"...dovrebbe dire: " andrei a letto cn mia madre o mia sorella nel momento in cui mi innamorassi o provassi attrazione per una di loro".
"Ovvio per quanto ho asserito finora che, nel momento in cui io provassi questa attrazione sessuale e questa fosse corrisposta, non avrei problemi a farlo."
Avete detto esattamente la stessa cosa...
E io che speravo di aver capito male...
Non lo metto in atto perchè non è una pratica che mi interessa mettere in atto, non lo condanno perchè è una SCELTA INDIVIDUALE.
Riesci a cogliere la differenza tra una scelta personale, che non arreca danno a terzi, che condiziona solo e soltanto la TUA vita, e una scelta che, al contrario, condiziona la vita di ALTRE PERSONE (come l'omicidio, la rapina, quelcavolochetipare)?
Sei tu che non ti rendi conto di quello che affermi
L'incesto arreca eccome danno a TERZI, non ci vuole uno psicologo per capire il devastamento psicologico che un soggetto prova facendo sesso (anche in modo "consenziente") con il proprio genitore o il proprio fratello/sorella!!
Sforzati un pochino e ci arrivi da solo, a meno che non sia un alieno pure tu.
Forse dovrebbero davvero, rientrando a casa all'improvviso, beccare loro padre che si fotte il fratello o la sorella.
Poi potremmo continuare la discussione e vedere se continuerebbero a sostenere che una relazione incestuosa sia socialmente accettabilissima e non causi alcuna conseguenza negativa a nessuno.
infatti è vietato proprio per quello. Nel medioevo c'era usanza di sposarsi e fare figli (soprattutto in ceti sociali alti tipo re, regine, duca...) tutto in famiglia, tipo si sposavano tra cugini ecc...
io sinceramente non saperei cosa commentare sentendo questa cosa...
Alla fine erano concordi tutti e due, però insomma... mi fa anche un pò ... non so.. senso forse.. ma nn è la parola giusta...
Però io credo che il carcere sia esagerato...