Be', io l'ho capito...Originariamente inviata da adfk
Detto da te, che solitamente sei piuttosto severo con chi fa delle cazzate, credo che possa assumere una valenza maggiore per quanti hanno una certa pregiudiziale nei miei confronti...
Be', io l'ho capito...Originariamente inviata da adfk
Detto da te, che solitamente sei piuttosto severo con chi fa delle cazzate, credo che possa assumere una valenza maggiore per quanti hanno una certa pregiudiziale nei miei confronti...
Se davvero era questo che intendeva anche s@ve, allora sono d'accordo come sono d'accordo con adfk. Per me la priorità rimane cmq punirla molto severamente, perchè l'omicidio è stato premeditato e concepito a freddo, nn in preda ad un raptus di follia.
Originariamente inviata da darkness_creature
Io credo che esistano diversi stati di follia, nn soltanto il raptus.
Domanda: se lo stato di follia è indotto, si può ascrivere all'induttore parte della responsabilità dell'evento scaturito da tale follia?
In linea generale credo di sì Due soli appunti però:Originariamente inviata da s@ve
1) che sia IN PARTE, e nn TUTTA la responsabilità all'induttore.
2) In questo caso specifico nn credo ci siano induttori. Guarda, nessuno di noi due sa tutta la verità, ma la differenza fra me e te è che tu sei sempre pronto a dare le colpe ai genitori, per via del tuo ancora incomprensibile odio verso l'istituzione familiare, mentre io sarei più propenso a dare la colpa a quella che io ritengo essere una pazza degenerata che ha A MENTE FREDDA congeniato lo sterminio della sua famiglia e lo ha messo in pratica quasi completamente.
Quando c'è una contesa fra due parti - di solito - la responsabilità non è mai completamente dell'uno o dell'altro, ma si puo' dire che stia nel mezzo...Originariamente inviata da darkness_creature
Ma sei sicuro che qui si tratti di una contesa fra due parti equivalenti, e non di una semplice prevaricazione da parte di una sola delle parti, di cui a scanso di malintesi faccio anche il nome, Erika?Originariamente inviata da s@ve
Quello che non bisogna perdere di vista è che la contesa era fra una bambina (Erika dalla nascita fino ai suoi 15 anni) e un adulto, sua madre. Tutti sappiamo che un adulto nei confronti di un bambino ha il coltello dalla parte del manico e puo' fare di lui, anzi di lei in questo caso, quello che vuole. Il bambino non ha strumenti per difendersi, ma potrebbe succedere che un giorno, dopo anni, si ribelli e lo faccia nel modo che gli(le) riesce di fare...Originariamente inviata da darkness_creature
a 15 anni oggi nn si è più bambini, prima di tutto, e poi perchè sei così pronto a dire che sono i genitori ad averla resa matta e nn accetti la possibilità che possa essere pazza di suo? Mica sarebbe la prima persona, ne stanno tanti di pazzi nel mondo, senza che nessuno abbia fatto niente per renderli tali.Originariamente inviata da s@ve
Le cose son due:Originariamente inviata da darkness_creature
- se è pazza di suo non merita il carcere, semmai una casa di cura per malattie mentali
- altrimenti ella non aveva 15 anni ma un'eta' variabile da zero a 15 anni, durante l'arco dei quali l'han fatta sclerare...
Se un pazzo uccidesse una persona a te cara, tu cosa vorresti per lui? Cure amorevoli e tranquille in un ospedale psichiatrico, o sbatterlo in cella e buttare via la chiave?Originariamente inviata da s@ve
Se i legislatori facessero più spesso ragionamenti come il mio, e cioè si mettessero nei panni di chi i torti li subisce sulla sua pelle, avremmo leggi finalmente più giuste.