Da quando ho fatto 18-19 anni pare che il tempo voli anche a me, cioè mi pare ieri che sono diventato maggiorenne ma fra 5 mesi sono già 21
Da quando ho fatto 18-19 anni pare che il tempo voli anche a me, cioè mi pare ieri che sono diventato maggiorenne ma fra 5 mesi sono già 21
Anch'io mi sono accorta che il tempo sta volando. A volte mi chiedo se non lo sto sprecando con cose futili e se forse dovrei impegnarmi a fare qualcosa di più importante. Il futuro beh, lo vedo un pò "sognando". Con questi tempi che stiamo correndo, è anche difficile guardare in là, vederti magari con famiglia, figli e lavoro. Quando ci penso, ci penso con un pò di scetticismo.
In quanto alle persone care, anch'io mi sto facendo delle pippe mentali assurde. Penso a quando non ci saranno più, a come affronterò la loro mancanza, se riuscirò ad affrontarla, a come farò senza di loro. È davvero orribile.
Mi faccio paranoie ogni santo giorno, mi sembra di essere rimasta indietro rispetto ad altri, mi sembra di non aver fatto abbastanza, di non avere più il tempo per fare ciò che vorrei, mi sembra di aver passato anni superficialmente e soprattutto non so cosa voglio e cosa mi aspetta il futuro e ho molta, molta paura. Non mi sento pronta, è come se fossi ancora adolescente, ma nel corpo di un'adulta..
Si, anche io ho paura del domani.
Ci sono giorni in cui sono piu' ottimista circa il mio futuro. Molto determinata per esempio, nel continuare il mio percorso di studi, aspirando a diventare una figura professionale che rispecchi completamente le mie passioni.
Mi vedo felicemente sposata, con tanti marmocchi che corrono per la casa. Qualcuno mio, qualcuno adottato, qualcuno ospitato.
Sono sempre stata molto sognatrice e spesso mi piace vedere la vita come una bella favola.
Altri giorni sbatto il muso sulla realta' e i pensieri belli e sorridenti lasciano spazio al buio piu totale.
E siamo punto a capo.
In particolare, quello che mi fa paura, non e' il tempo che passa. Ma il tempo sprecato inutilmente.
E mi fanno paura le persone.
Rimango basita, senza parole, totalmente smarrita quando mi accorgo di come cambiano i rapporti con il tempo.
Punti tutto su una persona e poi quella persona non c'e' piu.
E il futuro con questa mancanza fa male.
Da qui partono tutte le paranoie e paure del caso.
Benvenuta nel club!
Io sono la regina delle seghe mentali. E si, in questo periodo mi sto facendo le tue stesse domande.
Chi sarò nel futuro? Come posso impiegare il mio tempo in modo più proficuo? Lo sto sprecando? Non mi sto valorizzando abbastanza? Riuscirò ad avere una vita che mi soddisfi? E se quando invecchierò rimpiangerò di non essermi messa un vestito un po' più corto?
E altre seghe simili.
Ho sempre paura di arrivare a 30 anni, guardarmi allo specchio e dirmi: "Era questo che volevo?" - "No.".
Si Artemisia, li faccio anche io questi pensieri. Ma poi mi dico - anche senza crederci poi abbastanza - che forse un giorno rimpiangerò di essermi rovinata anche questi anni con troppi pensieri.
Bisogna cercare di mantenere la lucidità di essere previdenti ma di riuscire a godersi le cose adesso. Tanto dobbiamo rassegnarci che il futuro non può essere programmato più di tanto, certe cose non possono essere cambiate.
Possiamo provare a prevenire alcune cosa nei limiti di quello che possiamo, ma senza perdere di vista la vita di adesso.
Prima o poi i nostri cari moriranno, è inevitabile. Ma pensare adesso a come reagirai, potrà aiutarti a soffrire meno? No.
Ogni evento è a sé, non sappiamo come reagiremo. C'è chi a un lutto si riprende dopo poco, chi cade in depressione; c'è chi dopo la perdita del lavoro riesce a rimboccarsi subito le maniche e a lavare i piatti col sorriso sulle labbra, chi si blocca; stessa cosa per la fine di una storia o per una insoddisfazione personale.
Ma pensarci prima non serve, e te lo dico nonostante il fatto che io stessa faccio di questi pensieri, a maggior ragione ora che non so dove indirizzara la mia vita dal punto di vista professionale.
Mi sto rendendo sempre più conto di quanto è totalmente inutile programmarsi la vita ma altrettanto deprimente vivere senza sognare un minimo la nostra esistenza.
E poi come dici tu "niente sarà come prima", è vero. Io anche ho paura che un futuro non riuscirò più a fare ciò che amo e che adesso non riesco a sfruttare al massimo il tempo, ma alla fin fine che possiamo farci?
Certe cose sono inevitabili e ci si rovina solo la vita pensandoci adesso.
Sarò in controtendenza ma non ho paura del futuro.
Più che altro mi capita di fermarmi e di pensare a come il mio oggi non solo sia completamente diverso da quello che desideravo a 18 anni, ma anche da quello che speravo un mese o due fa. Il futuro è un incogita davvero.
Secondo me dovresti fermarti e fermare la mente. Non pensare sempre al domani, pensa all'oggi. Pensa a realizzare oggi, ora quello che vuoi. Oggi è l'unica certezza che hai, e oggi i tuoi amici e i tuoi cari ci sono tutti.
ahahahah...Sposati e metti al mondo tanti bambini,e poi ne riparliamo.
Semplice,molti giovani d'oggi non hanno e non vogliono responsabilità,l'importante è sapere cosa ha da offrire l'ultimo centro commerciale in voga al momento...Chi diceva di soffocare i bambini nella culla che poi crescono,aveva ragione,avrebbero dovuto farlo anche con me.
Del resto gran parte dei giovani d'oggi sono più vuoti dei loro fottuti genitori.
Ps. kekazzomièpreso?
A parte che non credo nel matrimonio e che per il momento avere dei figli è l'ultimo dei miei pensieri, Crampox onestamente non capisco il senso di quello che hai scritto. Non stiamo parlando di come la pensano i giovani d'oggi ma ho chiesto se ero l'unica o meno ad avere determinati pensieri.
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
Arte, ti capisco benissimo! Anche a me capita spesso di soffermarmi a pensare al domani, a come sarò, a come saranno cambiate le persone più care, a come farò senza di loro un giorno.. Ma soprattutto ho paura del tempo, che passa in fretta, troppo in fretta. Ho una paura folle di perdere tempo, di rimandare anche le cose più banali, più semplici, ma che alla fine potrebbero cambiarti la vita in meglio. Passano i giorni e ti rendi conto che in 21 anni della tua vita mancano ancora un sacco di cose da fare.
Ma una cosa che dobbiamo metterci in testa è di non rimandare mai nulla, ma di vivere giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, altrimenti più avanti potremmo pentirci.