La comparazione che fai mi sembra strumentale.
Ci sono un miliardo di opere moderne che paragonate a un'opera d'arte antica si sarebbero prestate al tuo post.
Quindi o fai un discorso generale oppure non sei credibile.
Anche se paragoni un'opera di Andy Warhol, un pezzo di una mutanda incollato su una tela insieme a un articolo di giornale il tutto imbrattato con due pennellate di colore a olio non regge il confronto con le nozze di cana del Tintoretto... ma che discorsi sono?
Bisogna vedere che cosa si intende per arte!
Al giorno d'oggi l'arte è sopra ogni altra cosa comunicazione; quindi si può discutere se la singola opera moderna comunichi in modo esplicito o meno qualcosa che ci colpisce nell'animo.
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Tornando all'opera in oggetto, il messaggio che si tenta di spedire agli osservatori è nobile. Proprio due giorni dopo gli sproloqui del Papa sulla questione dell'Aids in Africa e dell'uso del profilattico, Sebastiano Deva utilizza il profilattico come se fosse un sudario, cosa che non è solo una provocazione spicciola ma che, proprio per il significato del sudario, vuole rappresentare la sofferenza di vivere l'amore con la presenza dell'Aids, cosa che il Papa non ha capito, non conoscendo lui né la massima incoronazione dell'amore, che è l'atto sessuale, né la sofferenza di una malattia come l'Aids e tutti i risvolti che chi ne è malato si trova a vivere nel "non poter vivere" proprio tale massima incoronazione dell'amore.
La questione che Sebastiano Deva vuole porre è il mettersi dalla parte del malato di Aids quindi.
Diamo per scontate e buone le parole del Papa e risolviamo quindi la questione Aids con l'astinenza sessuale al di fuori del matrimonio: ma il papa e quanti lo difendono si sono messi nei panni di una persona HIV+? Come potrebbe vivere costui/ei l'amore con la persona amata senza l'ausilio di un profilattico?
A me l'opera in oggetto piace molto.
l'opera di per sè è brutta ma non mi infastidisce posso però comprendere il turbamento delle persone di cultura cattolica anche solo di riflesso.
Tuttavia sono dell'idea che in televisione si mostri roba ben peggiore.
Certo che è strumentale, d'altro canto non si stava parlando di ciabatte ma di quel profilattico infilato su un crocifisso e, volendo fare UN esempio, non potevo fare una rassegna esaustiva di tutti gli artisti e di tutta l'arte moderna o contemporanea mettendo miliardi di comparazioni. Ti pare?
Si, il messaggio potrà anche essere nobile, come dici tu; infatti l'avessero proposta come vignetta provocatoria su un giornale satirico avrebbe potuto anche avere un suo perchè. Di pessimo gusto ma non avrei avuto nulla da obiettare.
Che non provino però a rifilarmelo o spacciarmelo come opera d'arte o artista addirittura rivoluzionario, perchè 'ccà nisciuno è fesso!
E comunque, nella tua interessante interpretazione dell'opera, perchè non hai preso in considerazione (ammesso che davvero l'arte sia soprattutto comunicazione) i suoi effetti sui destinatari?
Che ti piaccia o no il crocifisso (che a te, come mi sembra di ricordare, dovrebbe dare la nausea - curioso che invece ora ti piaccia molto) è un simbolo religioso ritenuto sacro da una buona parte dei potenziali "ammiratori" del museo e destinatari del messaggio; sostiturire gesù con una rana, o immergerlo in liquidi vari o arrotolarlo in carta igienica, preservativi e amenità varie, a me pare una leggerissima mancanza di rispetto. No?
Ti piace molto...Ma LOL!! Cerca di acquistarlo allora! Non credo dovrai sborsare più di tanto..Ed alla peggio non credo farai fatica a riprodurne una o più copie identiche!
Nel frattempo proverò a farmi un'idea del fine gusto con cui potrai scegliere quadri e soprammobili ed arredare casa tua.
Oggi per farsi pubblicità gratis basta offendere Gesù e la religione...che tristezza.
Se uno fosse un bravo artista , non avrebbe bisogno di ricorrere a queste bassezze.
Parere personale (a prescindere dall'offesa alla religione): come "arte" è una schifezza.
Se mi rispondi così capisco che non hai compreso Sebastiano Deva.
Lui non fa satira. Perché dovrebbe utilizzare un giornale satirico per veicolare il suo messaggio?
Guarda - e rispondo anche a prodigal son - che l'autore non solo non intendeva essere offensivo, ma a mio parere si pone addirittura in fase col messaggio di Gesù.
Il profilattico come sudario significa che così come il sudario è simbolo della sofferenza vissutà da Gesù, allo stesso modo il profilattico è il simbolo della sofferenza di un malato sieropositivo.
L'incomprensione nasce nel voler intendere un profilattico come una cosa offensiva a prescindere.
Perché invece non tentate di criticare ciò che questa opera rappresenta? Perché non ci provate a mettervi nei panni di un sieropositivo che si innamora di una persona e non può amarla completamente senza l'ausilio di un profilattico? Che cosa ci trovate di sbagliato in questa cosa?
Non paragonare Wittman questo crocifisso con quello della rana o altri miscugli, non c'è proprio nessuna analogia, mi dispiace per l'autore del topic che ha dimostrato tutti i suoi limiti nel titolo scelto.