Imparare l'autodifesa da soli

[obo]

segui un corso

[mformatteo]

imparare l'autodifesa da soli, secondo me, è pressochè impossibile..

perchè? perchè manca l'elemento fondamentale: l'altro!!

la cosa più difficile, in un'eventuale situazione di pericolo, è mantenere la lucidità e non farsi sopraffare dalle emozioni. Questo non vuol dire essere tipo bruce lee, che va a picchiare trenta persone alla volta con movimenti ultra precisi e coreografici, ma semplicemente riuscire in un momento di altissima adrenalina, a capire razionalmente cosa fare (anche solo darsi alla fuga, o trovare un modo per darsi alla fuga)..

tu puoi anche imparare a tirare pugni ad un manichino ad una velocità e precisione impressionanti, ma poi quando ti ritrovi davanti a te una persona in carne ed ossa?

che fai? gli dici "no un momento, aspetta, tu ora ti fai colpire qui qui e qui, cadi così, e provi a tirarmi un pugno così. io ti faccio cosà e tu vai al tappeto, ok?" O_O

la cosa che più serve è un maestro, in questi casi, perchè appunto devi imparare a gestire una situazione in cui non ci sei solo tu.

[Cal Lightman]

per via del mio lavoro speciale

Questa me la devi spiegare

[AleXIII]

Da solo puoi imparare i movimenti, fare esercizi e altro... Ma come ti hanno detto sopra, ti serve comunque un elemento con cui confrontarti.

Altrimenti c'è solo una cosa da fare...

Dai la cera, togli la cera...

[Cimis]

Comunque se vuoi mettiti alla prova, vedrai che alla fine è anche utile, ti aiuta a sfogarti.
Sì, anche, appunto cercare di riportare sulla retta via le pecorelle smarrite, perchè per metà sono anche angelo, infatti anche con te ci ho provato (uno dei pochi casi in cui ho fallito), non ti ricordi?

(dov'è leonida quando hai bisogno di lui?!)

[imok]

faccio arti marziali da 4 anni, a casa mi alleno col sacco da boxe, conosco le basi dell'utilizzo del bastone da combattimento e studio anche spada giapponese, e a ciò unisco un fisico non propriamente leggerino e piccolo...

eppure, se mi trovassi in una situazione di potenziale pericolo, la prima cosa che farei sarebbe girarmi dall'altra parte e andare via....

l'autocontrollo per applicare le tecniche in caso di situazione pericolosa è la seconda cosa da imparare nelle arti marziali...

la prima è una dignitosa ritirata

Se ti chiedono i soldi daglieli, se tira fuori il coltello scappa, se scappando sei in una strada chiusa e non puoi fare nulla allora lì si combatte.
Quoto il buon Yasha.

[Wolverine]

tieni conto che ormai ho 42 anni

Eh pensa a me invece che porto gli occhiali, non posso farne a meno e le lenti a contatto le sopporto una volta sì e tre-quattro no Da certi punti di vista hai più possibilità tu di me

Per il resto non riesco però a concordare su quanto si dice delle arti marziali vere e proprie, e quindi con Yasha ed imok le cui opinioni coincidono....è per questo che se mai dovessi un giorno trovarmi nelle condizioni di poter studiare qualche arte di combattimento mi rivolgerei senz'altro a qualcosa di più "concreto" tipo pugilato o Krav Maga, e che non contenga elementi filosofici che personalmente ritengo inutili quando si ha a che fare col pericolo, momenti in cui non c'è granchè spazio per simili considerazioni ma gli unici a poter parlare sono i pugni.....

[mformatteo]

bah bah bah.. mi ricordo ancora una scena EPICA.

tamarretto (decisamente palestrato e in forma eh) che cerca rissa..

"oh, io faccio boxe, ti spacco la faccia bla bla bla"..

davanti a lui un ragazzo apparentemente normale..

dopo una serie di alterchi, il ragazzetto aka "c'ho i pugni nelle mani!" era per terra, con un braccio dietro la schiena, che supplicava l'altro di lasciarlo andare

la filosofia delle arti marziali secondo me serve appunto a capire che c'è qualcos'altro oltre ai pugni.. serve a sviluppare autocontrollo, consapevolezza di sè e degli altri, e soprattutto a capire quali sono i limiti da non valicare per il proprio e altrui bene..

[yasha]

wolve, per quanto riguarda la questione filosofica-meditativa nell'arte marziale è una questione complessa..molto..

ci sono millemila arti marziali e millemila scuole diverse...

io personalmente non sopporto quelle situazioni dove c'è magari il maestro centenario, che muove un dito e gli allievi cadono per rispetto....oppure gli esaltati che dicono "riesco concentrare il ki e spostare l'avversario con l'energia..."

però la concentrazione e la meditazione hanno anche scopi praticissimi...

1) la respirazione....imparare a respirare correttamente, durante un combattimento, o anche una semplice raffica di pugni, è fondamentale...se non impari a farlo, dopo 1 minuto sei in apnea....e curando l'aspetto filofosico-meditativo, sebbene possa apparire inutile, è uno dei migliori metodi per farlo....

2) il sempre iper citato auto-controllo....

come detto da altri, ti aiuta a non fare male agli altri, e a non far male a te stesso, nel caso sottovaluti la situazione....e inoltre avere auto-controllo ti rende più efficace almeno del 50%.....perchè sulla carta puoi sapere anche 5000 tecniche mortali, ma se non hai concentrazione e capacità analitica ci fai poco...se non pochissimo...


e cmq non esiste un arte superiore all'altra, tutte hanno grandi pregi e grandi difetti...

[Wolverine]

Ah va bè, finchè si rimane sul pratico sono d'accordissimo, ci mancherebbe Quelle che non ritengo necessarie (non dico di aver ragione, eh, è solo una mia opinione derivante dal mio carattere) sono quelle robe che vanno sul filosofico puro tipo "prediche" di vario genere, imparare a memoria centomila nomi giapponesi di cui presumo che al suddetto bandito tamarro non freghi un *****, e robe del genere

Perciò dico che nel caso preferirei Krav Maga o pugilato.....100% concretezza, zero fronzoli