Ma guarda Annie, io penso che una persona che usa questo metodo lo faccia per tanti motivi.
Non accetta un azione che reputa sbagliata e che non le piace di se.
Cerca una giustificazione per aver commesso un errore che solitamento non fa, quindi dice che non fa parte di lei o lui, perchè solitamente ha un comportamento giusto e onesto.
Oppure come hai detto tu lo fa per un semplice fatto di comodità.
In questo caso Giù diciamo che sei nel secondo punto, per il fatto che cerchi un modo per dire che la tua bugia non è un azione che fai giornalmente e che comunque non rispecchia quello che vuoi essere.
The smallest feline is
a masterpiece.
Leonardo da Vinci
Giu, guarda che dire una bugia non è una cosa per la quale essere condannati a morte.
Cioè la stai facendo più grande di quello è per giustificare delle bugie che magari sono cavolate.
Cioè, ne parlavamo anche nell'altro topic. Secondo me non c'è nulla di costruito. Se vuo dire na palla la dici anche se sei la persona più buona di questo mondo.
Nessuno è mai totalmente buono o totalmente cattivo. Nessuno è così statico nelle varie situazioni della vita.
E chi si giustifica con "Non è da me, era il mio IO costruito e non me stessa quella autentica" secondo me un po' lo fa per proteggersi da quello che gli altri potrebbero dire.
So che non è una condanna era il primo esempio che mi era venuto in mente, quando spesso magari si mente solo per fare bella figura o robe del genere...
Oppure ipotizzando un'altra situazione: colloquio di lavoro.
Io ho un colloquio di lavoro, ho una paura folle di fare una pessima figura e quindi penso a come ci si dovrebbe comportare, in questo caso, secondo me, l'essere se stessi sta nel non cercare comportamenti stereotipati che vanno utilizzati in questa situazione, ma nel comportarsi come ci si comporta solitamente. Anche perchè spesso a comportarsi in modi non "propri" si appare ridicoli
Secondo me lì sei te stessa in una stuazione che richiede quel tipo di comportamento.
Tu sei sempre te stessa..Sei sempre tu...tu fai le certe cose, non le sta facendo qualcun'altro.
Puoi essere tu sotto stress, tu in varie situazioni difficili ma rimani sempre tu.
Se poi si è vittime di temporanea infermità mentale si può anche dire hai fatto tale cosa perchè non eri te stessa... (Sdrammatizzando -.-)
Oppure... essere se stessi forse equivale allo lotta che compiamo per realizzare quel potenziale ideale che sentiamo/vorremmo ci rappresentasse.
Un ideale magari che definiamo in un certo senso "corretto", la persona che desideriamo essere o diventare è quel essere noi stessi.
Fatto sta che il dire che se sbagliamo o diciamo una bugia non fa parte del nostro IO è una giustificazione, perchè non accettiamo che un gesto che viene reputato sbagliato appartenga a noi, eppure siamo fatti cosi e non siamo perfetti.
Purtroppo credo che sul fatto di essere se stessi o meno ci sia un discorso abbastanza complesso e credo che ognuno vedo il suo se stesso in modo diverso da un altra persona, per questo il discorso prende un campo maggiormente ampio.
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sì è vero che sono io che compio l'azione però allora potrei altamente fregarmene di voler sembrare qualcuno e quindi adottare un comportamento non usuale per me e comportarmi come mi pare, come distingui i due tipi di comportamenti?per me è più essere me stessa nel secondo.
@*Giu* essere Te stessa comprende il tuo IO in ogni circostanza brutta o bella.
Puoi decidere tu chi essere e tu puoi decidere se comportarti in modo giusto o sbagliato.
Anche se hai scelto di essere una persona corretta nella maggior parte dei casi, non vuol dire che sei perfetta, a volte può capitare che tu faccia qualcosa di sbagliato, ma non per questo devi giustificare quest'azione, però è sempre una parte di te stessa, in quel momento eri te stessa, una te stessa che ha commesso un errore, insomma è umano.
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Per me è sempre essere te stessa!
Anche il fatto di voler sembrare qualcun'altro fa parte di quello che forse sei. Magari chi adotta questo comportamento è un po' insicuro e si comporta così xD
Io stessa non ho problemi a dire che certe volte ricopro un ruolo che forse non mi appartiene perchè certe persone si aspettano questo da me, o perchè devo farlo.
Questo non significa che non sono me stessa...ma che mi sto sforzando di far delle cose per far piacere ad altre persone.
Se non fosse stata questa forzatura magari mi sarei comportata DI MIO in un altro modo...ma quella che si sforzava ero sempre io con il mio modo di fare in una situazione che esigeva che io fossi un po' più forte. Tutto qui...
Prima di scrivere in maniera più approfondita ciò che penso a riguardo. Vi chiedo: quando si recita una parte solo per ottenere qualcosa si è se stessi? Oppure comportarsi in un determinato modo che non ci appartiene, magari perché non si ha voglia di rotture, è sempre essere se stessi?
Poi scrivo la mia, promesso.