Boh ma comunque l'Ikea in fondo è un'azienda come le altre, e i neoliberisti dicono sempre "l'azienda non è un'associazione di beneficenza" per giustificare le peggiori porcate, ma in questo caso è vero: chi glielo fa fare di correre il rischio di irritare qualche integralista solo per difendere i propri "valori"? In fondo la loro scelta è solo un eccesso di prudenza, l'estremo opposto dell'atteggiamento nostrano che nel catalogo troverebbe normale vedere Victoria Silvested nuda sul divano Oerstalvikksundvalk a 399 euro; quindi chi è il cattivo della storia? I sauditi che si incazzano se vedono una guancia scoperta (ricordo le grane che erano venute fuori durante la guerra del Golfo per le pin-up nude disegnate sugli aerei della NATO) o l'Ikea che si adegua per non perdere clientela o, peggio, per non farsi cacciare dal paese?