provincia e altri uffici regionali sono intensamente danneggiati. Il coordinamento dei soccorsi è stato istituito alla scuola della Guardia di finanza. Il sindaco, Massimo Cialente, ha invitato i cittadini «a lasciare immediatamente il centro storico, perché anche le case non crollate possono essere gravemente lesionate».
PAESI VICINI - Anche dai paesi vicini all'Aquila, raggiunti solo nelle prime ore della mattina, arrivano notizie di vittime e danni ingenti. Una delle situazioni più drammatiche è a Onna, dove il 50% delle case è crollato e l'altro 50% è danneggiato. A Paganica è deceduta la badessa delle Clarisse del convento di Santa Chiara. Il presidente della provincia dell'Aquila, Stefania Pezzopane, ha dichiarato che a Onna ci sono otto morti accertati e 20-30 dispersi: «Onna è un paese di anziani. Se non arrivano i figli a dire chi è scomparso, magari nemmeno lo si sa». A Fossa di sono 4 morti, una bambina russa di 3 anni e tre anziani. Diversi edifici lesionati anche a Sulmona e a Castel di Sangro, dove però non risultano feriti. Inagibile il tribunale di Avezzano. Sono almeno 26 i Comuni interessati in modo «serio» dal terremoto, tra questi S.Stefano di Sessanio, Castelvecchio Calvisio, S.Pio, Villa Sant'Angelo, Fossa, Ocre, S.Demetrio Vestini e i centri dell'altopiano delle Rocche.
SOCCORSI - Già alle prime luci dell'alba la situazione nel capoluogo si è presentata drammatica. A metà mattinata c'erano ancora cadaveri estratti dalle macerie e adagiati in terra coperti da un lenzuolo. Per le strade vagavano centinaia di persone in stato di choc, molte con coperte sulle spalle, altre ancora in pigiama. Sono state date indicazioni agli sfollati di raggiungere la zona dello stadio dove è in fase di allestimento un campo di accoglienza e alle 14 saranno distribuite 6 mila pasti caldi. Ma le persone uscite in strada in quanto temevano crolli per le scosse di assestamento se fossero restate nei loro edifici lesionati, hanno nelle prime ore ostacolato la gestione organizzata dei soccorsi. La Protezione civile ha quindi invitato la popolazione a lasciare libere le strade per consentire ai soccorsi di operare al meglio. All'ospedale (rimasto senza acqua potabile e dichiarato inagibile al 90%) si sono effettuati i primi interventi in piena emergenza. Un ospedale da campo è in arrivo dalle Marche. I feriti più gravi sono stati trasferiti in elicottero in altri ospedali abruzzesi, a Rieti e a Roma.
SFOLLATI E FERITI - Per gli sfollati sono in corso di allestimento almeno sette campi nel capoluogo e nelle frazioni vicine per un totale di circa 7 mila posti. Altri saranno realizzati non appena arriveranno all'Aquila le colonne mobili partite da varie regioni, della Protezione civile, dei Vigili del fuoco e dell'Esercito. Inoltre saranno attrezzati come ricoveri gli impianti sportivi al coperto. Sono 4 mila i posti letto in alberghi e campeggi messi a disposizione a Pescasseroli, nel Parco nazionale d'Abruzzo, più altri 4 mila sulla costa. Maroni ha assicurato che «gli sfollati saranno tutti sistemati in alberghi o nelle strutture che sono in corso di realizzazione in tempi rapidi». Il ministro dell'Interno ha poi spiegato che non ci sono problemi per i feriti: «I posti sono sufficienti, quelli gradi sono stati già evacuati».
EDIFICI CROLLATI E INAGIBILI - Secondo una prima stima della Protezione civile, gli edifici inagibili potrebbero essere 10-15 mila. Molti i palazzi interamente crollati: tra questi la Casa dello studente, uno in via Sant'Andrea, due in via XX Settembre, l'hotel Duca degli Abruzzi. Una donna di circa 50 anni è stata estratta viva dalle macerie di un edificio di tre piani presso piazza della Repubblica. Un ragazzo è stato estratto vivo dalla Casa dello studente, ma un'altra decina è ancora sotto. I soccorritori stanno scavando con le mani perché l'area è inaccessibile ai mezzi meccanici. Mancano all'appello uno studente greco (sua sorella è rimasta ferita) e uno israeliano, comunicano i rispettivi ministeri degli Esteri. In piazza Duomo sono crollate parti della facciata e dell'abside della chiesa di Santa Maria del Suffragio. A S. Gregorio una bimba di 2 anni è stata estratta viva, mentre la madre è morta facendole da scudo con il suo corpo.
DANNI IN ALTRE ZONE - Crolli di cornicioni e lesioni vengono segnalati anche in provincia di Pescara, ma non si evidenziano feriti. Una palazzina con gravi lesioni è stata evacuata a Sora, in provincia di Frosinone. Danni anche in alcuni centri della provincia di Rieti. Un ferito a Palena, in provincia di Chieti, dove un uomo si è lanciato per la paura dal terzo piano.
EDIFICI PUBBLICI E COLLEGAMENTI - La rete della telefonia mobile e fissa nelle zone colpite dal terremoto è stata rimessa in funzione. L'80% delle 15 mila utenze di energia elettrica saltate è stata ripristinata già entro le 9. Le linee ferroviarie principali sono tutte operative, mentre sono in atto gli accertamenti sulle linee regionali. In corso verifiche sui tratti autostradali, alcuni dei quali sono stati chiusi. In corso lavori di riparazione sugli acquedotti nel Teramano e a Pescara. Chiuse le scuole: «Prima di riaprirle faremo molti accertamenti», ha detto il ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini. Le carceri hanno invece «complessivamente tenuto», ha dichiarato il ministro della Giustizia, Angelino Alfano.
AIUTI - Oltre che da tutte le regioni italiane, offerte di aiuto stanno arrivando da molti Paesi e dalla Commissione europea. «In questo momento possiamo dire che la macchina italiana è perfettamente in grado di far fronte alle esigenze», ha detto Agostino Miozzo, dirigente della Protezione civile. «Se nel corso delle operazioni dovessimo avere problemi, i nostri amici sarebbero pronti a intervenire».
APPELLI - Il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha lanciato un appello urgente a tutti i cittadini per donare sangue. Il capo della Polizia, Antonio Manganelli, ha chiesto di «non intasare le strade che saranno da questo momento sede di carovane di soccorsi».
-------------------------------------------------------------------
ok ora affrontiamo la tragedia umana, dobbiamo essere solidali con chi ha subito i terremoto ecc.. questo e il momento dell'emotività e sono solidale con la popolazione colpita e con chi questi fatti li vive sulla sua pelle, ma non dimentichiamoci che le disgrazie non arrivano mai da sole: dopo la natura è invitabile avremo lo sciacallagio politico e il mangia mangia della ricostruzione post terremoto , irpinia docet.
E' proprio vero in Italia il terremoto è tragedia 2 volte una per le vite umane perse e l'altra la politica corrotta e degli speculatori che su queste tragedie capano rubando alla collettività e creano il malaffare.