«Se me lo dice Bossi, rimuovo i simboli non domani, ma ieri». Così il sindaco di Adro, Oscar Lancini, ha risposto ad una domanda su cosa intenda fare dopo che il ministro della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini lo ha invitato a rimuovere il simbolo del Sole delle Alpi dalla scuola. Lancini ha però aggiunto: «Se lo tolgo dalla scuola, allora faccio lo stesso con gli edifici pubblici su cui è presente da secoli. Altrimenti niente». Il sindaco si è poi detto sorpreso dalle parole di Umberto Bossi secondo il quale Lancini ha esagerato nel riempire la scuola di simboli con il Sole delle Alpi: «Sono sorpreso di quello che ho letto sui giornali. Io comunque ho ricevuto i complimenti dei vertici leghisti». Stamani ad Adro per complimentarsi con Lancini è arrivato il vicesindaco leghista di una comune della provincia di Bergamo.
Secondo il ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, intervenuto alla Festa dell'Unità di Bologna, il problema della scuola di Adro è stato soprattutto relativo alla misura: «il sindaco di Adro di Soli delle Alpi ne ha messi troppi. È un simbolo legato alla nostra identità: uno era giusto, 700 sono troppi».
«Non dico nulla. Abbiamo già preso posizione»: così il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini ha spiegato di non voler aggiungere altro sulla nuova scuola di Adro, dopo la lettera fatta inviare al sindaco del paese, Oscar Lancini, per chiedergli di adoperarsi per rimuovere i simboli del Sole delle Alpi che si trovano nelle aule del polo scolastico. Gelmini ha voluto evitare ogni polemica e ogni riferimento alla vicenda, anche se il vicecoordinatore del Pdl lombardo, Massimo Corsaro, ha strappato un applauso per la Gelmini su questa vicenda alla platea di esponenti del Pdl che si sono ritrovati oggi nella sala congressi della Provincia di Milano