Già da un pò di tempo mi capita di riflettere su quando il dubbio diventa, da impulso di migliorare, in logoramento.
Mi spiego meglio, alla domanda "ma secondo te la frase 'chi si accontenta gode..così così' è vera?" io sinceramente non so cosa rispondere; per indole sono portata a mettere tutto in dubbio, a cercare strade nuove e quindi a 'inquinare' i traguardi che raggiungo imponendomi di arrivare ancora più in alto. Ma cosa guadagno mettendo in dubbio la felicità odierna portata da una piccola vittoria? La sensazione di slancio, forse, l'illusione di poter a milgiorarmi in eterno.
Per fare un altro esempio riporto un frammento di una poesia di Montale, dove lo scrittore nello stesso tempo invidia chi riesce a non dubitare di se stesso o delle proprie idee, ma lo vela di una leggera derisione causata dalla chiusura mentale che lo accompagna:
"Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri e a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!"
Ora, a parer vostro, chi gode più?
Chi si accontenta o chi spinto dal dubbio non si ferma mai?
sinceramente non saprei risponderti.....ti dico solo che mi ci ritrovo molto nelle tue parole. io punto in alto sempre, continuamente, perchè ci sarà sempre quelcuno migliore di me, qualcuno da superare. e non ti dico come ci sto male quando non risco a raggiungere la meta.
guarda, credo che la verità stia nel mezzo, nè troppo ne troppo poco, così da poter vivere sereni almeno un po di tempo..
Dipende dalla cosa in questione.
Per come sono fatta io con il mio "tentar non nuoce" sono sempre disposta a tutto pur di ottenere una cosa, a me non piace accontentarmi.
E preferisco non aver niente piuttosto che qualcosa a metà.
Vero. Io spesso mi accontento, eppure le aspirazioni non mi mancano nè mi sento priva di qualcosa perché non in possesso di un' ambizione eccessiva. Accontentarsi significa saper vedere anche nelle piccole cose qualcosa di più che positivo, capire che nella vita non sempre tutto va come vorremo, che le nostre volontà e le nostre capacità spesso non bastano, che non siamo delle macchine ma delle persone e che l' ambizione eccessiva può portare al fallimento. Nel giudicare/ valutare se stessi bisogna essere quanto mai oggettivi e prendere atto dei propri limiti. E' giusto non arrendersi alla minima difficoltà, ma non si può nemmeno esagerare: i sogni sono pur sempre sogni e non sempre si realizzano.
Io non mi accontento...
Di solito voglio sempre essere soddisfatto al 100%
Chi nn risica non rosica si dice.
se ti và bene cioè hai esagerato a voler una cosa e ti è andata bene allora godi di più, se ti è andata male accontentati della tua scelta.