e neanche io mi sono spiegato...perche per l'appunto per spiegartelo dovrei andare nei dettagli. eppure...è cosi la situazione...quindi con 1000€ festa. (ovviamente cercherei di mettere da parte proprio in previsioni di situazioni cosi)
e neanche io mi sono spiegato...perche per l'appunto per spiegartelo dovrei andare nei dettagli. eppure...è cosi la situazione...quindi con 1000€ festa. (ovviamente cercherei di mettere da parte proprio in previsioni di situazioni cosi)
Quando si divide casa il costo può essere minimo! Io mi sono informata e su Genova si trovano stanze da condividere anche a 250 magari con qualche spesa inclusa (essendo condomini), poi le bollette si dividono per quanti si è in casa quindi si paga poco!
Per esempio, io che vivo da sola in casa oltre all'affitto -che in realtà non è così alto- ho l' ENORME problema del gas! Lo scorso anno ho speso una fucilata di riscaldamenti. Purtroppo vivo al freddo e il costo del gas è caro.. A Genova i consumi per i riscaldamenti si dimezzano come minimo! Ci sono solo 30 km di distanza tra me e Genova ma la temperatura cambia di dieci gradi minimo..
ma è evidente che se chiedi a uno che ha mentalità austera dirà che vivere significa soddisfare bisogni primari e qualche voluttuario senza eccessi e lussi,
mentre chi ha come scopo nella vita l'accumulazione o il lusso ti dirà che la vita dignitosa è guadagnare 5000 euro al mese, poi c'è chi lo fa senza cinismo e facendosi degli scrupoli, e chi no
vabbò.
ma se la situazione È questa che posso dirti? se i soldi non ci sono? che faccio? vado a rubare?
Purtroppo la stufa non è una soluzione, il soggiorno è aperto e si estende fino al piano di sopra quindi il caldo si disperderebbe troppo!!
Dove vivevo prima avevo la stufa a pellets e risparmiavo un botto, qui avremmo dovuto comprare quelle da collegare ai caloriferi ma ovviamente costano troppo!
qualsiasi persona che non vive nel mondo delle favole, o è seria, mi risponde di solito, soprattutto chi ha dimestichezza con concetti economici e fiscali, quindi non potrà negare i dati ufficiali
se fosse solo una questione di darsi da fare e capacità tecniche allora tanti operai specializzati (bravissimi anche nel loro mestiere) dovrebbero essere milionari, e diversi attuali milionari invece poveri
evidentemente la causa della ricchezza (non mi riferisco a chi soddisfa solo bisogni primari e ogni tanto qualche bisogno voluttuario) non è quindi spesso (salvo casi particolari) la capacità tecnica, la voglia di impegnarsi ma altre abilità poco ispirate a principi nobili che avevo citato, come la voglia di accumulare in sè per permettersi di tutto, adattandosi a qualunque lavoro anche senza scrupoli e con cinismo
in aggiunta a questo in un qualsiasi paese di anarcoidi c'è un altro fattore che incide molto sul tenore di vita e il rendimento economico dell'attività professionale, cioè l'evasione/elusione, e mi riferisco non a quella per sopravvivenza
Sì ma che si parla a fare dei milionari? C'è chi i milioni se li è fatti onestamente e chi imbrogliando, embè? Se si deve parlare parliamo della quotidianità, non del fuori dall'ordinario, perchè un milionario non è all'ordine del giorno.
Comunque c'è da dire che, al giorno d'oggi, chi riesce ad avere una paga dignitosa è il lavoratore che ha trovato lavoro all'incirca dieci anni fa, non prima. Oggi gli stipendi sono quelli che sono, quindi un pò tutti avremo a che fare col sopravvivere, nolente o dolente.
Poi per fortuna c'è chi guadagna bene ma non sperpera i soldi, pensa comunque ai tempi che corrono, e se certo non ha problemi a far quadrare i conti e a permettersi qualche lusso neanche lo ostenta o non pensa prima di acquistare qualsiasi cosa.
non solo dal tipo di lavoro, ma anche dalla mentalità che si ha, cioè se senza scrupoli cinica disposta a calpestare gli altri, o comunque contro principi nobili, oppure no
poi in questo paese direi che contano anche altre questioni, ovvero la capacità relazionale/a fare il paraculo, oltre che l'evasione, anche se non vengono spesso citate perchè si danno per scontate e inevitabili