Bene, andiamo al sodo.
Da quattro mesi e mezzo frequento un uomo sposato, che ha 15 anni più di me e due bambine.
All'inizio questa storia era più un gioco, lui mi piaceva, lo desideravo e pensavo che tutto finisse dopo aver soddisfatto questo mio ennesimo capriccio.
Però non è andata esattamente così…mi sono scoperta più vulnerabile, più debole…mi sono innamorata. Ed è bellissimo, dico sul serio. Quando siamo insieme è tutto fantastico: sono al settimo cielo, ho come l’impressione che ci siamo solo lui ed io, che tutto il resto sparisca…che non ci siano problemi né nient’altro. Non faccio altro che aspettare ogni giorno che lui torni da lavoro per poter stare un po’ con lui, non faccio altro che aspettare una sua chiamata al mattino o un suo sms nella pausa pranzo.
È quando non siamo insieme che è una tortura: l’idea che lui sia con lei e non con me, che si addormenti e si svegli con lei, che la baci come bacia me, che la tocchi come tocca me, che la faccia godere, che le faccia venire i brividi…tutto esattamente come fa con me.
E anche se non ci andasse a letto, cosa cambierebbe?
Perché io comunque non posso chiamarlo se mi va, non posso scrivergli un sms, non posso andarlo a trovare se non sta bene, non posso fare niente, non posso neanche baciarlo o salutarlo se lo incontro in giro…io aspetto. Mi limito ad aspettare che lui sia libero, anche solo per 5 minuti (abitiamo a meno di 50 metri di distanza, quindi capita di vederci anche solo per darci un bacio).
Ho come l’impressione, a volte, che sia un soffrire inutile. Lo so che non lascerà mai la moglie, così come so che quando verrà tutto a galla (perché so che succederà), io sarò considerata una rovina famiglie, noi smetteremo di vederci e lui cercherà di sistemare le cose con sua moglie.
Dunque sono lucida, mi rendo conto di tutto questo, ma non riesco a chiudere. Non voglio chiudere.
Non so perché ho scritto qui…pareri? Esperienze simili? Consigli?
Grazie