ha ha ha Di Stasi e Iorio.. iorio minacciò di invocare l'aiuto dell'allora nessuno Aldo Patriciello se non si fosse mandato a casa Di Stasi..Care pirla e cari pirla che avete consumato
diottrie a studiarvi le norme elettorali fino
all’ultimo codicillo in corpo 2, avete consumato
scarpe andando in giro a raccogliere firme
regolari, vi siete congelati stazionando per ore ai
banchetti per convincere i passanti a sottoscrivere le
liste, avete rinunciato al tempo libero per inseguire gli
autenticatori in capo al mondo e vi siete svegliati alle
tre del mattino per presentarvi per tempo agli uffici
elettorali, questo discorso a reti unificate è dedicato a
voi imbecilli ancora convinti di vivere in uno Stato di
diritto, in una democrazia fondata su elezioni regolari,
cioè conformi alle leggi vigenti. Spiacente di
informarvi, casomai non ve ne foste ancora accorti,
che viviamo in un regime fondato sulla legge del più
ricco e del più forte, di chi grida e minaccia di più. Una
legge che varia a seconda delle esigenze del più
prepotente. Se, puta caso, costui viola la legge, non ha
sbagliato lui: è sbagliata la legge, che viene cambiata su
due piedi. Se poi, puta caso, la Costituzione non lo
consente, non è sbagliata la nuova legge: è sbagliata la
Costituzione. Che si può cambiare come un calzino
s p o rc o .
Se penso che da cinquant’anni mi chiamano “il figlio
del re” per la mia somiglianza con Umberto II, mi
scompiscio. Hanno sbagliato re: io sono l’erede di
Vittorio Emanuele III, quello che nel 1922 non mosse
un dito contro la marcia su Roma e nel 1943 se ne
fuggì a Brindisi. Sempre di notte. Infatti quando ho
firmato il decreto salva-Banana? Di notte. Del resto
chi sono io per respingere una legge con messaggio
motivato alle Camere come previsto dall’articolo 74
della Costituzione? Mica sono il garante della
Costituzione. L’ho già detto per lo scudo fiscale: se
non firmo, quelli mi rimandano indietro la stessa
legge e poi devo firmarla comunque. Tanto vale farlo
subito. A chi mi prospetta le dimissioni, rispondo che
non conosco questa parola: sono in Parlamento dal
1953, figuriamoci. E in vita mia ho fatto ben di peggio
che firmare leggi illegali: ho plaudito all’i nva s i o n e
sovietica dell’Ungheria, ho attaccato Berlinguer che
evocava la questione morale, ero amico di Craxi, ho
scritto pure alla vedova che il marito corrotto era un
per seguitato.
Conosco l’obiezione: non c’è elezione senza qualche
lista esclusa per ritardi o irregolarità. In Molise nel
2000 aveva vinto la sinistra con Giovanni Di Stasi, poi
la destra di Michele Iorio fece ricorso contro alcune
liste irregolari, Tar e Consiglio di Stato lo accolsero, si
rifecero le elezioni e vinse Iorio che ancora governa.
E il governo D’Alema non ci pensò neppure di fare un
decreto per legalizzare le illegalità: peggio per lui, poi
dicono che è intelligente. Del resto al Quirinale c’e ra
ancora Ciampi, mica io. Due anni fa invece c’ero già
io, quando alle Provinciali in Trentino venne esclusa,
dopo i ricorsi di Lega e Pdl, la lista Udc alleata della
sinistra. Nemmeno allora l’Unione pensò di salvare
l’alleato con un decreto interpretativo: peggio per
loro, pirla.
Ecco, care pirla e cari pirla: la prossima volta, anziché
prendere sul serio la legge e rischiare l’assideramento
per raccogliere le firme e presentarle in tempo utile,
fate come me: statevene a casetta vostra davanti al
caminetto, con la vestaglia di lana e le babbucce di
velluto. Poi fate come i bananieri: all’ultima ora
dell’ultimo giorno vi presentate in Corte d’Appello
con le firme tarocche di Romolo Augustolo, George
Clooney, Giovanni Rana e soprattutto Gambadilegno,
magari vi fate pure un panino e una pennica per non
arrivare proprio in orario, poi minacciate la marcia su
Roma, portate in piazza una dozzina di esaltati, mi
urlate “buh” sotto le finestre del Quirinale, mi fate
sparare dai vostri giornali e io vi firmo la qualsiasi.
Anche la lista della spesa, il menu del ristorante, la
ricevuta del parrucchiere, lo scontrino
dell’intimissimo. Tanto Santoro l’hanno chiuso e per
un mese non rompe con le sue notizie: fa tutto
Minzolini, che sta dalla parte del Banana, cioè dalla
mia. Statemi allegri. Il vostro presidente della
Repubblica. Vostro, si fa per dire.
Marco Travaglio
Patriciello, per chi non lo sapesse, è quello dell'inchiesta della variante di Venafro, in Molise..
dalla punta della valle d'aosta alla punta della sicilia.. quelli di forza italia si riconoscono con un'occhiata veloce.. sembrano fatti con lo stampino
per non parlare di quegli emeriti idioti del PD.. porca ***** al posto di berlusconi con un'opposizione del genere sarei in grado di governare pure io..
"la sinistra non è costruttiva e dice sempre solo NO".. ma quando è successo? me lo sono perso.. a me sembra che la sinistra che oggi è in parlamento, escluso un numero di persone che si contano sulle dita di una mano, vada d'amore e d'accordo con la maggioranza.. gli appoggia praticamente tutto.. sembrano quasi un partito solo..
e se qualcuno dice cose sensate viene immediatamente allontanato..
"uelcom tu itali, plis visit aur cauntri" cit.
il problema sai qual è?
che ora come ora, attaccare quel senzapalle di Napolitano è la cosa peggiore possibile..
questo perchè per la stragrande maggioranza della popolazione il presidente della repubblica è una sorta di "grande puffo" saggio e super partes, che si sente solo in occasioni da parata e stop..
seppur (secondo me) fondatissime, le critiche a Napolitano non verranno mai recepite nella loro essenza dai cittadini..
il problema secondo me è la memoria degli italiani.. o meglio la mancanza di memoria..
quello che è successo in queste settimane già tra qualche giorno sarà dimenticato in fretta.. al voto gli italiani alla domanda "ma voti la lista della polverini?? quella che doveva essere esclusa ma è ancora in corsa grazie all'ennesima leggina ad hoc di berlusconi?" risponderanno "e perchè doveva essere esclusa??", o alla peggio "polverini chi??" ovviamente per poi votarla eh..
insomma, tutto scivola addosso, l'indignazione dura il battito di ali di una farfalla, e poi si ritorna a far finta di nulla..
ogni volta la fanno più esagerata, ogni volta più sporca, ogni volta più prepotente..
ma dall'altra parte chi c'è?
un'opposizione di cartapesta e un DiPietro che dai più viene visto come uno scimmione che urla e perfettamente strumentalizzato dai media..
un problema secondo me rilevante è proprio la mancanza di credibilità dell'alternativa a berlusconi, ed è secondo me l'unico motivo per cui c'è ancora silvio lassù.. sai quante persone ho sentito dire, dopo avergli chiesto i motivi del loro voto al PDL/forza italia nonostante tutte le porcate di questi anni, uno sconfortato "e tanto se non voto lui chi voto? che cambia?"..
premesso che io piuttosto voterei Topo Gigio o il partito della fuffa eh..
però ho notato che l'italia è divisa in fette:
-i vari automi indottrinati del PDL/forza italia
-gli esaltati xenofobi populisti che votano lega
-i disillusi della destra che non sentendosela di dire "voto a sinistra" votano casini (che comunque ultimamente l'ho rivalutato, insieme a Fini, cosa che fino a 3/4 anni fa mi sarei messo a ridere se me l'avessero detto)
-i tragici, ovvero chi decide di votare a sinistra, che in genere sono elettori con un maggiore senso di critica, una maggiore sensibilità politica e una maggiore preparazione in materia, e votano piegati a novanta, sapendo di essere non solo nel migliore dei casi degli illusi, visto che "siamo" un pò come gli interisti di qualche anno fa, ma che anche andasse bene, i rappresentanti di sinistra sono leggermente meno peggio di quelli di destra, quindi in genere un elettore di sinistra il voto lo vede proprio come una sorta di stupro civico.. da una parte berlusconi, dall'altra degli incapaci..
-gli ignoranti.. nel senso di gente senza una benchè minima preparazione in materia politica, che votano per simpatia, per quello che dice la tivvù, per i vari proclami che sentono in giro, senza minimamente informarsi o altro..
l'ultima categoria è la più numerosa, almeno da quello che vedo io..
sì è vero, ora vado a farmi un partito.
scusate eh, se ce la faccio potrei pure presentarmi alle prossime elezioni regionali!!
Art 3 della Costituzione della Repubblica delle banane:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge (anche se qualcuno è + uguale di altri) , senza distinzione di sesso (a parte Rosy Bindi) , di razza (a parte negri e zingari) , di lingua , di religione (a parte musulmani e ebrei) , di opinioni politiche (fuorchè comunisti) , di condizioni personali (sempre se non si è il presidente del consiglio) e sociali (se il vostro cognome inizia per B e finisce per ERLUSCONI).
E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
19:29 Tar, respinto il ricorso del Pdl del Lazio
Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso del Pdl sulla mancata accettazione della lista provinciale di Roma.
AGI) - Latina, 6 mar. - Millequattrocento firme apocrife, completamente irregolari, con tanto di documenti di identita' esistenti e tutte riconducibili a cittadini ignari tra cui, secondo quanto conferma la Questura di Latina, politici e magistrati e pure persone decedute. A smascherare questo illecito nell'ambito della presentazione delle liste per le elezioni regionali e' stata la Questura di Latina, su segnalazione di un cittadino che ieri, negli uffici della Digos, ha sporto denuncia perche' il suo nome e quello dell'intero nucleo familiare risultava tra i sottoscrittori della lista 'Movimento per Roma e per il Lazio', a sostegno della candidatura a presidente di Michele Baldi che, in terra pontina, non presenta tra l'altro propri candidati. Gli uomini della Digos hanno sequestrato immediatamente gli atti relativi alle firme nell'ufficio circoscrizionale centrale del Tribunale di Latina e verificato che quanto denunciato corrispondeva a verita'.
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Come già accaduto a Latina dove una lista, quella del Movimento per Roma di Michele Baldi (intimo amico del fascista NAR Marione Corsi, noto per la sua attività calcistico-politica e delle morte dei compagni Fausto e Iaio e Ivo Zini, presso le cui frequenze radio si è rivolto per fare campagna elettorale) che annovera persone decedute fra i firmatari, questo è accaduto a Brescia.
Tutti i dati anagrafici corrispondono a quelli del giudice di Brescia, ma la firma sarebbe palesemente contraffatta rispetto alla sua. "Intendo tutelarmi in ogni sede", ha commentato il giudice, aggiungendo che "la cosa in se’ e’ molto grave e lo e ancor piu’ per la mia qualita’ di magistrato che non deve solo essere, ma anche apparire imparziale".
Il giudice si chiama Luigi Bernini
BELLACIAO - La sua firma è stata falsificata. Un giudice candidato a sua insaputa per FN - ED
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Stesso nome, stessi data e luogo di nascita, ma con firma palesemente diversa. Il suo nome e’ nella lista di Forza Nuova presentata a Brescia per le elezioni regionali, e l’involontario protagonista e’ un gip del Tribunale cittadino. A scoprire che tra i firmatari c’era il giudice Lorenzo Benini e’ stato, nei giorni scorsi, l’ufficio circoscrizionale regionale presso il Tribunale di Brescia.
Tutti i dati anagrafici corrispondono a quelli del giudice di Brescia, ma la firma sarebbe palesemente contraffatta rispetto alla sua. "Intendo tutelarmi in ogni sede", ha commentato il giudice, aggiungendo che "la cosa in se’ e’ molto grave e lo è ancor piu’ per la mia qualita’ di magistrato che non deve solo essere, ma anche apparire imparziale.
Ritengo che l’associazione del mio nome a qualsiasi partito politico pregiudichi gravemente la mia immagine di terzieta’, che per tutti questi anni, ha rappresentato, e continuera’ a rappresentare, il presupposto fondamentale del mio lavoro". A quanto si e’ appreso, la Procura di Brescia avrebbe gia’ aperto un fascicolo sulla vicenda.
Rainews24.it
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Non hanno volontari vivi per 'ste liste ?