Più che altro la memoria a lungo termine ha non ha un limite d'immagazzinazione. Possiamo immagazzinare cose infinite e quando qualcosa non ce la ricordiamo è dovuto a particolari emozioni annesse al momento dell'apprendimento, non all'incapacità del cervello. Quindi l'informazione nel ripassarla alla memoria a breve termine incontra ostacoli. Ci sono verie e proprie rimozioni, insomma. E non sono volontarie.
(Ma perché parlate di memoria?)
Secondo me noi abbiamo dei limiti di immaginazioni, non riusciamo ad immaginare il mondo diversamente da quel che è. Tutto ciò che immaginiamo in realtà è la mescolanza, più o meno profonda, di cose che possiamo realmente vedere. Io non riesco nemmeno ad immaginarmi i globuli bianchi, per me sono gli omini di esplorando il corpo umano xD
Riuscite voi ad immaginare un mondo in 4 dimensioni? E' un concerto talmente al di la che non riesco proprio. Anche tanti processi a noi quotidiani non sono ancora chiari(agli scienziati, a meno meno che mai).
Ma al di la di ciò penso che anche il tempo sia un nostro limite. C'è talmente tanto da conoscere che credo proprio che ci estingueremo prima di aver potuto scoprire tutto.
Difficilmente penso che poi un uomo possa avere predisposizioni artistiche, letterarie, matematiche, scientifiche, d'astrazione, di manipolazione, relazionali, spirituali etc etc...forse un robot sì, ma un uomo no
E' un'affermazione che non ha fondamento scientifico. Oppure più semplicemente è 1 bufala [cit @OrsettoGommoso2]Nonostante usiamo una minima parte del nostro cervello
No,la conoscenza umana,a mio parere,non ha limiti...tuttavia,è ovvio che nessuno può sapere tutto,anche se si può raggiungere un livello altissimo di conoscenza.
(sono il Capitan Ovvio del topic)
ConcordoOriginariamente inviata da Rosemary;285[RIGHT
L'analisi che fai è molto interessante
Credo che la mente umana sia "limitata" anche da ciò che ci circonda, per avere una conoscenza totale del mondo ( se mai si può raggiungere), bisogna prima raggiungere uno stato interiore molto particolare.
Mi allineo col partito della conoscenza finita e più o meno avete già detto tutto. Da un punto di vista filosofico, se l'uomo potesse accedere alla conoscenza infinita non sarebbe più uomo, sarebbe dio.
Scendendo al concreto, io mi domando spesso se l'uomo riuscirà a tenere il passo con la sua conoscenza in perpetua espansione. La quantità di informazioni da immagazzinare cresce costantemente e fino ad oggi si è riusciti a mantenere l'apprendimento in tempi pratici tramite la specializzazione: ognuno si specializza in un campo del sapere che diventa, per restare umanamente gestibile, sempre più ristretto.
Esempio: nel Rinascimento il sapiente poteva essere al contempo medico, matematico, letterato ed artista. Nell'ottocento, un medico ed un matematico erano la stessa persona solo in casi eccezionali. Oggi, il medico si è moltiplicato in mille specializzazioni: questo perché è cresciuta la quantità di conoscenza da accumulare, che continua a crescere.
Io mi chiedo come se la sbroglierà l'uomo del futuro che vorrà progredire, giacché il progresso non può che dipendere da una sempre maggiore quantità di conoscenze da acquisire.
Ci saranno apprendistati che dureranno quanto un'intera vita? Una classe di superuomini dotati di intelligenze superiori che gestiranno i progressi del sapere? Verranno scoperte nuove rivoluzionarie tecniche mnemoniche per fissare con rapidità ed efficacia oggi impensabili i dati acquisiti dal cervello? Oppure il progresso si fermerà dove si fermano i limiti d'apprendimento dell'uomo?
Quello che dici è vero. Io credo che il progresso scientifico e tecnologico, che sta andando a velocità spaventose per certi versi, giungerà ad una soluzione. Ad esempio nell'immaginario fantascientifico troviamo "il computer che trasporta tutti i dati nella mente dell'uomo. Anche se un giorno arriverà questa tecnologia e/o invenzione, come hai detto tu stesso, raggiungere la conoscenza assoluta significherebbe diventare un dio. Quindi come Ho affermato prima e affermate anche voi, la conoscenza in questi termini è irraggiungibile.
Ultima modifica di Canalfeder; 13/2/2011 alle 1:51
Concordo, sì.
Nessuno può sapere e imparare tutto, ergo sicuramente la conoscenza umana ha dei limiti
Io la penso come Kant, secondo il quale noi possiamo solo conoscere i fenomeni, non i noumeni. Con fenomeno si intende come ci appare la realtà in base a delle forme a priori con cui la percepiamo, mentre il nuomeno è la realtà così com'è, indipendentemente da noi, e per noi è inconoscibile.
Quindi anche se un uomo riuscisse a sapere tutto quello che c'è da sapere sul mondo, sarebbe in ogni caso una conoscenza limitata e illusoria, perchè nessuno riesce a conoscere le cose così come davvero sono.
Quindi il problema neppure si pone. Siamo limitati, punto.
Non ci avevo pensato a Kant, brava
...ma con la frase finale mi fai sentire più limitato di quanto sono.
Capisco che è la verità, ma non devi essere così cruda
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