seh, vabbè u.u
ma tu riesci a fare una discussione senza ogni volta abbelinarti col mondo intero o no?
cioè ti senti presa per il culo appena qualcuno ti contraddice u.u
comunque sia, ritengo la religione cattolica apostolica cristiana una enorme, grandissima presa per il culo collettiva.
è un dato di fatto.
chiediti cos'abbia mai fatto la religione per l'uomo in questi ultimi 2000 anni e poi datti una risposta.
poi chiediti perchè ci sono ogni giorno centinaia di persone che testimoniano di vedere ufo/mostri/draghi/pokemon e quindi pensa perchè la stessa cosa non si può applicare ad un ambito di ENORME suggestione collettiva come può essere la religione.
ed infine rifletti sul perchè la religione, che dovrebbe essere il perno dell'esistenza umana, la colonna portante dello spirito dell'umanità, e che quindi quindi presupporrebbe un minimo di comprensibilità, visto che non siamo santi, ma uomini, è invece una colossale pentola piena di superstizioni, leggenducole prese un pò qui e un pò lì senza un filo logico.
e ripeto, Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza?
noi ci distinguiamo dagli animali proprio perchè abbiamo la ragione e sopprimiamo gli istinti (e tu sta cosa l'avrai ribadita Nmila volte quando si parla di sesso e perversioni varie..)?
ecco, perchè allora quando ci approcciamo a Dio dobbiamo buttare nel cesso la nostra stessa essenza? ^_^
è curiosa sta cosa.
Dio ci ha fatti razionali e con una mente "oltre", eppure evidentemente ci vuole boccaloni e creduloni a tutto..
eh ma perchè prima di aprire la busta bisogna chiudere il televoto -.-
Tutto ciò solleva problemi interessanti. Questa comunicazione fra uomo e dio è impossibile in ogni caso: se l'uomo fosse in condizione di comprendere la parola di dio, non avrebbe più status umano ma divino. Non è che dio non riesca a farsi intendere: è semplicemente che non potrebbe farlo. Dio comunque parla ad ogni istante ed in ogni atto che si compie nell'esistente: ma non possiamo comprendere il suo messaggio perché questo comporterebbe avere una conoscenza ed una competenza pari alla sua. L'incomprensibilità del messaggio divino è poi una costante che esisteva anche nella religione pagana: la pizia, la sacerdotessa che secondo chi ci credeva era in comunicazione con gli dei, era sempre scelta fra qualche contadinotta completamente ignorante di modo che il messaggio divino non venisse filtrato ed alterato da substrati culturali, e la sua parola era incomprensibile ed andava interpretata.3a) Dio ci ha fatti razionali per distinguerci dagli animali, ma quando prova a relazionarsi con noi, abbandona ogni vestigia di razionalità.
3b) l'uomo ha la capacità di spiegarsi in maniera chiara, comprensibile e concreta, sa relazionarsi con gli animali, sa insegnare ai delfini i giochi più curiosi e addestrare un cane a fare più o meno qualsiasi cosa. Ma Dio, nella sua infinita onnipotenza e onniscenza, non riesce a relazionarsi con l'uomo se non nel modo meno comprensibile e più ambiguo che uno possa conoscere.
L'abuso dell'uomo è proprio quello di interpretare la parola divina, anziché rassegnarsi all'incomunicabilità: comprensibile nel caso del paganesimo che giochicchiava coi responsi della pizia per ottenere previsioni, più grave quando (non facciamo nomi) questa parola che ci piace credere d'origine divina (sì, anche a me piace crederla divina, e credo che questi "veggenti" abbiano la facoltà di cogliere una parte più estesa del messaggio divino rispetto a quanto possiamo fare noi) viene interpretata ed usata per consolidare una fede traballante e conseguentemente un sistema molto secolare di potere.
La parola divina per me resterà sempre incomprensibile a tutti, persino a chi l'ha ricevuta. Che poi venga usata per scaldare le panche delle chiese, mi fa sorridere, ma questa è umana debolezza.
quindi, che si fa?
lui ci ha creati a sua immagine e somiglianza.
ma non può farsi comprendere da noi. è onnipotente, ma non può farsi capire da una razza inferiore.
nemmeno io potrei farmi capire da un olandese, io non so l'olandese.
ma con i gesti o i disegni, potrei cavare qualcosa.
scendo ad un linguaggio decisamente più basso del mio livello standard, ma ottengo il mio obbiettivo.
e sono un uomo. quindi fallibile, misero, inutile, strisciante, patetico rispetto all'onnipotenza di Dio.
ma Dio, seppur onnipotente, non può farsi capire da noi.
eppure ci prova, ed evidentemente fallisce, e la prova vivente di tale fallimento sono io, che non credo più nella sua parola.
abbiamo quindi un essere onnipotente, che ha creato l'uomo, ma con cui non può dialogare nè relazionarsi, se non in modo fallace e fuorviante addirittura per i canoni umani!
ma solo io vedo continui paradossi?
cosa può dare Dio agli uomini?
secondo me, una cura omeopatica alla paura della morte. nè più nè meno.
perchè sennò nulla si spiega.
l'uomo riesce a relazionarsi con gli animali, ma Dio non riesce a farlo con l'uomo.
e nonostante questo TENTA di relazionarsi con gli umani, pur sapendo che non capirebbero una sega.
è come se io ora vado da un piccione e lo avverto che se non la pianta di cagare in giro la giunta comunale inizierà a mettere del veleno qui e lì e si ritroverà morto nel battito d'ali di un albatros.
poi mi stupisco pure se il piccione continua a fare esattamente lo stesso di sempre eh!
Lucien, pensa solo ad una cosa, l'uomo cristiano come comunica con dio? per mezzo della parola! E questo è sbagliatissimo ed è esattamente il concetto espresso da te! Solo nel silenzio si può ottenere la comunicazione. Prova solo a pensare "all'esperienza mistica" di un uomo, alla parola "mistico", deriva da una parola greca, myein, che significa Tacere. L'uomo che comunica con Dio e viceversa avviene per mezzo del silenzio, ed è in quel caso che l'uomo deve abbandonare ogni tipo di pensiero, di forma, di sostanza, di oggetto, di luogo o separazione da Dio, ma per capire questo bisogna togliersi dalla mente il concetto di Dio come Soggetto distante da noi o come oggetto a cui rivolgerci.
A dire il vero a me piace credere che dio abbia dato un'ordine all'esistente tramite la parola; dobbiamo però capire che questa 'parola' non è una lingua umana ed in questo credo anch'io che la preghiera sia un inutile esercizio fonatorio, utile solo come momento di raccoglimento e di relax.
Comunque io penso che la comunicazione fra uomo e dio, oltre ad essere quasi impossibile, sia anche inutile. Dio non deroga alle sue leggi per assecondare i nostri desideri. L'unica via di comunicazione che concepisco è la scienza, forma di decrittazione della parola divina, che resta comunque una comunicazione a senso unico.
C'è una forma di comunicazione nel silenzio, nel Non-Pensare, immensa. Dobbiamo solo riuscire a captarla, è molto difficile, perché noi evitiamo il silenzio. Non so perché precisamente, forse perché identifichiamo il silenzio al concetto di morte, vedo che ormai risulta addirittura fastidioso..e allora mp3, musica sempre anche quando si è soli, tv, parole dette inutilmente, attorniarsi di persone quando si è tristi, tutto questo ci allontana dal sentire il nostro Sè. La forza dell'ascoltare il silenzio sta nel riuscire a toglierci tutti quei pensieri che scorrono velocissimamente nella nostra testa..svuotare la testa..non pensare...