Alex maschio, Athena femmina.
Rigorosamente che inizino con A.
Sono ancora troppo cialtrone per pensare alla paternità.
Mah, non mi sembrea molto logico.....diciamo Erin O'Gara di Dublino si innamori con Sergio Cuccureddo di Cagliari, si sposino e abbiano un figlio che Erin, in onore del padre voglia chiamare in figlio Ronan...Sarebbe comunque Ronan Cuccureddu, brutto comunque, quindi che c'entra se ci sono le origine, oppure se il nome piace e basta?
Non mi dire che Culetto Rosa è più bello di Cuccureddu Ronan perchè è un nome italiano!
Non so, non sono d'accordo. A me piace il mondo celtico, sono molto affascinata da tutto ciò che riguarda Inghilterra Scozia e Irlanda, volevo un nome che mi ricordasse quelle zone e quelle culture, l'ho cercato e l'ho dato a mio figlio....Non ci vedo nulla di male. E non trovo nulla di male anche nel sapere che qualcuno ha sentito un nome particolare, gli è piaciuto, e lo ha dato al figlio. Tutti i nomi sono belli se hanno un significato, che sia proprio del nome o per la persona che lo sceglie.
Per una femmina mi sarebbe piaciuto anche Livia, ma l'ho scordato perchè significa "livida" (non mi pareva carino)
Le mode in ogni caso valgono anche per i nomi comuni: c'è stato il periodo in cui tutti chiamavano le figlie Sara, da qualche anno tutte Sofia, i maschi degli ultimi anni sono Lorenzo, Leonardo e Tommaso (in classe con mio figlio ci sono 4 Leonardo).
ovviamente parlo per la mia zona, non so come sia altrove.
Invece secondo me c'è una bella differenza, perché in quel caso c'è una chiarissima motivazione (non mi sognerei ma di dire a Erin O'Gara di non usare un nome che appartiene alla sua lingua/cultura solo perché non sta bene con il cognome), invece nel caso di Ronan Cuccureddu, figlio di Maria Bonaria Scognamiglio e Sergio Cuccureddu la cosa mi sembra "ingiustificata" e pacchiana.
Rosa Culetto non è ovviamente un nome migliore, ma lì per il cognome non ci si poteva fare nulla, e per quanto riguarda il nome sono stati un po' stronzi i genitori...
Sono d'accordo sul non usare nomi troppo comuni (specie se di moda nella stessa generazione), e anche io guardo sempre al significato dei nomi (sono una linguista, eh!). Però francamente preferirei che i miei figli avessero un nome normale, se poi vorranno qualcosa di particolare e unico possono tranquillamente metterselo come nickname su internet quando sarà il momento
Si ma cosa vuol dire "normale"? Mi sembra che ci si stia orientanto verso l'integrazione un po' ovunque. Ritengo che come qui tanti bimbi di origine straniera possono avere nomi italiani (un ragazzo africano che ha fatto lo stage da me si chiama Norberto, per esempio) perchè i genitori scoprono nomi diversi da quelli del loro paese, perchè una famiglia italiana non dovrebbe fare altrettando scoprendo che da noi arrivano nomi diversi?
E poi quanti nomi che per noi sono normalissimi e banali oggi erano inconsueti e assurdi 60 anni fa? O quanti nomi sono in realtà di origine straniera ma ormai da anni li giudichiamo italiani senza saperlo?
Mi viene in mente Ester, che è un nome ebraico, ma in Italia ci sono moltissime persone non ebree con questo nome che è considerato da anni come un nome "nostrano".
Fra 10 anni probabilmente sarà la stessa cosa per molti altri nomi.
Chiedo scusa se scrivo troppo, ma l'argomento mi piace molto!