No, le lacrime significano molto, il che non vuol dire né tutto né niente, ma vuol dire molto, quel molto che può servire a comprendere.
Chiedo venia, non avevo inteso.Il fatto è che io il cristianesimo non l'ho mai nominato se non dopo di te per correggerti, sei tu che hai fatto confusione.
Se condividi che l'omicidio è una regola sociale, condividi anche che non sempre bene/male, giusto/sbagliato hanno origini che risalgo 2013 anni fa, e che quindi non tutto può esser fatto risalire a quello. Tant'è che l'omicidio è condannato in culture, religioni e filosofie di vita distantissime tra loro, e tutt'ora in vita, contrariamente alla mia "cara" Grecia antica.D'accordo, ma se devo fare un'estrapolazione, la faccio sugli ultimi 2000 anni di storia, piuttosto che su quanto occorso nell'antica Grecia, tanto per citare come esempio un periodo storico a te caro.
Questo è il mio pensiero, sono contento che adesso lo condividi.
Se mi verrai incontro anche sul fatto che chi sbaglia dovrebbe renderne conto per non aver rispettato la regola convenuta e non in base a quante lacrime ha pianto, ne sarò lieto!