Originariamente inviata da
Wittmann
Solo che i miei esempi servivano a far capire che mi sembra moolto strano che uno vada a spiattellare certe cose
non solo a sconosciuti,
ma anche nell'ambito della firma di un contratto o di una situazione di un certo tipo.
Lo scambio di informazioni è spontaneo in certi ambiti e varia a seconda di contesto e situazione.
L'affermare di essere gay nell'ambito della stipula di un contratto di locazione lo trovo del fuori luogo e tutto meno che spontaneo..come se dovessi firmare e me ne saltassi fuori con "oh lo sai che mi piace andare a putt@ ne o travoni", o son li che devo fare un leasing e attacco la pezza al tipo della banca su chi e come mi piace sbattermi..
Un vecchio che mi attacca la pezza al bar dicendomi cos'ha fatto la sera prima non calza a pennello, non c'entra proprio.
Magari al tizio della banca se lo vedo in discoteca posso anche consigliare di andare in vacanza a Tallinn, ma non glielo direi mentre siamo in banca a lavorare. Era quello il concetto.
Provo a farne un altro: vai a un colloquio di lavoro, tutto bene, ti stanno per assumere e firmare e tu dici: "fermi tutti, sapete che a me piace fare i festini sadomaso?! Sicuri di volermi assumere?"
Con tutta la libertà di fare i festini che vuoi con chi vuoi, ti sembra verosimile un'uscita del genere in quel momento!?
E ti sembra che il tuo esempio dimostri il contrario?
Oh poi magari avete ragione e l'ha fatto, forse quello li ogni volta che va da qualche parte, compra qualcosa, lava la macchina, paga alla cassa del supermercato, racconta a chi si trova davanti che è un finocchio e cosa gli piace fare.