Io vivo in questo modo.
Vivo guardando con angoscia le rughe di mia madre, guardando con il magone foto o video della mia infanzia.
Ho iniziato l'università? Sono straconvinta che questi anni passeranno cosi in fretta che mi ritrovero ai 40 senza accorgermene.
Ho paura di vedere le persone vicino a me morire, di dimenticarmi della mia infanzia.
Vivo sempre pensando al futuro e sono per lo piu una tipa malinconica.
Credo che lo scorrere del tempo mi faccia piu paura della morte.
E sono cosciente di sbagliere.
Ma come si fa a non pensare al tempo che scandisce secondi, minuti, ore, giorni , mesi e anni in un batter d'occhio?
Mobile ordigno di dentate rote
lacera il giorno e lo divide in ore
ed ha scritto di fuor con fosche note
a chi legger le sa: Sempre sí more.
Mentre il metallo concavo percuote
voce funesta mi risuona al core
né del fato spiegar meglio si puote
che con voce di bronzo il rio tenore.
Perch'io non speri mai riposo o pace
questo che sembra in un timpano e tromba
mi sfida ogn'or contro a l'età vorace
e con que' colpi onde 'l metal rimbomba
affretta il corso al secolo fugace
e, perché s'apra, ogn'or picchia alla tomba.
Ciro di Pers (1599 - 1663)
Io sono un po' Peter Pan...so che dovrò obbligatoriamente crescere, ma non so farmene una ragione...sì, ho proprio una bella paura del domani...
Penso che a una certa, volenti o meno, capiti a tutti di farsi certe domande. E' normale - si cresce, si cambia, e poi tutt'a un tratto ci si accorge del fatto che il tempo sta passando un po' troppo in fretta.
Proprio l'altra sera, mentre eravamo a tavola, ho guardato le mani di mia madre e poi le mie. E lì mi è presa un'angoscia assurda. Mi sono soffermata per qualche minuto buono a fare un confronto e mi ha fatto uno strano effetto notare come perfino le sue mani non siano più giovani.
La mia più grande paura è perdere la mia famiglia così come sono abituata a viverla ora. Se tutto va bene tra qualche anno mia sorella si sposerà e andrà a vivere chissà dove, molto probabilmente a Firenze. Io l'anno prossimo andrò all'università. Mio fratello tra qualche settimana comincia le medie, sta crescendo e io non me ne rendo nemmeno conto, lo vedo ancora come un bambino.
Non riesco ad immaginarmi mia sorella sposata, io 'adulta' e mio fratello un ragazzo. Non riesco ad immaginarmi i miei genitori vecchi. Non riesco ad immaginarmi una me che abita in un appartamento a Firenze con altre studentesse e non più a casa coi miei.
Sono sempre stata particolarmente attaccata alla famiglia, nonostante tutto - litigi, incomprensioni - loro sono il mio punto di riferimento. E immaginarci lontani, divisi, disgregati, mi fa una gran paura.
Più che paura del domani, mi capita di farmi paranoie per gli anni che passano, a volte mi domando se ho davvero vissuto pienamente tutte le tappe della mia età, insomma forse se potessi tornare indietro qualche piccola pazzia in più la farei.