io spero solo che domani pomeriggio arrivi una notizia positiva per quella povera mamma che non ha mai perso la speranza di riabbracciare sua figlia.. me lo auguro con tutto il cuore
io spero solo che domani pomeriggio arrivi una notizia positiva per quella povera mamma che non ha mai perso la speranza di riabbracciare sua figlia.. me lo auguro con tutto il cuore
aspettiamo domani..
a me quella donna è sempre sembrata sincera..
lo spero per lei,e soprattutto per la piccola.
» 2008-09-12 17:46
IL DNA NON LASCIA DUBBI: NON E' DENISE
ROMA - Non è Denise la piccola segnalata a Kos. L'esame del Dna ha confermato che la donna albanese è effettivamente sua madre.
Il procuratore di Kos ha rimandato in carcere la donna albanese trovata insieme alla bambina che potrebbe essere Denise Pipitone, perché insoddisfatto delle risposte ottenute durante l'interrogatorio. Il procuratore, riferiscono le tv greche, ha tuttavia concesso alla donna tempo fino a lunedì per fornire ulteriori spiegazioni sulla vicenda. Le tv greche affermano che la donna non è stata in grado di spiegare come mai la bambina, di cui continua ad affermare di essere la madre, sia la sola in famiglia a parlare italiano.
I risultati della comparazione del Dna fra la bambina che potrebbe essere Denise Pipitone e la donna albanese che sostiene essere sua madre non saranno disponibili prima di domani pomeriggio.
Lo ha detto all'ANSA un portavoce della polizia greca. "Stiamo facendo tutto nel modo più rapido possibile, ma sono cose che richiedono tempo", ha detto il portavoce.
L'incontro nell'isola greca di Kos tra la turista italiana residente a Viterbo e la bambina di otto anni che somiglierebbe a Denise Pipitone sarebbe avvenuto il 2 settembre scorso in una piazzetta del paese, dove la bimba passava buona parte della giornata a vendere braccialetti. Al momento dell'incontro però - si apprende da fonti dell'Interpol della Direzione centrale della polizia criminale diretta dal prefetto Nicola Cavaliere - la donna non ha avuto alcun sospetto.
E' stato solo quando è arrivata in Italia che, vedendo un manifesto della piccola Denise, si è ricordata di quella bambina che parlava italiano e che le somigliava. Una volta sporta denuncia, l'Interpol di Roma - che fin dall'inizio della vicenda sta lavorando in stretto collegamento con i colleghi greci - ha avviato le indagini. I poliziotti hanno seguito per qualche giorno i movimenti della bimba e due giorni fa hanno deciso di fermarla, assieme alla rom di origini albanesi che era spesso con lei e che, al momento del fermo, ha detto di essere sua madre.
Si è così deciso di eseguire il test del Dna ad entrambe, viste anche le contraddizioni in cui la donna è caduta nel corso dell'interrogatorio. Solo se i due codici genetici non concideranno - i risultati potrebbero arrivare già in giornata- il Dna della piccola sarà inviato in Italia.
Fonti dell'Interpol hanno detto all'ANSA tuttavia che i risultati potrebbero esserci già stasera "o al massimo domani mattina". La polizia greca sta portando avanti il caso della bambina di Kos in stretto contatto con il funzionario italiano di collegamento dell'Interpol ad Atene commissario capo Giovanni Accardo
Dagli occhi sembra Denise Pipitone, ma sarà l'esame del Dna a stabilire se la bambina di 8 anni fermata dalla polizia sull'isola di Kos, in Grecia è la stessa scomparsa il primo settembre di quattro anni fa a Mazara del Vallo (Tp) mentre giocava davanti l'abitazione della nonna. La madre, Piera Maggio, ieri sera ha visto le foto un po' sfocate della bambina mostratele su un pc dai carabinieri, in raccordo con l'Interpol, e ha notato "lo stesso taglio degli occhi". Ma, dice: "Voglio stare con i piedi per terra, aspetto l'esito degli esami".
A segnalare la bambina - che ha un segno sotto l'occhio sinistro simile ad un graffio ma presente verosimilmente dalla nascita, sostengono le autorità greche - è stata una turista italiana che si era fermata a comprare da lei un braccialetto: é rimasta sorpresa di come la piccola parlasse così bene la nostra lingua, oltre al greco. La donna che era con lei, invece, una rom di origine albanese che aveva già avuto in passato problemi con la polizia perché trovata in possesso di documenti falsi, non parla una parola d'italiano. Da qui il sospetto che tra le due non ci fosse alcuna parentela. La donna e la bimba sono così state fermate ieri dalla polizia e interrogate. E la trentaquattrenne, stando a fonti investigative greche, sarebbe caduta in diverse contraddizioni.
Le tv greche sostengono tra l'altro che la donna, interrogata, avrebbe già ammesso di non essere la madre, come invece dichiarato al momento del fermo. Proprio per chiarire meglio gli aspetti della vicenda, la polizia di Kos ha inviato ad Atene sia il profilo del Dna della bambina - che si trova attualmente in un centro sociale - sia quello dell'albanese: se la donna non risulterà essere la madre della piccola, la polizia greca invierà in Italia il dna della bambina, in modo che i magistrati titolari dell'indagine sulla scomparsa di Denise possano disporre la comparazione con il profilo genetico di Piera Maggio. La prima a non credere troppo alla possibilità che si tratti di sua figlia, è proprio Piera Maggio.
"Non è la prima volta che mi giungono segnalazioni simili - dice - Ogni volta che mi hanno mostrato foto di bambine molto somiglianti con mia figlia ho richiesto l'esame del Dna, quando invece al primo sguardo capivo che non poteva essere lei ho sempre evitato il ricorso all'esame medico". Piera Maggio aggiunge di non avere riscontri sul gruppo sanguigno della bambina e sull'eventuale compatibilità con quello di sua figlia.
"Ho visionato moltissime foto - aggiunge la donna - Purtroppo fino ad ora non ci sono stati risultati. Sono trascorsi quattro anni, mia figlia ovviamente è cambiata. Aspetto l'esito degli esami, sono tranquilla e serena. Attendo certezze e non ipotesi. Se questa bambina è mia figlia, la mia gioia di madre sarà senza confine; se non è lei, andrò avanti a lottare. Invito quindi tutti a moderare i facili entusiasmi e ad aiutarmi a cercare mia figlia anche se questa segnalazione risultasse infruttuosa. Io lo dirò sempre: mia figlia è viva".
Mi dispiace.
ma come?
io ho appena sentito alla tv che dai primi esami sembra lei
E' vero. Non è lei.
Aspetto i tg di stasera..
se la notizia è certa, mi dispiace davvero.