A differenza della PDL del Lazio, accusata di aver violato la legge, il PCL della Calabria è accusato di averla applicata. E’ incredibile, ma è proprio così. In Calabria il Partito comunista dei lavoratori è stato escluso dalle elezioni regionali perché ha pienamente rispettato la nuova legge elettorale regionale e le prescrizioni formali della Giunta Loiero per la sua applicazione: legge e prescrizioni che abolivano esplicitamente la raccolta separata delle firme sulla candidatura a Presidente della Regione, prevedendo la raccolta sulle sole liste provinciali collegate a tale candidatura. Chiedo alla stampa e a tutti gli strumenti di informazione una doverosa attenzione su questo abuso tanto paradossale quanto inaccettabile. Sarebbe davvero clamoroso se chi ha violato la legge venisse “sanato”, mentre chi la ha applicata venisse punito. In ogni caso deve essere chiaro che il PCL, nazionale e locale, non subirà senza reagire una simile provocazione. Se si confermerà che l’applicazione della nuova legge Loiero è la causa della nostra esclusione, denunceremo Agazio Loiero in sede giudiziaria, penale e civile, per turbativa della campagna elettorale e chiederemo i danni.
Marco Ferrando PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI
Fonte:
BELLACIAO - CLAMOROSO ABUSO CONTRO LE LISTE DEL PCL IN CALABRIA. DENUNCEREMO LOIERO. - inviato da trotsko