Io non so se si tratti di una bufala o se stiamo parlando di un caso reale, in tutti i modi finché ha il cordone ombelicale attaccato alla madre e galleggia nella placenta, è solo un piccolo parassita mai nato, non capisco perché una donna non possa decidere delle sorti del SUO feto.
Che poi mi sembra evidente lo stato psicologico precario della donna.
Certe ciccionazze riescono a nasconderlo.. di solito in questi casi in cui lo tengono nascosto lo sono!
Se parliamo di legalità, come fai per stabilire i tempi entro cui consentire l'aborto, allora parliamo di legalità anche per stabilire se chiamarlo feto o persona fisica, che è legalmente tale solo dopo aver emesso il primo respiro.
Se poi vogliamo lasciar da parte la legalità ed essendo in un forum vogliamo esprimere i nostri sentimenti e sensazioni, chiedo che cosa ci può far distinguere fra un feto e un essere umano. Per quel che mi riguarda il titolo di umano lo si acquisisce con le esperienze di vita, punto di vista che mi porta a ritenere plausibile la soppressione non solo di un feto seppur agli ultimi istanti che lo separano dalla nascita, ma addirittura per un certo tempo successivo a essa. Certo che per assumere una tale posizione bisogna ben scrollarsi di dosso fino all'ultimo granello di quella filosofia cattolica con la quale siamo cresciuti.
Tornando poi al tempo legale per poter abortire, personalmente non conosco la legislazione inglese in tal proposito, mi riferisco quindi a quella italiana. Per abortire ci sono poche settimane, mi sembra 10, non è molto tempo considerando che quando ti accorgi di essere incinta sei già alla quinta/sesta, cioè hai un mese di tempo. Passato tale tempo potresti tentare solo la via dell'aborto terapeutico, il quale è però consentito solo in quei casi in cui la donna gravida, non abortendo, metterebbe a repentaglio il suo equilibrio psichico. Tale vincolo è ben difficile da abbattere e di fatto - in Italia - si può abortire terapeuticamente soltanto se si dimostra che il feto presenti delle gravi patologie o malformazioni.
Nel caso in oggetto - ammesso sempre che non sia una bufala - a mio parere stiamo verosimilmente parlando di una persona con un equilibrio mentale molto precario, però sarebbe comunque alquanto improbabile ottenere il consenso all'aborto terapeutico.
Io trovo che la legislazione in fatto di aborto e più in generale gestione della decisione di una donna se diventare o meno madre sia in netto ritardo rispetto al progresso umano in generale. Ripeto che il tutto è frutto della filosofia cristiana della quale non riusciamo a liberarci.
8 anni di reclusione per un aborto, quando ci sono casi di omicidio risolti con pochi anni di domiciliari!
Lasciando stare (personalmente) i discorsi di etica della scienza, quando una persona diventa persone e via dicendo (si aprirebbe una odissea), mi permetto di far notare che i tempi legali italiani sono comunque stretti.
Non pensiate che 3 mesi siano poi così tanti... Il primo te lo fumi senza nemmeno accorgertene (data dell'ultimo ciclo... quindi entro il primo mese nemmeno sai di essere incinta), un paio di settimane per fare test, visite, assorbire la "botta" psicologica. Restano 6 settimane in cui bisogna prendere una decisione importante e svolgere tutte le pratiche (oltre a trovare i tempi anche medici) per fare il tutto.
Non dico che bisognerebbe dare tempo sino all'ottavo mese, non sta a me dirlo.
Dico solo che, da fuori, tendiamo a pensare che 3 mesi siano una enormità ma in quei casi... volano in un lampo e le condizioni mentali di una donna sono a tal punto tese che prendere una qualsiasi decisione diventa difficilissimo. Figurarsi decidere se diventare madre o meno.
PS Mi rendo conto che in realtà quanto ho scritto non c'entra una fava col messaggio...
Infatti non ho detto che si possa decidere a cuor leggero.
Però non stiamo nemmeno lì a fare gli integralisti e a pensare che allora diventi tutto facile solo perchè è tutto dovuto.
Dovuto? Sicuramente sì. Facile? Altrettanto sicuramente no.
Quanto all'aprire le gambe, sappiamo che ci sono mille situazioni diverse quindi anche qui non possiamo sparare nel mucchio (ripeto, mi astraggo dal caso singolo).
E' possibile tenere una gravidanza nascosta. Una ragazza che abita nel mio palazzo ha nascosto la gravidanza fino all'ultimo, la madre l'ha scoperto quando è entrata in travaglio. C'era da dire che il ragazzo l'avevo mollato, comunque. Magari pure 'sta tipa l'amante l'aveva allontanato, negli ultimi mesi, quando la pancia era lievitata.
E' un'assassina a tutti gli effetti, altro che 8 anni di carcere. Son pochissimi.
che poi dopo il quinto/sesto mese per abortire assumi farmaci per stimolare il parto. Ossia fai un parto.
Due giorni piu due giorni meno!