È nata all'ospedale Sant'Anna di Torino la bambina la cui mamma, in coma da un mese, era tenuta in vita solo per farla nascere. La piccola pesa 800 grammmi e sta bene. La piccola si chiamerà Edil, come la mamma, la donna somala di 28 anni, colpita da una grave forma di tumore al cervello e che da un mese è tenuta in vita artificialmente per far nascere la piccola. Ieri la gestazione era entrata nella 28/a settimana ed i medici hanno tentato di prolungare il più possibile la permanenza della bambina nel grembo materno.
SI DECIDE SE STACCARE LA SPINA Sarà la commissione per l'accertamento della morte cerebrale a valutare se sarà giunto il momento di staccare i macchinari che tengono ancora artificialmente in vita la donna in coma irreversibile da cui è oggi è nata la piccola Idil (questa la grafia esatta del nome di madre e figlia). Dopo il parto le condizioni della donna sono ulteriormente peggiorate e la paziente verrà sottoposta ad elettroencefalogramma e ad altri esami strumentali. Poi, se la commissione darà il suo assenso, scatteranno le sei ore di osservazione al termine delle quali saranno staccate le spine dei macchinari.
GINECOLOGO: «BIMBA PUÒ CRESCERE SANA» «Ha tutte le opportunità di essere sana e crescere bene» la piccola Edil, nata oggi a Torino, a un mese dalla morte clinica della mamma, tenuta in vita da una macchina proprio per darla alla luce. Ne è convinto Giovanni Scambia, direttore del dipartimento per la tutela della Salute della donna e della vita nascente del Policlinico Gemelli di Roma. «Le tecniche oggi - spiega Scambia commentando il caso seguito dai colleghi del Sant'Anna di Torino - permettono questo tipo di interventi offrendo una opportunità di vita in una situazione di per sè tragica. Purtroppo non c'erano alternative. E salvare un bambino vitale in una donna ormai in coma è una scelta logica». La bambina del resto ha tutte le opportunità di avere una buona salute perchè «sono state conservate tutte le funzioni tenendo in vita la madre. Ci sono stati altri casi del genere e i piccoli sono cresciuti del tutto sani». Del resto, secondo Scambia, «se qualcuno avesse potuto chiedere alla madre cosa avrebbe voluto, credo che non avrebbe avuto dubbi sulla nascita della sua bimba».
MADRE IN COMA A TORINO, LA PICCOLA EDIL NATA -FOTO *-*Leggo