Secondo me siete un pò troppo duri.
L'articolo ci da troppe poche informazioni.
Bisogna considerare anche il fattore "umano": magari non stava bene di testa, era caduta in depressione o vissuto uno shock.
Ci sono tante possibilità e quel "aver deliberatamente assunto del veleno" mi fa riflettere, forse un gesto disperato?
Ha sbagliato e il giudice l'ha condannata, non c'è bisogno di altri linciaggi pubblici credo
Non si tratta di filosofia cattolica. Non si tratta solo di psicologia. Si tratta di umanità. O di crudeltà. Pensare che un neonato sano si possa sopprimere a pochi minuti dalla nascita mi dà delle sensazioni a dir poco spiacevoli.
Mi vengono in mente gli allevamenti intensivi di femmine umane che sfornano bambini solo per essere soppressi da qualche sadico riccone.Magari con pratiche poco ortodosse e dopo violenze carnali e sessuali.
Da qualche parte 'ste cose succedono già....
Il pensiero che una non-persona possa soffrire non ti tocca? Nel momento in cui una -cosa- non è persona e può essere soppressa significa che non ha diritti. E questo è pericoloso.
Nonostanche io stessa consideri i neonati non-persone, non riesco a vedere oltre... È già difficile accettare di trattarli come vegetali.....
Quando parli di umanità e di crudeltà di fatto stai facendo riferimento al bene e al male, è umana una cosa che tende al bene ed è crudele una cosa che tende al male. Questa è la filosofia cristiana della quale noi tutti, me compreso, siamo pieni.
Rischiamo di andare off topic, ma chi ci dice che tutto ciò che sia classificato come male in realtà sia così negativo?
Un quasi bambino, ancora nella pancia della madre, non soffre affatto; semmai soffre la madre, perché i farmaci che inducono all'aborto sono veramente dolorosi e partorire un bambino morto non è affatto una passeggiata di salute, sia fisicamente che psicologicamente, anche se sei tu che l'hai deciso.
Io credo che in tutti i casi occorrerebbe maggiore considerazione e rispetto verso quelle donne che prendono simili decisioni, senza contare che si dovrebbe tenere in considerazione la sofferenza mentale che spesso le porta a percorrere tale strada.
Si potrebbe andare oltre e discutere di una società che OBBLIGA una donna a dare alla luce un figlio indesiderato e poi non si prende alcun onere riguardo allo stesso se non in minima parte.
continuo a ripetere:
(la fonte è fan page XD dai)
1) come faceva a sapere con esattezza il giorno del parto? Puoi sapere solo il giorno de termine
2) ha nascosto a tutti la panza... cosa che di rado succede, ma... ma ha nascosto una gravidanza, su... il marito non si è accorto che per 9 mesi questa non ha avuto il ciclo?
3) il "veleno indiano" ha indotto il parto, un bambino non salta fuori tipo una pallina, ci avrà messo ore, a partorire, pulire, seppellire il cadavere. E non viveva da sola. Come ha fatto a non essere sgamata?
Su, questa notizia non è palesemente vera. Probabilmente è un'esagerazione / distorsione di altro.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Glissato alla grande!
Travisato,quindi,il concetto di umanità e crudeltà (e quindi di bene e male, che non sono ad appannaggio della filosofia Cristiana, ma nascono nell'antica Grecia.)
Vista la fonte della notizia l'unica cosa che possiamo -dobbiamo- fare è andare off topic.
Ultima modifica di RudeMood; 20/9/2012 alle 12:57
Ne parla anche il Corriere della Sera: Abortisce 2 giorni prima della data del parto e poi scappa in vacanza con il marito ignaro - Corriere.it
E la BBC UK: BBC News - Sarah Catt jailed for full-term abortion of baby
1) anzi per essere piu precisi la trasmissione si chiama proprio " non sapevo di essere incinta"
2) Pur di contraddirmi, sei disposto ad arrampicati sui muri. Il fatto che tu non conosca la materia o ti rifiuti di conoscere adducendo giustificazioni ridicole ( canale per donne) questo spiega ed avanza sul modo in cui intendi le cose