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Il co-coach degli ultimi due scudetti bolzanini era stato ingaggiato dal Duisburg ma una crisi finanziaria della squadra tedesca aveva portato alla rescissione del contratto. Dumond tornerà oltreoceano nella sua città natale nel Maine in veste di vice allenatore dei Lewiston MAINEiacs (QMJHL) al posto di Jeff Guay.
ecco il nuovo portiere dell' Alleghe.
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(C.S. HC Alleghe) - Il Presidente dell’Alleghe Hockey Tegola Canadese Renato Rossi da Toronto ha svelato il nome del portiere che difenderà la porta biancorossa la prossima stagione: Juliano Pagliero, classe 1984, 1.83 cm per 88 kg, presa sinistra, è nato a Dalroy, Alberta. Per sostituire Phil Groeneveld la società di via Lungolago ha scelto quindi un giovane e promettente italo canadese dopo un’attenta selezione. Il contratto, seppur già concluso, è stato ufficializzato solo oggi perché questo prevedeva che in caso di ingaggio da parte di una squadra AHL entro il 15 luglio, Pagliero avrebbe proseguito la sua carriera professionistica in tale lega.
Juliano si è sempre messo in evidenza nelle squadre nelle quali ha militato, cominciando nel 2004/05 negli Estevan Bruins (Saskatchewan Junior Hockey League - SJHL), dove ha avuto una percentuale di parate del 91.7% con una media goal di 2.44 in 44 incontri. In quella stagione è stato nominato miglior portiere della SJHL e MVP della sua squadra oltre ad essere stato votato al primo posto nella categoria Junior A nazionale. E’ poi approdato alla Niagara University della NCAA disputando 3 stagioni eccellenti: 91.5% di parate con una media di 3.09 reti subite in 30 incontri nel 2006/07 ed addirittura 92.7% con una media di 2.32 e ben 4 Shut Out in 31 gare nel 2007/08.
Molto apprezzato anche da Rick Cornacchia, Pagliero secondo il Presidente Renato Rossi: “Ha statistiche tali da essere considerato superiore od almeno pari ad un goalie del calibro di Bellissimo”. Un portiere giovane e promettente quindi che va a coprire un ruolo fondamentale nelle Civette di Mike Kelly a 2 mesi dall’inizio della RbK Hockey Cup.
super colpo di mercato per l'alleghe.....
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Dopo l’ingaggio del Goalie Juliano Pagliero il Presidente dell’Alleghe Hockey Tegola Canadese Renato Rossi ha accontentato oggi tutti i tifosi che aspettavano ansiosamente mosse di mercato da parte delle Civette: Dwayne Hay ala sinistra canadese con all’attivo ben 79 partite in NHL vestirà la prossima stagione la maglia biancorossa. ? ?Hay, classe 1977, 186 cm per 92 kg, stecca sinistra è nato a London in Ontario ed ha cominciato la sua carriera in OHL con i Guelph Storm (Mike Kelly ha avuto modo di conoscere bene le sue qualità) dove si è subito messo in evidenza per 3 stagioni come attaccante di sfondamento: 26, 28 e 17 rispettivamente le reti accompagnate sempre da altrettanti assist. ? ?Approda subito in AHL con i Portland Pirates dove mette a segno 6 goal e 7 assist in 58 partite e gli scout della NHL lo prendono di mira: al Entry Draft del 1995 Dwayne è seconda scelta dei Washington Capitols, 43a scelta assoluta. Nei Caps Hay disputa però solo 2 partite e nel 1999/2000 viene ceduto ai Florida Panthers nei quali timbra 6 presenze e sempre nella stessa stagione gioca 13 gare con i Tampa Bay Lightning (1 goal e 1 assist). La consacrazione avviene la stagione successiva quando Hay milita nei Calgary Flames l’intera stagione mettendo a segno 1 goal e 3 assist. Nel 2001/02 passa nel farm team delle fiamme: 5 goal e 12 assist in 70 partite per i Saint John Flames della AHL, lega dove rimane anche l’anno successivo nei St. John’s Maple Leafs (10 goal e 19 asssit in 51 incontri).? ?Nel 2003/04 approda in ECHL ai Pensacola Ice Pilots brillando con 59 punti (29+30) in 72 partite e l’anno successivo si ripete con 24 goal e 33 assist. Parentesi in CHL con i Rio Grande Valley Killer Bees (15+35 in 62 partite) per ritornare a Pensacola nel 2006/07 dove mette a segno 13 goal ed altrettanti assist in 38 gare. L’anno scorso Hay ritorna in CHL con gli Arizona Sundogs per 22 partite che gli bastano per totalizzare ben 19 punti.? ?Un giocatore di esperienza e calibro come dichiara Renato Rossi da Toronto: “Hay è un giocatore con all’attivo molte partite in NHL ed è stato addirittura seconda scelta dei Flames. Ha sempre giocato ad alti livelli, è un’ala molto fisica che sa usare il proprio peso in zona offensiva ma senza cadere in scorrettezze, non ha mai scontato infatti troppi minuti in panca puniti”.
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Ancora un colpo di mercato per l’Alleghe Hockey Tegola Canadese, il Presidente Renato Rossi da Toronto ha ufficializzato oggi l’ingaggio del centro canadese Nathan Martz proveniente dall’Alba Volan della lega austriaca.
Martz, 188 cm per 91 kg, stecca destra, è nato a Chilliwack, British Columbia il 4 marzo 1981, ha iniziato la sua carriera nei Chilliwack Chiefs della BCHL dove ha militato per 3 stagioni sottolineando da subito la sua propensione agli assist: nel 1998/99 ha infatti realizzato 23 goal e ben 35 assist in 55 partite. Qualità per le quali i New York Rangers lo hanno scelto al quinto giro del Entry Draft del 2000, 140a scelta assoluta.
Quindi 4 stagioni nella lega universitaria NCAA all’Università del New Hampshire dove ha disputato la sua miglior stagione nel 2002/03 mettendo a segno 12 goal e 15 assist in 42 partite. Nel 2004/05 approda alla ECHL nei Long Beach Ice Dogs dove realizza 16 goal e ben 35 assist in 67 incontri. Ancora meglio l’anno successivo ai Stockton Thunder dove conferma le sue doti di assistman: 41 in 65 partite con 16 goal ed addirittura 56 assist e 9 goal la stagione successiva quando è il miglior realizzatore di assist dell’intera lega. L’anno scorso approda in europa nella lega austriaca dove gioca per l’HC Alba Volan: anche qui 7 goal e 32 asssit in 48 partite.
Un centro quindi che gioca molto per la squadra come dichiara Renato Rossi: “Martz in ogni squadra dove ha giocato si è messo in evidenza per i tanti assist dispensati ai suoi compagni e le ali che hanno giocato con lui hanno sempre segnato molti goal. Gli scout dicono anche che se tirasse di più farebbe anche più goal, con Hay dovrebbe formare una prima linea molto competitiva considerato anche il suo ottimo pattinaggio ed eccellente controllo del disco”. Ancora un giocatore che fa ben sperare quindi per l’Alleghe 2009/10 e che porta gli acquisti a 5, nelle intenzioni della società mancano ancora un difensore e un attaccante e si sta sondando il mercato per cercare i migliori elementi disponibili per consentire a Kelly di allestire una squadra competitiva per la prossima stagione.
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Il sesto straniero è Ryan Jardine
Il Bolzano (quasi) al completo: resta il 29enne attaccante canadese
BOLZANO. I campioni d’Italia sono quasi al completo. Il penultimo colpo di mercato dei biancorossi è una conferma: manca solo l’ufficialità, ma si può affermare con una certa sicurezza che il sesto straniero del Bolzano (più gli “italo” Di Lauro e Pittis) sarà Ryan Jardine. Il 29enne attaccante canadese, che avrebbe raggiunto nelle ultime ore l’accordo con il presidente Dieter Knoll, vestirà dunque la maglia dei Foxes per la terza stagione consecutiva. Arrivato assieme a Corupe, via Lubiana, nel dicembre 2007, Jardine è diventato uno degli uomini-chiave della corazzata biancorossa. Non è il giocatore che garantisce gol a grappoli, ma è un’ala dotata di un’ottima tecnica e di una grande intelligenza tattica. In più, e questo non è certamente un fatto da sottovalutare, è uno dei collanti dello spogliatoio, essendo stimato ed apprezzato da tutti i compagni. Jardine, che in carriera ha solcato per otto partite il ghiaccio della Nhl (Florida Panthers), ha disputato in biancorosso 79 partite di campionato, totalizzando 20 gol e 42 assist. Per completare il roster il Bolzano cerca un’altra ala straniera: ancora aperta la trattativa con l’oriundo Mike Souza. Sul fronte italiano, invece, mancano solo le conferme di Rolly Ramoser, David Ceresa, Luca Ansoldi ed Enrico Dorigatti.
altro giocatore ex nhl che arriva in italia, questa volta è il nuovo portiere della valpellice, neo ammessa in serie A1
VALPELLICE(C.S. HC Valpellice) - Il General Manager Alain Vogin ha comunicato la tanto attesa firma contrattuale del nuovo portiere della Valpe: il prescelto è Craig Kowalski, un vero supergoalie!
Nato a Clinton Township, nello stato del Michigan (USA) il 15/01/1981 Craig è un portiere di presa sinistra alto 175 cm per 88 kg; tifoso dei Detroit Red Wings ma con Martin Brodeur come idolo inizia la sua carriera da junior nella NAHL con i Comuware Ambassadors nella stagione 1997/1998 dove è eletto per due anni di fila miglior giocatore della Lega.
Dal 2000 è il goalie titolare della prestigiosa Northern Michigan University per 4 stagioni dove, oltre ad esserne capitano, non scende mai sotto la media dello 0.902; nel periodo è anche il portiere della Nazionale USA ai Mondiali Junior di Mosca del 2001 ed è draftato nel 2000 all’8° giro dai Carolina Hurricanes di NHL!
Craig Kowalski (n. 50) alza la Stanley Cup con i Carolina Hurricanes
Sotto contratto dei Carolina Hurricanes, con cui non ha però mai esordito in NHL pur rimanendo nella storia come vincitore di una Stanley Cup nel 2006 in quanto terzo portiere, appena uscito dall’università, viene “girato” in ECHL nei Florida Everblades di cui difende la porta per 3 anni dal 2004 al 2007 e dove, grazie alle sue straordinarie prestazioni che non lo vedono mai sotto lo 0.906 di media, viene selezionato per l’All Star Game 2007 e viene chiamato per 20 incontri (media 0.905) nella prestigiosa AHL con i Lowell Lock Monster!
Nella stagione 2007/2008 si divide tra i Gwinnett Gladiators di ECHL (media 0.923) ed i Syracuse Crunch di AHL (media 0.906).
L’anno scorso sempre doppio impegno con i Phoenix Roadrunners di Sisca in ECHL (31 partite media 0.918) ed i Norfolk Admirals in AHL (11 partite media 0.920); la grande stagione disputata gli vale un biglietto per l’Europa, in DEL, dove è messo sotto contratto, poi fortunatamente rescisso per problemi del Club, dal Duisburg.
Vogin, che lo seguiva da mesi, ha quindi potuto concludere positivamente il suo approdo alla Valpe.
Definito come un portiere esperto ed essenziale, di grande e costante rendimento specie sotto pressione, Kowalski è, secondo il coach franco - canadese, un giocatore di altissimo livello e la miglior scelta possibile per difendere la porta biancorossa.
ancora un acquisto di peso per l'Alleghe. la formazione veneta si sta dimostrando davvero intenzionata a fare bene quest anno in campionato.
QUI ALLEGHE(C.S. HC Alleghe) - Non si ferma l’attività del Presidente Renato Rossi che dopo 3 colpi di mercato nell’ultima settimana ha ufficializzato oggi da Toronto l’ingaggio del difensore canadese Andrew Archer. classe 1983, 193 cm per 97 kg, Andrew è nato a Calgary in Alberta, di stecca destra caratteristica fondamentale nella scelta data la presenza nel reparto difensivo di soli discatori di stecca sinistra.
Archer ha iniziato la sua carriera junior in OHL con gli Oshawa Generals nel 1999 per poi passare al Guelph Storm nel 2000/01, squadra nella quale rimarrà fino al 2002/03. Nel 2001 è 7a scelta dei Montreal Canadiens, 203a assoluta, squadra che lo mette sotto contratto nel 2003 per 3 anni e lo manda nel farm team degli Hamilton Bulldogs (AHL).
Ad Hamilton Archer gioca crescendo costantemente, nel 2004/05 1 goal e 10 assist in 68 partite e 112 minuti di penalità, nel 2005/06 3 assist in 42 partite ma si dimostra sempre più difensore solido tant’è che i Montreal Canadiens gli rinnovano il contratto di un altro anno. Nel 2006/07 a causa di un infortunio gioca solo 16 partite in regular season ma si rifà nei playoffs dove in 19 partite conquista con Hamilton la Calder Cup vincendo la American Hockey League. Gli Habs continuano a credere in Archer e lo confermano anche per la stagione 2007/08 quando realizza 1 goal e 10 assist in 64 partite. L’anno scorso approda ai Rockford IceHogs sempre in AHL dove in 36 incontri realizza 2 goal e 6 assist con 92 minuti di penalità.
Un giocatore quindi che è sempre rimasto nell’orbita dei Canadiens come sottolinea il Presidente Renato Rossi:
“Si dice inoltre che non sia arrivato in NHL solo perché non è abbastanza cattivo. E’ un difensore dal fisico possente e ricorda il nostro Hussey di qualche stagione fa, è un difensore puro ma ha un gran tiro dalla blu e quindi sarà decisivo in power play”.Una pedina fondamentale per rinforzare la difesa biancorossa quindi, ora manca l’ultimo ingaggio, un attaccante che sarà ufficializzato nei prossimi giorni ed andrà a completare il roster delle Civette.
Quasi tutte le squadre di serie A1 e anche quelle di serie A2 anche se non le seguo nei loro acquisti di mercato, si stanno muovendo per dare vita ai rooster che prenderanno parte al prossimo campionato di hockey.
Tutte a parte l'Asiago Hockey.
In molti si chiedono come mai la squadra continui nel silenzio più totale a quasi due mesi dall'inizio del campionato e a meno di due mesi dalla coppa italia.
E pensare che la squadra dell'altopiano era stata la prima, pochissimo dopo la fine del campionato, ad annunciare il suo nuovo allenatore, ed era stato un vero colpo di mercato visto che Harrington aveva un passato di coach in NHL e quindi tanta esperienza da portare tra le file dei giallo rossi.
Poi però il silenzio più totale fino a circa una settimana fa quando si è saputo che il fortissimo difensore italo canadese trevor jonhson, in forze negli ultimi due anni proprio ai leoni di Asiago, andava a giocare nel ricco campionato tedesco della DEL.
Ora, dietro a questo strano silenzio di mercato, reso ancora più strano dalla mancanza di conferme circa i rinnovi di contratto degli stessi giocatori locali, potrebbe esserci la volontà della dirigenza di non iscrivere la squadra al prossimo campionato.
Questo sarebbe un durissimo colpo per tutti i tifosi dell'hockey italiano ed in particolare per quei tifosi che come me, si definiscono ultras dell'asiago.
Speriamo che quelle riportate siano solo voci di corridoio e che non trovino conferme e che magari nelle prossime settimane arrivino i primi colpi di mercato e tutte le conferme del caso.
QUI CORTINAIntervista a Michele Strazzabosco del 22 luglio 2009 alla trasmissione “Spazio Hockey” con Stefano Sala.
Pezzo pregiato del mercato italiano e non solo, Michele Strazzabosco è ancora senza squadra. Come mai? Cortina non ha ancora lanciato l’offerta? Sappiamo che hai parlato con Asiago…
Non sono proprio senza squadra: ho le alternative davanti e devo solo scegliere. Sono sempre stato abituato a prendermela comoda per un motivo o per l’altro. Giugno/metà luglio è un periodo impegnativo per me e prendo un po’ per mano la faccenda hockey da metà luglio in poi, quindi è normale per me essere ancora senza squadra. Mi sto muovendo, sto parlando… ma credo che ormai la decisione sia prossima.Michele Strazzabosco col #96 della SG Cortina
Sarà una squadra italiana?
Indubbiamente. Ormai le mie esperienze le ho fatte e credo sia un po’ assurdo adesso, con l’aria di crisi che c’è in giro, andare all’estero. La crisi c’è da noi ma soprattutto fuori che credo sia più forte che in Italia.Si cercano anche i contratti sicuri: si vedono in questi giorni molte squadre italiane che prendono giocatori importanti perché si sa che alla fine, pensando alle formazioni tedesche e danesi, purtroppo ci sono squadre che lasciano i giocatori senza stipendio qualche mese.
Conosco molti stranieri e ce ne sono un sacco a piedi o con offerte veramente ridicole rispetto ai parametri per cui erano abituati. Per cui alla fine da noi per quanto si senta la crisi è tutto abbastanza accettabile rispetto a quello che c’è all’estero.Ad Ambrì è arrivato Laporte con cui tu hai vinto il primo scudetto storico dell’Asiago. Ti ha contattato? Sapevamo che era alla ricerca di un difensore.
Ci siamo sentiti ma sinceramente quello svizzero non è certo il campionato adatto a me e alle mie caratteristiche. Vero è che l’hockey ormai è cambiato per cui mi sono adeguato anch’io alle nuove regole, però… Mi aveva cercato quando era in Germania, campionato per cui ero magari più portato come tipo di gioco ma la Svizzera è sicuramente fuori portata e non la prenderei nemmeno in considerazione.La maglia che andrai a indossare l’hai già vestita o sarà totalmente nuova?
Ancora non lo so. Sicuramente non è quella dell’anno scorso, visto che non ci sono i presupposti. Sul resto sono sincero, non voglio tenerlo nascosto ma sto ancora valutando.Quindi una squadra italiana che ti preparerà per i prossimi mondiali di Germania. Mondiali che sono lontani ma che sono un obiettivo troppo importante perché l’Italia è rientrata subito e anche inaspettatamente nell’hockey che conta e questa volta cercherà di rimanerci anche se sarà difficile.
Sì, sarà difficile ma penso che l’esperienza dell’anno scorso abbia insegnato qualcosa un po’ a tutti perché nessuno si aspettava che tornassimo subito in serie A. Una squadra si diceva fatta di troppi giovani con alcune assenze importanti per pensare di fare una bella figura. Eppure alla fine costruendo un bel gruppo siamo riusciti ad arrivare lontano. Credo che questo sia il presupposto anche per il futuro, perché i successi che abbiamo avuto in questi anni sono proprio dovuti al gruppo e probabilmente anche la retrocessione subita in Canada è stata proprio perché il gruppo s’è un po’ sgretolato; non c’era più la compattezza nello spogliatoio e ciò ha portato a questi risultati. Su questo siamo maestri. Magari tecnicamente siamo molto inferiori agli avversari ma abbiamo questa capacità di stare insieme, di avere un feeling tra tutti che ci contraddistingue a livello internazionale.
QUI CORTINA
Nuovo volto per la difesa del Cortina De Vilmont che ingaggiano il difensore con passaporto canadese Kevin Truelson.
Truelson , classe 1981 arriva dalla formazione del Bakersfield Condor , formazione che milita nella lega ECHL , lega dove Truelson ha giocato per la sua gran parte della carriera.
La scorsa stagione Truelson con la maglia dei Bakersfield Condor ha disputato 18 incontri realizzando 2 reti e 2 assist
QUI CORTINA
Dopo le conferme di Joe Cullen e Ryan Watson già ufficializzate, un altro giocatore d'oltreoceano andrà a rinfoltire le fila delle “bocche da fuoco” ampezzane: si tratta del canadese Cam Keith. Classe 80, fisico possente (190 cm per 97 kg), Keith nelle ultime 6 stagioni si è diviso tra AHL con i Peoria Rivermen (140 incontri per 14 gol e 22 assist) ed ECHL con gli Alaska Aces e i Pensacola Ice Pilots (262 incontri per 67 gol 128 assist). A 28 anni, quindi, la scelta di accettare una sfida nuova: quella di giocare in Italia, convinto anche dai racconti dell'amico Jordan Krestanovich che ha descritto squadra e paese in maniera entusiastica. A tale riguardo lo stesso Jordan Krestanovich, farà parte anche questa stagione della “famiglia” Cortina, tornando a vestire il numero 79 dopo aver confermato le ottime qualità di giocatore e leader.
Recentemente i mezzi d’informazione hanno anticipato l’arrivo di Dan Sullivan, giovane terzino canadese di 21 anni in possesso del passaporto italiano proveniente dalla Niagara University. Di lui si dice un gran bene e la dirigenza della Sportivi Ghiaccio Cortina ha deciso di scommettere sulle sue capacità nonostante la giovane età. Prende forma dunque il reparto difensivo ampezzano che dopo gli acquisti di Truelson e Sullivan e la riconferma di Luigi Da Corte, potrà anche contare nuovamente sull'apporto di Steve Gallace giocatore che ha destato ottime sensazioni ai tecnici e ai tifosi nella scorsa stagione.
I motivi per cui la società ha potuto solo ora ufficializzare le conferme ed i nuovi acquisti, sono riconducibili ad un lungo periodo di contatti perfezionatisi negli ultimi giorni. L’allenatore Larry Suarez e la commissione tecnica della società si sono presi il tempo necessario per trovare un gruppo di giocatori che possano garantire il giusto equilibrio tecnico.
In base ai nuovi regolamenti il Cortina ha attualmente utilizzato 7 punti sugli 8 a disposizione. Pertanto la società nel prossimo periodo rimarrà attenta agli sviluppi del mercato internazionale per eventualmente integrare un roster già competitivo.
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