Due colpi in aria per spaventare un rumeno che stava per violentarla
VIAREGGIO. È scappato solo quando il padre della ragazza che stava cercando di violentare è sceso in strada e, pistola alla mano, ha esploso due colpi in aria. Ma fortunatamente la fuga nel cuore della notte di un ventitreenne rumeno armato di coltello è durata poco: rintracciato da una volante della polizia nella zona artigianale del Cotone - a poche centinaia di metri dal luogo del tentato stupro - Radian Copalea è stato infatti arrestato ed è adesso rinchiuso nel carcere di San Giorgio a Lucca. Il drammatico episodio è avvenuto la notte scorsa poco prima delle 4. La giovane assalita - una venticinquenne che abita nella zona del Cotone - era in compagnia di un coetaneo che stava accompagnandola a casa. I due, che in quel momento erano a piedi, sono stati avvicinati dal rumeno con la scusa di offrire loro della droga. Al rifiuto di entrambi, il rumeno ha afferrato la ragazza per la giacca e se l'è avvicinata. Ben presto le sue effettive intenzioni sono parse chiare: completamente ubriaco e con in mano un coltello da cucina ben affilato, lo straniero ha cominciato a strusciarsi contro la ragazza, gettandola a terra e tentando di stuprarla. Il ragazzo che si trovava con lei è fuggito lasciando la giovane fra le grinfie del suo aggressore. Ma è andato immediatamente a dare l'allarme al padre della ragazza che fortunatamente abita a poche centinaia di metri dal punto dell'agguato. Appena si è reso conto di quanto stava accadendo, il padre ha preso una pistola che deteneva regolarmente in casa ed è uscito per soccorrere la figlia. Riuscendo a mantenere i nervi saldi, l'uomo ha cercato di strappare la ragazza al rumeno che la voleva violentare. E solo di fronte alla sua reazione aggressiva ha esploso in aria due colpi di pistola a scopo intimidatorio. Di fronte agli spari, il rumeno ha finalmente abbandonato la presa della ragazza, nel frattempo feritasi superficialmente ad una mano con il coltello dell'aggressore (per lei sette giorni di prognosi). Ed è fuggito via a piedi, riuscendo inizialmente a far perdere le proprie tracce. Una volta messa finalmente in salvo la ragazza, il padre e l'amico hanno dato l'allarme al 113. E nel giro di pochi minuti una volante del commissariato di Viareggio ha raggiunto la zona dove è avvenuto il tentativo di stupro. Raccolte le prime, sommarie informazioni utili per dare la caccia al rumeno, i poliziotti hanno cominciato a battere la zona intorno a dove è avvenuta l'aggressione. E in una strada non lontana hanno notato in lontananza l'ombra di Radian Copalea. Fermato, l'uomo è stato riconosciuto dai tre che lo avevano visto. E così per lui è scattato immediatamente l'arresto con l'accusa di violenza sessuale aggravata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Il rumeno, fra l'altro, è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. Anche se nel suo «curriculum» non vi sono reati di tipo sessuale, Radia Copalea ha già avuto a che fare con la giustizia per una serie di furti e rapine fra la stazione ferroviaria e la zona di Torre del Lago. Quanto alla ragazza aggredita, se si esclude la ferita superficiale alla mano, non ha avuto conseguenze fisiche dall'aggressione. Terrorizzata per quanto accadutole, però, è stata vittima di un forte shock che non sarà facile superare.
(IlTirreno.it)