Proprio perché nasce da un'esperienza così personale e idiosincratica e traumatica è la generalizzazione meno plausibile che esista
Io ho sempre teso ad analizzare le mie storie e le mie ex come storie mie e come ex mie, e non come rappresentanti dell'amore e del genere femminile rispettivamente. Ho scoperto i miei errori, ho razionalizzato i torti, ho sfrondato gli alibi reciproci, e questo mi ha aiutato più delle forme di autodifesa.
Esattamente, non è per niente una soluzione, è una sorta di contentino per l'amor proprio.