Lo scambio d'informazioni è spontaneo, senza che ci sia una risposta a una precisa domanda, quando si tratta di cose importanti qual è il dover vivere in un certo luogo in compagnia di determinate persone.
Non c'è niente di peggio che il dover sopportare qualcuno nostro malgrado o del non essere sopportati.
Quindi chiunque si appresta a scegliere una casa in cui vivere, prima fa una sorta di indagine sul vicino o sui vicini se può, mette le carte in tavola, parlando con cortesia del più e del meno, la butta là che ci ha il cane, oppure il pianoforte, etc. etc.
In questo caso avrà dato 'sta notizia d'essere gay, si vede che per esperienza la cosa gli avrà creato in passato già dei problemi.
Idem chi dà in locazione una casa s'informa su con che tipo di persona avrà a che fare, subito dopo aver accertato che sia un pagatore e no un moroso.
Non ci trovo niente di incredibile.
Ricordo per esempio che da bambino mia madre affittò un locale commerciale a dei Testimoni di Geova che stavano mettendo in piedi un nuovo luogo di culto e questi confessarono che avevano faticato non poco per reperire tale locale.