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Rom, il capro espiatorio

  1. #1
    ... SteekHutzee
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 19/7/2008
    Messaggi: 16,202
    Piaciuto: 100 volte

    Predefinito Rom, il capro espiatorio

    In senso figurato, un “capro espiatorio” è qualcuno a cui è attribuita tutta la responsabilità di malefatte, errori o eventi negativi e deve subirne le conseguenze ed espiarne la colpa. La ricerca del capro espiatorio è l’atto irrazionale di ritenere una persona, un gruppo di persone, o una cosa, responsabile di una moltitudine di problemi. La ricerca del capro espiatorio è un importante strumento della propaganda: ad esempio, gli Ebrei vennero individuati dalla propaganda nazista come fonte del collasso politico e dei problemi economici della Germania.
    La ricerca del capro espiatorio è spesso più devastante quando viene applicata a un gruppo di minoranza, perché questo trova difficile difendersi dalle accuse. Una tattica spesso impiegata è quella di caratterizzare un intero gruppo di individui per la condotta non etica o immorale di un piccolo numero di appartenenti a tale gruppo.
    Tra i gruppi usati come capri espiatori nel corso della storia troviamo i negri, gli immigranti, i comunisti, i capitalisti, i “terroni“, le “streghe“, le donne, i poveri, gli Ebrei, i lebbrosi, gli omosessuali, i tossicodipendenti, i disabili e gli zingari.
    Nelle società industrializzate, l’uso dei tradizionali gruppi di minoranza come capri espiatori viene sempre più malvisto. Portato all’estremo, questo può produrre delle regole sociali riguardanti il linguaggio, come nel caso del politically correct.
    La ricerca del capro espiatorio si applica anche alle organizzazioni. Ad esempio, grandi imprese o governi vengono visti da alcuni come responsabili di un numero esagerato di problemi sociali. Il politically correct potrebbe essere un fattore determinente nello sviluppo di tali credenze riguardanti le grandi imprese, in particolare dove un senso di tolleranza altamente sviluppato nei confronti delle minoranze tradizionali si scontra con il bisogno continuo (e spesso ingiustificato) di dare la colpa a qualcuno.
    Nelle sue opere, l’antropologo francese René Girard ha sviluppato una teoria completa sul meccanismo di capro espiatorio, con implicazioni psicologiche, antropologiche, sociologiche, filosofiche e religiose.
    Certo sembra che lo facciano apposta i Rom a essere un capro espiatorio perfetto. Sono sporchi, rubano, parlano idiomi incomprensibili fra di loro, vivono appartati in baraccopoli con condizioni igieniche ai limiti (e qualche volta anche oltre), fanno di tutto per rimenere impermeabili all’omologazione della cultura e dei comportamenti che vorremmo da tutti gli “ospiti” che vengono a vivere sul nostro territorio.
    Insomma sono perfetti: sono il diverso su cui scaricare le ansie e le paure, e che ciclicamente tornano nell’occhio del ciclone grazie ai media e ai politici che cercano di distrarre l’attenzione dai problemi piu’ seri che non sanno o non vogliono affrontare.Rom, il capro espiatorio | Informare per Resistere
    non è un grande articolo lo ammetto, ma fa capire il concetto che ho più volte espresso e cioè che ci deve sempre essere un colpevole e delle notizie creare mostri e crea paura per distogliere l attenzione delle cose importanti


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  3. #2
    Yuki Kate
    Donna 29 anni da Caserta
    Iscrizione: 24/3/2006
    Messaggi: 1,974
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    Ci sono dei gruppi... mamma mia....
    patetici davvero...

  4. #3
    digital music maker X-MIND
    Uomo 44 anni da Reggio Emilia
    Iscrizione: 26/10/2008
    Messaggi: 1,538
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    beh dai... c'é qualcuno su sta terra che li ama??

  5. #4
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 2/4/2006
    Messaggi: 43,734
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    Quote Originariamente inviata da X-MIND Visualizza il messaggio
    beh dai... c'é qualcuno su sta terra che li ama??
    Infatti, non è che siamo solo noi italiani

  6. #5
    Schiacciamosche. Knave
    Uomo 32 anni da Caserta
    Iscrizione: 19/8/2010
    Messaggi: 3,789
    Piaciuto: 989 volte

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    A me pare l'esatto contrario

  7. #6
    ... SteekHutzee
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 19/7/2008
    Messaggi: 16,202
    Piaciuto: 100 volte

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    ROM BASTARDI !
    A ogni notizia dell’ennesimo sopruso sui Rom provo un dolore quasi fisico. Mi si chiude lo stomaco, mi manca l’aria. Piango quando so della morte dei loro bambini (di freddo, di stenti, intossicati dai fumi di stufette rudimentali) o delle violenze inaudite cui sono sottoposti: da gente del loro stesso popolo (gli infami esistono ovunque) o da cittadini italiani: ricordo un episodio terribile di una quindicina d’anni fa, quando una bimba di un campo Rom rimase gravemente ferita (mi sembra che perse un occhio) per aver preso in mano un giocattolo gettato da qualcuno (un infame assassino) nel campo. Perché non era un giocattolo, ma una bomba rudimentale mascherata da balocco.
    Metto le mani avanti. È vero, abito nel centro di Milano, non ho contatti che sporadici con i Rom, non sono i miei vicini di casa. È vero: fra di loro ci sono tanti ladruncoli, borseggiatori, ladri d’auto e d’appartamento. Ed è verissimo: interagire con loro non è facile, come ben sanno i meravigliosi volontari (della Caritas ma non solo) che lavorano nei campi e gli insegnanti che si battono per il diritto allo studio dei piccoli Rom.
    Ma è difficile vivere secondo legge là dove la legge non c’è: in campi nomadi nei quali vengono ammassati a centinaia da amministrazioni comunali che “investono” il denaro elargito dalla Comunità europea non per integrarli ma per emarginarli ulteriormente. È difficile trovare un lavoro se dici di vivere in un campo Rom. Ed è difficile mandare i figli a scuola se continuano a sgomberarti.
    Ma la cosa che mi manda letteralmente in bestia è il ripetersi implacabile e ossessivo, in ogni momento di crisi o alla vigilia di qualche consultazione elettorale, del pubblico anatema contro i Rom: sono loro il capro espiatorio per eccellenza, la summa del brutto, sporco e cattivo contro cui indirizzare odio e disprezzo per distrarre l’attenzione da altri ben più gravi problemi e dalle loro cause.
    Nella civile Milano, dove il prezzo dell’illegalità (falsi in bilancio, reati societari, contraffazione e concorrenza sleale, corruzione, truffa) costa oltre tre miliardi l’anno alle imprese virtuose, il problema principale non è scovare e sanzionare le imprese che violano la legge, ma sfrattare i Rom regolari. Non dal campo di Triboniano (il che sarebbe giustissimo, perché nessuno di loro vuole vivere in quell’inferno, ma sogna di abitare in vere case, come quelle che gli erano state promesse dal Comune) ma da Milano, anzi dall’Italia. “Non deve passare il messaggio che riserviamo ai Rom una corsia preferenziale”, ha dichiarato Giulio Gallera, capogruppo del Pdl in Comune.
    E pensare che una corsia preferenziale, in altri tempi, era stata riservata, eccome, ai Rom. Una strada che portava ad Auschwitz e ai camini. Ricordo la testimonianza di Nedo Fiano, deportato ebreo sopravvissuto al lager: “All’inizio eravamo quasi invidiosi di loro: a differenza di noi ebrei, le famiglie dei Rom ungheresi non erano state divise: vivevano tutti insieme, vecchi, adulti e bambini, in una zona del campo. Ma dovemmo ricrederci in fretta: rimasero insieme anche nello sterminio, i forni ci misero tre giorni per bruciare tutti quei corpi”.
    Mio padre è sepolto al cimitero ebraico di Milano. Lì vicino, fino a qualche tempo fa c’era un campo Rom. Ho visto le ragazzine che venivano a bere e a lavarsi alla fontanella del cimitero. E ho pensato: ancora una volta insieme.
    Ma non è così. Oggi mettere all’indice l’ebreo è sconveniente, politicamente inaccettabile. Infierire, e non solo con le parole, contro i Rom è normale. E politicamente redditizio, come ben sanno Lega e Pdl.Rom bastardi | Informare per Resistere
    secondo voi è come la penso io e gli articoli che ho postato, nel vedere sempre un colpevole , in questo caso i rom, sporchi e cattivi, il male principale dell'Italia o è non vedere la realtà dei fatti applicando un buonismo sensa senso ?

  8. #7
    Can che dorme Wolverine
    Uomo 38 anni
    Iscrizione: 2/4/2006
    Messaggi: 43,734
    Piaciuto: 2786 volte

    Predefinito

    Ma più che altro chi vi dice che vengano considerati "il male principale dell'Italia" invece che semplicemente un problema alla pari di tanti altri di vario tipo?...