avevo aperto un topic io tempo fa in cinema, ma per motivi diversi. Odio il doppiaggio italiano. Se inizi a guardare film in lingua capisci subito il perchè: frasi totalmente stravolte, che portano spesso a un'evoluzione differente della trama. Ovviamente giustificato: miglior doppiaggio il nostro, non sembra neanche che parlino un'altra lingua.. grazie al càzzo, sarebbero capaci tutti cambiando il senso di quello che dicono.
Sta cosa mi fa davvero incàzzare perchè faccio fatica a vedere film italiani: mi chiedo sempre chissà quale scena avranno stravolto sta volta e chissà come.
Vedi Dr. House, moltissime battute sulla chiesa censurate/cambiate. Vedi Buffy, che usa uno slang giovanile e abbastanza sboccato, inesistente nella versione italiana.
CI sono tante piccole battute in tanti film e tanti telefilm che gli danno quel po' di colore che li rende particolari e affascinanti. E immancabilmente in italiano vanno persi.
Questo discorso è incoerente. La recitazione è una cosa diversa dalla traduzione eh .
Comunque sia, prima di sminuire il doppiaggio, dovreste anche capire che i tagli di censura e/o le manipolazioni di produzione sono frutto delle case che rimettono in onda i programmi.
La Mediaset è una di quelle che ha tagliato, censurato qualsiasi programma dai cartoni ai telefilm, sino ad arrivare ai film stessi.
I giochi di parole in lingua originale che non hanno una trasposizione nella nostra lingua o sono intraducibili devono conseguentemente essere trasposti in altro modo.
Penso sia facile criticare qualcosa che non si è mai fatto nella pratica, anzi direi che è proprio facilissimo.
avevo letto in giro che la motivazione data per le rilevanti modifiche del testo era 'per motivi di doppiaggio'. Mi spiego meglio, visto che non hai capito. La traduzione non viene fatta come una normale traduzione di un libro o di un articolo, viene ADATTATA a esigenze di doppiaggio: se in inglese una frase viene pronunciata con determinati movimenti della bocca o per pronunciarla sono necessari 3 secondi mentre in italiano ne sarebbero necessari 7, la cambiano, fottendosene del senso.
Per il resto, escludi i giochi di parole. Escludi le frasi 'offensive' verso la Chiesa, visto che è colpa di altri.
Restano comunque altre traduzioni pessime, non so per quale motivo.
Esempio stupido, una delle ultime puntate un telefilm (evitiamo il nome perchè non sono ancora andate in onda in tv mi pare, solo su fox), si parla di damigelle d'onore, una tizia si chiede perchè è stata scelta lei, visto che non ha molto della damigella d'onore..
You tried to save my life. That makes you honorable.
Hai provato a salvarmi la vita. Sei la persona più adatta.
Adesso dimmi che caz c'entra adatta... non ci vuole una laurea per tradurre decentamente quello che ha detto. Non si perde il gioco di parole, eppure han deciso di cambiarlo.
E questa è la prima càzzata che m'è venuta in mente, visto che per caso mi è capitato in mano il video stamattina in italiano. Ma ce ne sono molte e molte altre, che cambiano proprio il senso di intere situazioni. E credo sia normale che mi giri il càzzo, come dovrebbe girare a chi scrive le sceneggiature di questi film e telefilm, spesso tanto impegno buttato nel cesso.
Fosse per me, trasmetterei tutto in lingua originale. Magari è la volta buona che impariamo qualche lingua, tutti quanti, me compresa.
Guarda che ho capito benissimo.
Ma la traduzione resta slegata dalla bravura recitativa di un personaggio che doppia. Mi spiego meglio: un attore può sorreggere da solo un film con un copione pessimo o con comprimari mediocri, grazie alla sua mimica, alla sua interpretazione e altro.
Un doppiatore al suo pari, può fare lo stesso: ha molte restrizioni dovute alla traduzione (che viene effettuata prima) e la mimica dell'attore su schermo, dev'essere identica alla lunghezza della frase pronunciata dal doppiatore.
Molte lingue hanno troppi problemi nella trasposizione, per questo la frase, che magari nella resa letterale non funziona, va rimaneggiata. I tagli dovuti a particolari condizioni di traduzione sono molti, ma continuo a dire che buone traduzioni ci sono. Quello che eliminerei sicuramente è la proliferazione di alcuni titoli di film trasposti in una maniera schifosa e infima. Uno degli esempi è Se mi lasci, ti cancello, tanto per dire uno dei titoli più distrutti e deturpati a puro scopo pubblicitario.
Lo slang comunque, è un altro elemento difficile da tradurre. In italiano non ci sono corrispettivi, a meno che non iniziamo ad utilizzare preferenzialmente qualche dialetto. L'adattamento è difficile, soprattutto se la lingua madre utilizza un singolo lemma per dirne insieme trecento (tipo il giapponese, per fare un esempio proprio stupido).
E no, non trasmetterei tutto con i sottotitoli, pensiamo anche alla democrazia. Ogni persona ha diritto di guardare un determinato film e il fatto che non abbia padronanza di un'altra lingua, per motivi personali e/o economici, non deve costituire una ragione di disagio.
Il fenomeno delle traduzioni sballate è una mafia economica all'interno dello stesso sistema, che ha pochi fondi ed è succube di direttive superiori. Ma va precisato che non si può generalizzare in questo modo: si rischia di lasciare nell'ombra persone che svolgono un lavoro dignitoso.
Eh...
A me del doppiaggio frega quasi niente...cioè, i nomi dei doppiatori me ne ricordo giusto tre, non faccio particolare attenzione se quello è il doppiatore di...ed è stato anche doppiatore di...
Riconosco che i nostri sono doppiatori con i controcoglioni, quelli bravi, che sano recitare. Guardate ad esempio la spagna...Per come la vedo sono pessimi, e penso abbiano solo tre doppiatori.
Uno per l'uomo e uno per la donna,bambini,anziani.
Una cosa che non sopporto del doppiaggio, ma non è un discorso esclusivamente italiano è proprio un difetto del doppiaggio in generale, è il non rispettare il copione originale.
Perchè tu doppiatore devi reinterpretare la recitazione dell'attore in una determinata scena?!?
Perchè se nella scena originale l'attore è rabbioso, urla, tu doppiatore devi fregartene e la fai calma?!? Cioè...non solo manipoli la recitazione dell'attore, ma manipoli anche il copione originale...Se nel copione originale c'è scritto "tizio urla" io mi aspetto in tutto il mondo che tizio urla.
Volete un esempio?!?
Prendiamo ad esempio Spiderman 3, il combattimento tra Spider-man nero (Symbionte) e L'uomo Sabbia.
Spider-man nero è molto differente caratterialmente da quello normale, è un tipo rabbioso, in*****so. In quella scena, originale, la rabbia si vede, si sente...c'è proprio un urlo inferocito "EVERYTHIIIIING!!!!!!!!!" e dici "***** si, quello è incazzato per la morte dello zio"...nel riadattamento italiano tutto si riduce in un "moltissimo"...calmo, secco, quasi da emo...e la rabbia?!? Dov'è?!? Nelle botte?!?
Allora mi domando...Qual'è il ruolo effettivo del doppiatore?!?
É vero che è un attore in tutti gli effetti, però, per come la vedo io, il doppiatore dovrebbe essere colui che presta la propria voce e la propria recitazione per poter realizzare al meglio quella determinata scena, per poter amplificare la recitazione dell'attore...
Se poi tu doppiatore vuoi recitare come ti pare, tanto vale che vai a fare direttamente l'attore...°_°
Non ne sono appassionata nel senso che non imparo nomi e cognomi, però mi interessa molto come cosa, vale a dire che una volta memorizzata la voce la riconosco ovunque, in qualsiasi film
Anche io mi ritrovo a dire 'che voce brutta che gli hanno dato' o cose simili, e tra i miei doppiatori preferiti ci sono:
Giuppi Izzo
Quello che ha doppiato il papà dei Robinson
Quella che doppia Marissa di O.C
e molti altri...
E chi traduce spesso sconvolge, ma si sà..
ho capito ma se in un telefilm per ragazzi qualcuno dice shit o fuck you traducilo con merda, vaffanculo, perchè devi tradurlo con 'maledizione' o 'vai al diavolo'? chi le dice queste cose?
Capisco tutto quello che dici (studio lingue -.-) ma continuo a credere che deturpare così i copioni sia pessimo. E sono sicura che volendo, si potrebbe evitare.
Perchè la prima cosa che ti insegnano quando traduci è che puoi cambiare l'ordine delle parole e tutto quello che ti pare, l'importante è che resti il SENSO ORIGINALE che l'autore voleva trasmettere con quella frase. Se questo resta, la traduzione è buona. Se questo non c'è, la traduzione è da buttare.
Non sto dicendo di tradurre letteralmente eh.. ci mancherebbe.
Io non studio lingue (probabilmente sarà la mia seconda laurea, non saprei), ma "lavoro" come traduttrice. Purtroppo non ci sono soltanto gli insegnamenti teorici a cui si deve tener conto, spesso si deve rispondere a particolari esigenze.
Inoltre, Buffy è stato inizialmente messo in prima serata, ma poi è andato in onda in fascia protetta, quindi ci sono stati molti rimaneggiamenti e censure (continuo a prenderlo in considerazione perché penso ti riferissi ancora a questo).
E comunque un "Va' al diavolo" è un modo meno coriaceo e volgare per mandare a quel paese, quindi il senso in questo caso è lo stesso, si è solo scelto di renderlo visibile a un target più ampio (e questo è un mero fattore di share). Inoltre, l'interpretazione del lessico e dello slang nel caso specifico, è, credo, una caratteristica importante.