Non c'è da parlare, non c'è da scrivere. C'è da guardare. Purtroppo. Osservare quanto la violenza e la cattiveria umana non abbiano confini. Un mattanza vera e propria contro animali indifesi. Questo non è un video per guardoni, di quelli che circolano su internet. Queste immagini, molto dure, vogliono sensibilizzare ognuno di noi.
http://canali.libero.it/affaritalian...hocanimali.htm
Peta, l'organizzazione per la difesa degli animali, sta facendo circolare una e-mail per una raccolta di firme. "Firmate per far finire questa mattanza", si legge. C'è chi è riuscito a vedere questo video per non più di 4 secondi. Non c'è l'ha fatta ad andare oltre.
Immagini agghiaccianti. Una mattanza. Animali scuoiati vivi, tramortiti a colpi in testa, seviziati. Non è un film dell'orrore, è la realtà. Il tristissimo e incivile retroscena dell'industria asiatica della pelliccia. Fonti autorevoli all'interno di un'importante organizzazione animalista contattate da Affari spiegano che l'allarme è stato lanciato un anno fa dalla Lav, la Lega antivivisezione, che assieme alla Swiss Animal Protection e all'associazione East International ha presentato un filmato-choc realizzato dagli animalisti svizzeri nel corso di un'inchiesta in incognito condotta nel 2004 e nel 2005, che testimonia le violenze a cui sono sottoposti volpi, visoni e decine di altri animali da pelliccia. La campagna è ancora in atto e proprio in questi giorni torna sul web la catena per la raccolta di firme da presentare al Governo Italiano. Sul sito Internet www.nonlosapevo.com è possibile sottoscrivere una petizione nella quale si chiede al governo un bando internazionale all'importazione e al commercio di pelli e pellicce provenienti dalla Cina.
Una parte dei prodotti arriva in Europa e in Italia. O almeno è ragionevole pensarlo. Nei Paesi in cui s'importa da Cina, Taiwan, Russia e Mongolia si legittimano indirettamente certe torture. Sul sito di Peta si legge che l'85% delle pelli utilizzate dall'industria arriva da animali tenuti in cattività nelle fattorie al servizio delle pelliccerie. Allevamento intensivo di migliaia di animali ammassati in condizioni disastrose, con metodi pensati per massimizzare i profitti, sempre a spese degli animali.
Se in Europa, dove ci sono voluti anni di lotte per arrivare ad affermare i diritti minimi degli animali e ora vige una legislazione comunitaria, i metodi utilizzati per caccia, allevamento e industria, rimangono discutibili, in Asia, l'assenza di una regolamentazione scatena un clima di vero e proprio terrore.
E il video lo dimostra.
Alla domanda: anche qui possono venire clandestinamente effettuate mattanze simili? La risposta è scoraggiante. Non ci sono garanzie che tutte le leggi vengano rispettate.
Fonte: libero.it
A pochi minuti dall'inizio del video, ho dovuto chiudere perchè mi stavo sentendo male.
In questo momento non ho nemmeno parole da scrivere... non ce la faccio... ho ancora i brividi.