L'unico senso della religione?
Molto semplice, la paura della morte e della casualità degli avvenimenti che ci circondano.
E' molto consolante pensare che la nostra storia è già scritta, che noi abbiamo uno scopo, che ogni cosa che accade ha una ragione e che quando moriremo ci aspetta una vita eterna in un celestiale e ameno posticino lassù nel cielo.
Ma solo se si è stati bravi. Perchè la religione è stata da sempre anche una grande fonte di potere.
Ultima modifica di a kAtY-giRL; 22/12/2010 alle 22:38
Perchè non dovrebbe avere più senso credere nella religione? Credo che fra tutte sia la dimensione che per esprimersi non ha bisogno di tempo, luogo, età...sta a Noi come singoli darvi un senso, sebbene la conferma delle proprie scelte spirituali possa provenire dai momenti di aggregazione. Io adesso non credo, non avverto la necessità, ma non escludo che un domani potrei curare meglio questa sfera dormiente.
Che la paura ci spinga ad appoggiarci a certezze non ci sono dubbi. Che è consolante l'idea di un dio lo stesso. Però non credo che il religioso creda che lui abbia già deciso per noi. Si tratta di un progetto no? Un intento per ognuno di noi. Poi in prima persona dobbiamo fare il possibile per fare il giusto.
A mio parere la religione non ha nulla di sbagliato sulla carta: intenti buoni, pensiero "puro". Ciò che mi infastidisce davvero è la ricerca di convertire il prossimo e l'attacco, troppo spesso, verso coloro che non credono.
Se una persona non crede non è ne peggiore di un fedele, nè tanto meno non possiede principi morali che la guidino nella vita.
Un'iltimo appunto: si dice sempre che per la chiesa si sono fatte molte guerre. Per me sono solo cavolate, il problema non è l'istituzione della chiesa, ma gli interessi politici ed economici che hanno spinto i suoi capi a scendere in guerra sotto una falsa bandiera. Inutile e sbagliato attaccare la chiesa intera per questi motivi.