Vedi?
E' qui che torni sempre perché sei convinto sia impossibile come cosa. Boh.
@Holly che lavoro fai? :O Mammina santissima, chissà che ritmi di vita sballati poverina T_T
Vedi?
E' qui che torni sempre perché sei convinto sia impossibile come cosa. Boh.
@Holly che lavoro fai? :O Mammina santissima, chissà che ritmi di vita sballati poverina T_T
.. a sto punto lo credo anch'io.
Perchè si continua sempre sullo stesso discorso e lo stesso 'gnagnagna' nonostante sia stato chiarito tutto. Guardate che anche chi adesso può permettersi la tal cosa fa orari massacranti, o li ha fatti, o ha fatto sacrifici studiando, non capisco mai questo assurdo 'gareggiare', per poi dimostrare cosa? Non tutti i paraculati vivono di paraculo, o almeno, non di paraculo soltanto, e perlomeno 'ringraziano', comportandosi umilmente, il paraculo ricevuto. C'è chi si permette tot perchè ha faticato per averlo, non solo perchè 'ha la mamma, la nonna, la zia'.. e dato che ha faticato per averlo, non si permette di criticare o sminuire chi ancora si sta impegnando allo stesso modo per avere lo stesso o quasi, anzi.
I ritmi sballati li hanno un po' tutti, gli orari, le difficoltà sul lavoro, chi più e chi meno. C'è chi è più fortunato, chi meno.. ma se ognuno si impegna allo stesso modo ed è soddisfatto dei suoi risultati, perchè deve criticare chi 'pare' (perchè alla fine qui nessuno mette in mostra lo stipendio) abbia di più, o gestisce diversamente quello che ha? Emmalamadonna XD
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Questo credo sia il fulcro della discussione. Punto XD.
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poi è ragionevole preventivare e ok (a sto punto si passa allora al ''no, questa settimana ho più spese/altri impegni, preferisco aspettare la prossima''), ma quando il giorno dopo fai una cosa che potevi fare benissimo anche due giorni prima perchè una vale l'altra... insomma l'amico la scusa la capisce, era tutto qui, penso.
Scazzula, ti faccio un esempio: metti che magari ho una cena a cui devo andare, magari di compleanno del migliore amico di mio moroso e mi dispiace che vada da solo, siccome ho pochi soldi faccio una scelta e ti dico che con te al cinema non ci vengo. Questo perché in una situazione di ristrettezze economiche non possono permettermi sia questo che quello, se poi tu ti incazzi e pensi che io ti abbia detto una bugia pace.
Non ho frainteso quello che vuoi dire, mi sa da snob però che tu ti permetti di giudicare le scelte degli altri. Se tu puoi permetterti più uscite mensili bene, però non giudicare le scelte degli altri che magari sono meno fortunati di te.
ma è praticamente la stessa situazione dell'amica di fiona e idem quello che diceva holly qui...
in questo caso non è una scusa... e se te questo dicorso lo dici al tuo amico penso che capirebbe sicuramente
ma poi anche non lo dici amen... pensasse ciò che vuole... la tua non è comunque una scusa
ma che avete la coda di paglia porca miseria?
vabbè qui siamo al paradossale... ormai inizio a rimpiange hulk quando si impalla con real - juve del 2015
io adesso starei giudicando le scelte degli altri...
perchè ho detto che mi stanno sul cazzo certi tipi di scuse (QUANDO SONO SCUSE! specificato tipo 150 volte) io starei giudicando le scelte degli altri
mi è stato dato dello snob... del figlio di papà... del bamboccione che vive in un mondo ovattato... e poi alla fine sono io che giudico
ma andatevene un pò in quel posto va!
(detto con il massimo affetto e il sorriso sulle labbra... però andatece )
Scazzula, dal momento in cui tu pensi "vah sto stronzo si inventa una bugia per non uscire" ecco, per me questo è giudicare. A mio moroso e agli amici più stretti dico tranquillamente che non ho soldi per fare questo o quello, ma se devo uscire con una persona con cui non ho questo rapporto di confidenza non mi va di dire che non ho i soldi, specie se tutti gli altri della compagnia ci escono tranquillamente.
Scazzula mi sembra che stiano venendo fuori parole "poco carine" da ambo le parti, quindi non vedo dove sia il problema. Ribadisco per l'ultima volta la mia posizione, poi basta. Non ti reputo snob o figlio di papà per i tuoi discorsi e il tuo stile di vita, conduco lo stesso pure io e manco lavoro. Però a differenza tua, sia prima che abitassi sola che ora, mi son sempre resa conto che c'erano persone che avevano difficoltà a permettersi un'uscita un sabato sera perché, quella sera, erano a corto anche di 10€. A me stessa è successo. Se a te non è mai capitato, e spero non ti capiti che è sempre meglio, è sì perché lavori, ma perché ti risparmi anche tante altre spese con cui la gente quotidianamente ha a che fare. Quindi domandati se, pagando 500€ euro di affitto - o 400€ e giù/su di lì - e poi le bollette, e i soldi per la spesa, e sì per i vestiti quando servono e per gli imprevisti, riusciresti lo stesso a permetterti le uscite quando vuoi in tranquillità come puoi adesso. Se sì buon per te, vuol dire che hai una tranquillità di vita che ammiro e vorrei averci pure io. E ti parla una di famiglia benestante, eh, che si permette di star fuori casa da due anni mantenuta dai genitori che continuano a non avere difficoltà economiche nella vita quotidiana, quindi mi si potrebbe definire pure snob, volendo, una figlia che nonostante ogni mese non riceva da loro proprio degli spiccioli, arriva a volte a rimanere con pochissimi soldi in tasca già poco dopo la metà del suddetto mese. E non ci pago l'affitto con quei soldi, eh. Quindi no, non sarai no figlio di papà, ma non vivi comunque le situazioni che quotidianamente molte persone devono affrontare. Quindi parlare di "ma che merde di genitori sono quelli che non ti comprano un catorcio di macchina" lo trovo alquanto esagerato e offensivo, per citare una delle cose dette da te. Ci son pure genitori che son delle merde, le persone taccagne e avide esistono dall'alba dei tempi ed esisteranno sempre, ma è più probabile che un genitore non compri la macchina al figlio perché non può permetterselo. Perché o gli paga l'università oppure gli regala la macchina. Oppure c'ha le rate del mutuo della casa. O risparmia per altro. I tuoi discorsi non sono da snob ma da persona superficiale sì. Superficiale nel senso che non si ferma a riflettere sulle cose e su quanto a tua situazione - come la mia alla fine - sia diversa da quella di tante e tante persone.