la conoscenza si serve della memoria. la memoria è finita. la conoscenza è uno dei limiti dell'uomo perché si tratta di conservare qualcosa di infinito in qualcosa di finito come il corpo umano. il corpo umano ha dei limiti.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Beh dipende da cosa si intende per conoscenza.
Perchè la se parliamo di conoscenza assoluta, nel senso di conoscenza del mondo e delle cose che ancora non sono state spiegate ma che esistono, allora ti dico di no.
Perchè esiste qualcosa di infinitamente superiore di un essere umano, un universo in continua espansione in un cui l'uomo rappresenta meno di un acaro della polvere.
Se parliamo di conoscenza assoluta del conosciuto, allora ti dico che non saprei dire.
Improbabile , ma non per forza impossibile, dato che utilizziamo una minima parte del nostro cervello. Forse tra 3000 anni gli uomini avranno una memoria immensa!
beh, bisognerebbe partire dalla domanda: le cose da imparare sono limitate o illimitate? Molti diranno illimitate ma io invece penso di no, molte cose si basano per lo più su principi generici che una volta appresi e capiti possono essere modellati a seconda delle esigenze e della capacità mentale.
ovvio che ci sono limiti, basta vedere quante cose dei nostri antenati sono ormai nel dimenticatoio o le conoscono i pochi.
Anche se l'uomo, come specie, riuscisse a raggiungere la conoscenza totale {cosa che per me non è raggiungibile per la 'finitudine' della specie}, il singolo individuo non potrebbe mai possederla poichè la memoria è finita.
Ragazzi ma la memoria non è finita.
Cioè se parlate a livello filosofico va bene, come ho detto anche io: non si può contenere o conoscere un qualcosa di legato a un mondo che non ci appartiene (quello eterno) e di cui non possiamo comprenderne nulla se non pochissime parti. Ma a livello fisico la memoria è illimitata, immagazzina di tutto e di più e se qualcosa va perduto non è certo per incapacità ma per una serie di discorsi annessi.
(emozioni, inconscio, demenze etc)
Mi sono espressa male pardon, ho dormito un'ora.
Intendo dire che la memoria come tale nasce illimitata, nel senso che certi argomenti o episodi vengono buttati nell'inconscio ma ci sono e tanti altri vengono rimossi in relazione a determinate emozioni visto che la parte superiore del cervello è collegata al fronte occipitale e quindi alla vista: se un qualcosa ti colpisce in negativo tenderai a rimuoverlo automaticamente (se ci riesci, altrimenti torniamo al discorso inconscio) ma il cervello volendo trattiene tutto. Poi ovviamente a livello organico è limitato anche perché non si rinnova mai, anzi con il corso della vita tende a perdere neuroni e capacità e degradandosi affiorano le demenze, è vero. Era per dire che in partenza il cervello è un magazzino veramente illimitato, che trattiene tantissime cose; purtroppo con l'età perde il suo rigore ed è normale visto che siamo mortali e finiti come specie, altrimenti come dicevo qualche post fa saremmo Dèi e non individui 'normalissimi'.
Praticamente ho detto la vostra stessa cosa versione 'è colpa della vecchiaia altrimenti le basi c'erano'.
(Le basi c'erano per immagazzinare tutto, quindi parlo della memoria e non della conoscenza^^)