Ma sì, dichiarare guerra a una potenza nucleare, che vuoi che sia... Questi hanno letto troppi romanzi di Patrick Robinson.
Per me la nostra diplomazia ha sbagliato, sbaglia e sbaglierà sempre nel voler affrontare la questione direttamente con l'India, come se non avessero ancora capito che per loro questa vicenda è un banco di prova della protesi all'uccello che gli abbiamo venduto; fuor di metafora, vuol dire che il governo indiano vuol dare al suo popolo una dimostrazione della potenza che la loro nazione ha raggiunto, guarda caso cercando rogna col paese più sputtanato del vecchio mondo (sapevano benissimo che il paese di Berlusconi non aveva né la forza né la volontà di reagire).
Non si può parlare di diplomazia e di ragionevolezza su questi presupposti. Il nostro ministero degli esteri dovrebbe cercare seriamente appoggio altrove e varare una vasta campagna di sputtanamento internazionale rendendo noto a tutti come stanno le cose. Se si tratta di spalare merda sugli oppositori politici o sulla giustizia siamo i campioni olimpionici, possibile che non si trovi nemmeno una caccola di naso da appiccicare in fronte a Sonia Ghandi?