Anch'io sono contrario ai ceffoni. Non credi però che ai giovani d'oggi manchi un certo "contenitore" entro il quale è lecito muoversi e oltre il quale no? Che non sia il caso di stabilire dei limiti oltre i quali non deve essere concesso andare?
E' poi nel "ruolo" del ragazzino andare oltre, ma intanto, fissando tali limiti, ti garantisci che l'oltre è poco fuori di essi; se invece non li stabilisci, rischi che tale ragazzino perda il senso della misura e quello di ciò che si può/deve fare e ciò che no.
Lo penso eccome!
è proprio questo il punto, la non capacità dei genitori di assolvere a questo ruolo di contenitore, quindi che si fa? si attribuisce la responsabilità alla scuola..alle istituzioni....ma il punto è che le basi solide per lo sviluppo di una personalità armonica il ragazzino DEVE trovarle all'interno del nucleo familiare, poi se non le trova, allora i genitori DEVONO farsi aiutare, dallo psicologo, dal neuropsichiatra infantile, da qualsiasi figura competente che possa evitare che aumenti il numero di suicidi o di omicidi tra i ragazzini, è questo che dovrebbe preoccuparci di più, sia che siamo genitori sia che non lo siamo, ma come essere umani.