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Limite etico o culturale?

  1. #51
    Badcloster
    Utente bannato

    Predefinito Re: Limite etico o culturale?

    Quote Originariamente inviata da Trinità
    Infatti come ho detto la matematica è solo lo strumento migliore di cui disponiamo, ma che attualmente non è in grado di spiegare tutto. La variabile di casualità a cui hai fatto riferimento non è ancora decifrabile, ma tutto ciò che è di contorno si, e viene fatto matematicamente. Il calcolo di temperature, pressioni e via dicendo avviene grazie alla matematica. Dobbiamo accontentarci, ma mi sembra che l'umanità abbia già raggiunto grandi risultati pur nonostante l'incompletezza del modello matematico.
    E' la questione dei paradigmi che ho ripreso più volte in altre discussioni: quando un paradigma risulterà obsoleto e inutilizzabile, sarà perché uno più valido ha guadagnato maggiori consensi. Esattamente come successe quando il sistema copernicano rimpiazzò quello tolemaico: fino ad allora le navi avevano viaggiato in mare con precisione, ma la scienza richiedeva una visione più completa. Ora questo sta accadendo con la struttura atomica di Rutherford, che conosceranno sicuramente gli studenti delle superiori che hanno studiato chimica: il modello di R. è piatto, non è in grado di spiegare la tridimensionalità del mondo reale, ma fino a ora è stato in grado di farci fare passi da gigante nello studio delle dinamiche atomiche (legami e via dicendo). Ora gli scienziati stanno pensando a dare una tridimensionalità anche all'atomo, rimpiazzando dunque il modello di R. con un nuovo paradigma. Si pensa a campi di gravitazione di forma sferica, per esempio. E oggi stanno studiando proprio teorie su come questi possano funzionare, ammesso che esistano in questa forma.
    Mi scuso per la lunghezza di un argomento che è un po' OT, ma è interessante e credo meriti una digressione.

    Tornando a quanto dici sull'etica, mi piacerebbe approfondissi quella che hai chiamato "involuzione etica". Da quel che ho capito, sostieni che il progresso scientifico allontani l'Uomo dall'etica nella sua veste più pura; insomma, una concezione rousseauniana del progresso.Io sono del parere che se l'etica cede di volta in volta ai traguardi della scienza, assimilandone i benefici che diventano col tempo imprescindibili (chi mai rinuncerebbe alla gran parte dei traguardi raggiunti in campo medico?), forse non è così forte come ci piace affermare rivendicandone il ruolo.



    Forse, ed è ancora un mio parere, l'etica non rappresenta valori, ma i timori che di volta in volta assalgono l'Uomo; e - proprio come timori - vengono superati.
    Non sostengo che il progresso scientifico allontani l'Uomo dall'etica, puramente e semplicemente ma credo che nella storia evolutiva dell'uomo, dove il materiale si vincola allo spirituale nelle interazioni tra fisiologico e psicologico, si inserisce un male "irrazionale" che lo tenta con la trasgressione. La storia umana mostra un'evoluzione e anche una decadenza. Posso quasi arrivare ad affermare che la decadenza è connaturata all'evoluzione di cui rappresentata il naturale portato. Le cause della decadenza sono da rintracciare in un passato recente in cui l'uomo nel suo delirio di onnipotenza ha creduto di poter sopraffare la natura con la propria azione distruttiva mentre l'etica invano cercava di indicare la strada per il recupero e per porre fine allo sfruttamento umano, allo spreco delle risorse ed all'esasperazione della realtà con l'utopia che abusa della scienza, quando per interessi speculativi oscura la verità.

  2. #52
    Overdose da FdT
    Donna
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 6,131
    Piaciuto: 2 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Trinità
    Analizzare la psiche? Ma figuriamoci. Non sono uno psicologo, né trovo validi molti sistemi d'indagine usati dalla psicologia.
    E' interessante il fatto che tu abbia parlato di presupposti laici sottolineandoli come tali. Però a questo punto vorrei farti un'altra domanda: sei sicura che la società nella quale sei maturata non influenzi i tuoi modi di pensare? Come ho detto, la presenza del Vaticano in Italia è sicuramente significativa.
    Perché tu parli di egoismo del genitore, ma non dimenticare che non è egoistico per una donna provare le emozioni di una gravidanza. Il figlio da adottare potrebbe essere il secondo, non trovi? Io credo che sia egoistico pensare di poter ragionare per conto di altri, questo sì. Se tu fossi sterile (e mi auguro assolutamente il contrario), sei sicura che non vorresti provare quelle ineguagliabili emozioni?
    Io credo che una società moderna debba permettere a una persona di scegliere per proprio conto. Questa è la libertà dell'Uomo, una libertà che trovo insindacabile.
    1) Si, sono fermamente convinta di non aver subito alcuna influenza, o quantomeno solo lo stretto necessario dal modo di pensare di questa società, ma al contrario, quello che penso è sempre venuto dalla mia testolina per quanto tu (si) possa giudicare giuste o meno.
    2) Io invece credo che il libero arbitrio degli uomini non debba MAI e poi MAI sconfinare con quello di un altro uomo. Pertanto se per non compromettere la salute del nascituro, sono utilizzabili un masimo di 3 embrioni, beh questo lo trovo più che giusto. La società non mi condiziona, io penso da me, può anche scendere Gesù Cristo che non cambio idea (e con questo spero che tu possa evitare frasi che sprimano il concetto per cui colui che non cambia mai idea è un ignorante).
    La mamma e il suo istinto materno, trovino soddisfazione altrove, non prevarico sugli altri ma guardo agli interessi di entrambe le parti

  3. #53
    FdT svezzato
    Uomo 42 anni da Milano
    Iscrizione: 13/2/2005
    Messaggi: 249
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da AkemI
    La mamma e il suo istinto materno, trovino soddisfazione altrove, non prevarico sugli altri ma guardo agli interessi di entrambe le parti
    Dunque la possibilità che ti ho proposto di dare a una donna la gioia della maternità, lasciando che questa offra in un secondo momento una famiglia a un bambino orfano, è passata inosservata?
    Se io mi trovassi nella situazione, mi piacerebbe agire a questo modo; perché vorresti privarmi di questa possibilità, nonostante agisca, come tu stessa chiedi, guardando agli interessi di entrambe le parti?
    Negando una sola di queste possibilità, si danneggerebbe una delle parti: in un senso negando alla madre la gravidanza, nell'altro negando ai bambini orfani l'adozione. Mi sembrano entrambe condizioni inaccettabili, nel modo più assoluto.

  4. #54
    Overdose da FdT
    Donna
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 6,131
    Piaciuto: 2 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Trinità
    Dunque la possibilità che ti ho proposto di dare a una donna la gioia della maternità, lasciando che questa offra in un secondo momento una famiglia a un bambino orfano, è passata inosservata?
    Se io mi trovassi nella situazione, mi piacerebbe agire a questo modo; perché vorresti privarmi di questa possibilità, nonostante agisca, come tu stessa chiedi, guardando agli interessi di entrambe le parti?
    Negando una sola di queste possibilità, si danneggerebbe una delle parti: in un senso negando alla madre la gravidanza, nell'altro negando ai bambini orfani l'adozione. Mi sembrano entrambe condizioni inaccettabili, nel modo più assoluto.
    Ma tu vuoi mettere il danno morale di una ''madre'' con il danno della vita? Ah vedi te.. Per me non sono nemmeno lontanamente paragonabili.

  5. #55
    FdT svezzato
    Uomo 42 anni da Milano
    Iscrizione: 13/2/2005
    Messaggi: 249
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da AkemI
    Ma tu vuoi mettere il danno morale di una ''madre'' con il danno della vita? Ah vedi te.. Per me non sono nemmeno lontanamente paragonabili.
    Scusa ma tu stessa hai parlato di guardare agli interessi di entrambe le parti... e poi che fai? Sostieni che l'una vale più dell'altra. Io ti ho messo di fronte a una possibilità ben chiara, e tu solo a questa devi rispondere: perché io, trovandomi nella situazione, non potrei scegliere di avere sia una gravidanza che un figlio adottivo? Non sarei affatto egoista; eppure a te ancora non sta bene.
    Tu così non dai le pari opportunità di cui hai parlato: dunque, perché ne hai parlato?

  6. #56
    Sempre più FdT
    Iscrizione: 1/4/2005
    Messaggi: 3,368
    Piaciuto: 2 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da George Best
    Più che altro la religione non deve interferire con la scienza...
    è impossibile, e inaccettabile. impossibile perkè la religione regola il "bene" e il "male". inaccettabile, perkè lasciando la scienza libera da ogni limite, seremmo suoi skiavi. senza contare ke i "limiti" posti alla scienza, sono limiti etici, morali; quindi togliendo questi limiti, avremmo una società dove la scienza è una nuova "religione" ke deve essere obbligatoriamente accettata da tutti.
    quindi avremmo un mondo dove si eliminerebbero i vekki, i malati, e gli handiccappati; dato ke sottraggono risorse, e sono elementi improduttivi; un mondo dove si prenderebbero i bambini + gracili per fare esperimenti su di loro, così si risparmierebbe tempo e denaro. un mondo dove la Bayer avrebbe il potere di sviluppare ogni genere di sotanza, esperimento, o progetto (ma nn lo fanno già?).
    la scienza deve essere al servizio dell'uomo, nn il contrario (ma da tempo nn è così..).
    [Best è stato veramente un gran giocatore ]

    Quote Originariamente inviata da Trinità
    La domanda che mi interessa è invece un'altra, ben esplicata nel messaggio iniziale.
    la domanda credo sia il perkè si suole dire "nn possiamo sostituirci a Dio".
    al di là dell'esistenza o nn di un Dio (la frase credo sia usata nel linguaggio comune.. nn solo da ki crede); credo ke il significato di tale affermazione sia il rikiamo dell'uomo al nn giudicare sè come onnipotente; dato ke nn lo è.

  7. #57
    George Best
    Utente bannato

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Godel
    è impossibile, e inaccettabile. impossibile perkè la religione regola il "bene" e il "male". inaccettabile, perkè lasciando la scienza libera da ogni limite, seremmo suoi skiavi. senza contare ke i "limiti" posti alla scienza, sono limiti etici, morali; quindi togliendo questi limiti, avremmo una società dove la scienza è una nuova "religione" ke deve essere obbligatoriamente accettata da tutti.
    quindi avremmo un mondo dove si eliminerebbero i vekki, i malati, e gli handiccappati; dato ke sottraggono risorse, e sono elementi improduttivi; un mondo dove si prenderebbero i bambini + gracili per fare esperimenti su di loro, così si risparmierebbe tempo e denaro. un mondo dove la Bayer avrebbe il potere di sviluppare ogni genere di sotanza, esperimento, o progetto (ma nn lo fanno già?).
    la scienza deve essere al servizio dell'uomo, nn il contrario (ma da tempo nn è così..).
    Spiegami in che modo la religione regola il "bene" e il "male", please.

    Lasciare via libera alla scienza non può che giovare al genere umano.
    Magari si scoprirebbero anche droghe sintetiche più micidiali di quelle che già esistono che, per profitto, qualcuno senza scrupoli decide di mettere in commercio o sperimentando farmaci sulle cavie, potrebbero venir fuori dei mutanti coi fiocchi. Questi però, sono inconvenienti che fanno parte del gioco, secondo me.
    I vecchi, i malati ecc, non sarebbero eliminati, sarebbero guariti. Pensa se un malato di cancro, anzichè sottoporsi a sedute di chemioterapia, potesse prendere una pastiglia o uno sciroppo per guarire il male da cui è affetto...


    Quote Originariamente inviata da Godel
    [Best è stato veramente un gran giocatore ]
    Il suo cognome parla da solo...

  8. #58
    Overdose da FdT
    Donna
    Iscrizione: 29/9/2004
    Messaggi: 6,131
    Piaciuto: 2 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Trinità
    Scusa ma tu stessa hai parlato di guardare agli interessi di entrambe le parti... e poi che fai? Sostieni che l'una vale più dell'altra. Io ti ho messo di fronte a una possibilità ben chiara, e tu solo a questa devi rispondere: perché io, trovandomi nella situazione, non potrei scegliere di avere sia una gravidanza che un figlio adottivo? Non sarei affatto egoista; eppure a te ancora non sta bene.
    Tu così non dai le pari opportunità di cui hai parlato: dunque, perché ne hai parlato?
    Trinità..non sostengo che l'una vale più dell'altra è che le ''posizioni'' dei due sono diversi, la vita è più importante del danno morale. La VITA la metto in primo piano rispetto al DANNO MORALE. Dai non era difficile Non è che non mi sta bene quella scelta là mi sono spiegata prima (vedi pezzo in cui parlo dei 3 ovuli max per la sicurezza della VITA).

    Comincio a pensare che ciò che ti anima più che l'argomento in sè, è il tuo spirito di contraddizione però eh ...

  9. #59
    FdT svezzato
    Uomo 42 anni da Milano
    Iscrizione: 13/2/2005
    Messaggi: 249
    Piaciuto: 0 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da AkemI
    Non è che non mi sta bene quella scelta là
    Se ti stesse bene, allora permetteresti a una donna di godere del dato al quesito 1 del referendum scorso. E siccome hai detto che sei contraria a quel punto, allora c'è qualcosa che non quadra.

    Quote Originariamente inviata da AkemI
    Comincio a pensare che ciò che ti anima più che l'argomento in sè, è il tuo spirito di contraddizione però eh ...
    Se lo ritieni, puoi pure non rispondermi più. Sono già troppe le volte in cui sottolinei il mio approccio alla discussione, dunque se ritieni opportuno e costruttivo proseguirla fallo senza essere così assillante su una questione che non ha nulla a che vedere con il thread. Nulla. Nulla. E, se ancora non fosse chiaro: nulla.

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