Non condivido molto ciò che dici s@ve, come non condivido affatto il discorso di Puff, non penso che se anche fosse molto difficile per una coppia di questo tipo avere un bimbo in adozione sia una scelta giusta fare di testa propria e obbligare ad un fatto compiuto. E penso che sia giusto privilegiare nelle adozioni le coppie eterosessuali.
Questo mezzo uomo, o mezza donna che sia non ne ho idea, dimostra tutto l'egoismo che certe persone ricavano dal proprio desiderio di essere genitori, che li porta a desiderare figli a tutti i costi, o ad ucciderne ancora non nati per averne di proprio comodo come e quando vogliono.
Non so cosa potrà pensare un bambino nel sapere che è stato partorito dal padre, non so come possa un essere umano seppur cresciuto da quando è in fasce non accorgersi, con l'acutezza propria dei bimbi poi, che in realtà un padre non ce l'ha, perchè suo padre è una donna, e uomo e donna sono diversi, profondamente diversi, oggettivamente diversi. Non è una cura ormonale o un intervento estetico a far cambiare sesso ad una persona, non è un costrutto mentale a rendere vero tale cambiamento; in una visione materialista sono i geni, geni che non si possono modificare a piacimento, mentre in una visione spirituale dell'esistenza umana la diversità tra uomo e donna è sancita dall'ente divino nel quale si crede, nella notte dei tempi quando fu creato l'uomo.
Diversità che è sempre presente, in modo preponderante, a dispetto della volontà dei diretti interessati.
Concordo con Godel e aggiungo come sia particolarmente strana questa vicenda.
Mi spiego: un transessuale è lacerato da un disturbo dell'identità di genere e quindi, non accettando il proprio sesso, si sottopone ad intervento chirurgico per cambiarlo.
Il punto è che a livello psicologico vi è un rifiuto per il proprio sesso biologico, e tale rifiuto dovrebbe includere tutte le manifestazioni di tale natura ; quindi questa donna che si è fatta operare per divenire uomo non capisco come desideri partorire un bambino ( azione tipica femminile)...dovrebbe rifiutare totalmente la natura di donna, così la rifiuta a metà..
cmq tutto ciò dimostra come del nascituro non freghi nulla proprio a nessuno, l'importante è che lui ( lei) "abbia" un figlio.
Povero piccolo...
io ho messo la foto perché volevo animare la discussione rendeva meglio l'idea
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Io e Puff abbiamo toccato due note che riguardano lo stesso argomento, entrambe molto dolenti.
Da una parte la difficoltà ad adottare un bambino in termini generali.
Dall'altra le mille pregiudiziali nei confronti di una coppia che voglia adottare un piccolo.
Riguardo al primo dei due aspetti, non hai risposto a una domanda che ho posto e che mi sembra molto importante: se una coppia eterosessuale canonica al 100% ma sterile, avesse la possibilità di bypassare tutte le traversie e le vessazioni di una domanda di adozione inducendo lui alla gravidanza, credi che nessuna di tali coppie lo farebbe? Io dico che lo farebbero in molte e che quindi in realtà il fenomeno è meno "originale" di quel che possa sembrare, nel senso che è originale nella pratica ma non nella mente della gente.
Riguardo al secondo aspetto, quello proposto da Puff e del quale maggiormente ti preoccupi, io dico che ci vorrebbe un po' di onestà intellettuale e ammettere che, una volta che la società acconsente a che una donna possa diventare uomo, le/gli cambia i documenti, il nome, intanto che la chirurgia le/gli ha cambiato il sesso, si permette il matrimonio civile con una donna... a quel punto NON SI DEVE ASSOLUTAMENTE considerare quella persona (e conseguentemente quella coppia) diversa dalle altre.
Sarebbe come accettare in una classe scolastica di normodotati un minorato mentale e poi castigarlo perché dice delle stronzate...
Quindi uno che pensa come te dovrebbe stare a discutere sull'opportunità o meno di permettere quel cambio di sesso, quel matrimonio... ma una volta che la società li ha concessi, dovresti per analizzare l'evento postato, considerare questa coppia con gli stessi diritti delle altre, cosa che non è. La domanda da porsi quindi è: avrebbero fatto i due componenti di tale coppia questa particolare scelta se avessero avuto la possibilità di adottare un bambino, il quale a quel punto non avrebbe potuto nemmeno con tutto l'acume dei bambini, porsi il dubbio dell'identità sessuale di suo padre, che in realtà si presenta ed E' un maschio a tutti gli effetti?
Come già detto non bastano interventi estetici e cure ormonali a farti cambiare sesso S@ve, questo cambiamento avviene solo in apparenza, ed il protagonista della vicenda lo dimostra, visto che è un "uomo" incinta. Quindi chi decide di cambiare sesso non puoi dirmi che va considerato come un membro dell'altro sesso a tutti gli effetti, o che la coppia in cui c'è una persona che decide di cambiare sesso sia una coppia identica ad una eterosessuale formata da uomo e donna per diritto di natura e non per diritto di chirurgia e leggi.
Quanto alla coppia eterosessuale che non può avere figli, può benissimo adottarne uno, comprarselo se vuole, ma non ricorrere a roba tipo uomo-madre se anche la tecnologia lo permettesse. La natura non sta sempre ai comodi dell'uomo, e anzi direi che è l'uomo troppo spesso che fa solo casini per perseguire i propri comodi.