Ah, l'uomo... L'uomo...
Ah, l'uomo... L'uomo...
non provo nè pietà nè tristezza per chi si suicida, anzi.........
purtroppo non puoi sapere cosa ti può capitare nella vita e la "morte" non fa distinzioni d'età, dispiace ma certe cose non si possono evitare nel momento in cui capitano
Nel post di apertura parli di mancanza di rispetto verso chi ha perso e perde la vita troppo presto per cause "esterne".
Questa è una leggerezza bella e buona, forse non comprendi la portata di questa tua affermazione, e spero che questo sia attribuibile alla tua giovane età
Non centra,chi si toglie la vita non sempre "insulta" la morte accidentale di una persona,chi si suicida non sempre si rende conto di quello che sta facendo. Per quanto riguarda le persone che muoiono accidentalmente,è una triste realtà. Ci sono bambini che muoiono di fame,madri che muoiono di aids lasciando i figli,padri che non tornano più a casa,e ragazzi investiti. La vita è questa,così come la natura,tutto succede per fatalità,per quanto triste sia.
capita
Io capisco e condivido il pensiero di heineken.
Il suicidio è un insulto alla vita e a quelli che vorrebbero vivere una vita felice e serena, ma la sorte, il destino, qualcuno lì sù, non lo permette.
Ho visto madri di famiglia morire di mali incurabili e ho visto il mio vicino di casa gettarsi giù dal balcone dalla finestra della mia stanza.
Non ho provato dispiacere.
Ho provato un senso di ingiustizia, un subdolo gioco del vita.
Non so se ci sia una giustizia divina.
Spero caldamente che ci sia per questa gente.
nn c è niente da capire....l uomo nn riesce a capire che la cosa più naturale che ci sia oltre alla vita è proprio la morte....suicidio o fatalità o malattia o altro purtoppo noi tutti siamo destinati a finire chi prima e chi dopo...solamente che ha una concezione talmente lontana della morte che quando riguarda qualcuno a noi vicino purtroppo ne siamo sconvolti...quando poi riguarda qualcuno particolarmente giovane ed avviene così all improvviso che nn si ha proprio il tempo di elaborare l idea del lutto e lo shock è molto più forte...a volte insopportabile
La libertà di suicidio dovrebbe essere fuori discussione. Non è che se qualcuno sta vivendo l'inferno in terra deve continuare a viverci per non insultare chi vorrebbe vivere e non può. Vero è che spesso non pensano al dolore che daranno a chi li ama; ma anche chi si suicida muore per delle cause estranee alla sua volontà, leggasi l'impossibilità materiale di continuare a vivere una vita normale. Anche chi lo fa per pura debolezza di carattere, è perché la sua sensibilità esasperata gli dà grandi sofferenze anche per screzi di poco conto, e quella non è vita.
Al limite potrebbero avere l'intelligenza di suicidarsi in modo che i loro organi possano essere recuperati e donati; così daranno la loro vita a chi ne ha più bisogno di loro. Ma lo scambio di vite è utopia, e questo prova che la giustizia divina, almeno in questa dimensione, non esiste o non ubbidisce a leggi umane.