Ciao a tutti. Quando ho iniziato a frequentare l'università, ho deciso di convivere insieme a due miei compagni di liceo. Uno di loro, N. , è un tipo un po' strano ed infatti in molti lo deridono. Io lo conosco dai tempi delle medie e ci sono molto affezionato nonostante io stesso lo prenda un po' in giro (ma in maniera scherzosa, e lui lo sa). Ora convivendoci l'ho conosciuto meglio.
Sapevo fosse un po' depresso ma quest'anno ha raggiunto livelli inimmaginabili, anche se non lo da sempre a vedere; ma il fatto è che questa depressione aggrava il suo ... ehm .... non-normale carattere.
Vi spiego: N. è un grande appassionato di letteratura, antica e moderna, e lui stesso si è da sempre dilettato nello scrivere prose e poesie. Mi disse ad inizio anno che aveva intenzione di scrivere una raccolta di favole per bambini, cosa che ha davvero fatto. Finite le prime favole ce le ha presentate in anteprima e poi ci ha raccontato trame di favole che aveva intenzione di scrivere. Ebbene quasi tutte le storie parlavano di rapporti omosessuali (una addirittura in una fermata d'autobus, della serie "il posto più strano dove avete fatto l'amore"), stupri, pedofili, incesti e suicidi. E quando gli chiedevi se davvero pensava di poter far leggere quelle storie ai bambini rispondeva, in modo tremendamente serio che non lasciava trapelare alcuna traccia di comicità: "perchè? i bambini non possono leggere di queste storie? come sei bigotto! i bambini non possono crescere sotto una campana di vetro".
Poi parla sempre di morte e suicidi, dicendo che non arriverà ai 40 anni e chiedendo a chi mancherebbe se morisse. Inoltre mi ha più volte chiesto consigli su come suicidarsi nella maniera più dolorosa possibile. Su facebook utilizza immagini di copertina e del profilo raccapriccianti: tombe, carri funebri e immagini scabrose. Qualche settimana fa utilizzò la donna impalata di "cannibal holocaust" e il sito l'ha giustamente rimossa perchè poteva urtare la sensibilità altrui. E lui inizia a lamentarsi dicendo che il profilo è suo e può pubblicare quello che vuole.
Poi secondo me la situazione è aggravata da una omosessualità repressa o comunque nascosta. Spesso veniva in camera mia in mutande, si sdraiava a terra con le gambe aperte come se nulla fosse. Inoltre ha comprato un calendario dei Queen e un poster di Jim Morrison: per carità, sono geni della musica, ma non puoi dirmi che un'immagine a petto nudo di Jim Morrison esprime musica. Non fraintendetemi, non sono omofobo ed anzi sono a favore dei matrimoni civili tra omosessuali, ma penso di essere di fronte ad un soggetto che... sinceramente non so come definire.
Ma poi fosse così solo agli amici! Una volta, perdendo il pc (dimenticato alla fermata del bus: forse ha visto lì gli omosessuali?), a casa a iniziato ad urlare e a buttare tutto all'aria e continuando a gridare, nonostante la presenza dei miei scioccati genitori: "SONO UN IMBECILLE, COGLIONE COGLIONE, DOMANI VORREI SVEGLIARMI MORTO" e roba del genere salvo poi consolarsi la sera con la consueta dose di alcolici e fumo (non semplici sigarette, per intenderci).
Molti mi dicono di riderci su e non preoccuparmi... io penso solo che col tempo stia peggiorando. Boh... voi che ne pensate?