Ok , ok ho capito. Grazie per il chiarimento ...non avevo voglia di leggere tutto l'articolo e cercavo un riassunto come il tuo
Ok , ok ho capito. Grazie per il chiarimento ...non avevo voglia di leggere tutto l'articolo e cercavo un riassunto come il tuo
In effetti. Sponsorizzò il CSKA mentre era proprietario del Chelsea. Si risolse che l'uefa analizzò la situazione e decise che in effetti egli gestiva direttamente solo il Chelsea e diede il permesso di partecipare a entrambe. Si dice che la stessa cosa potrebbe/dovrebbe verificarsi in questo caso e che nei 20 gg che mancano alle firme si dovrebbe definire anche questa situazione.
Il problema ovviamente non si porrebbe se una delle due fra Liverpool e Roma dovesse qualificarsi per la champions, [visti gli interessi in gioco e Unicredit interessata, non mi stupirei se a Udinese-Roma fischiassero un rigore a favore della Roma per un fallo a centrocampo... ], credo che andrebbe però comunque affrontato per il futuro.
Tutto Champions - La Roma non rischia l'esclusione dell'Europa - Tutto Champions
Per sciogliere tutti i vostri dubbi
Se ho capito bene l'uefa pone il veto solo nel caso in cui la persona che partecipa a due società di calcio è in grado di influenzare la gestione di entrambe.
Se io per esempio comprassi 1000 azione della Roma e 1000 della juventus, sarei in conflitto di interessi per la partita di domenica prossima, però non sarei in grado di influenzarne il risultato.
Se invece comprassi il pacchetto di maggioranza di entrambe, allora sarei in difetto perché sarei in grado di pilotare il risultato.
Nel caso specifico, Di Benedetto sarebbe in grado di influire sulle decisioni della Roma, ma non del Liverpool, perché è proprietario di una piccolissima quantità di azioni di una società che a sua volta possiede tra le altre cose il Liverpool.
Che poi, se l'impegno della Roma nella prossima EL deve essere quello dell'ultima partecipazione, forse sarebbe un bene che non ce la facessero iscrivere...
Sì, in linea teorica allora il sistema potrebbe funzionare, che poi magari l'influenza di qualcuno può manifestarsi anche in maniere occulte...e va bè, lì non si può prevedere sempre tutto, e forse l'unica maniera per togliere di mezzo il problema sarebbe limitare A PRESCINDERE la partecipazione alla stessa competizione per squadre di cui uno stesso imprenditore possiede anche solo piccoli pacchetti azionari...ma va bè, dettagli
L'ultima frase mi è piaciuta
Dai che la Roma diventa grande!!
DiBenedetto: "Scudetto subito", Totti? Un mago. Bene Montella" - La Gazzetta dello Sport
Non esco pazzo all'idea che la squadra della nostra capitale sia in mano ad uno straniero, ma se proprio deve andare così credo che comunque questo DiBenedetto abbia idee chiare (se pure ovviamente non le esponga in pubblico) e soprattutto abbia voglia di interessarsi in prima persona e gestire in maniera diretta la cosa.
Se non dall'anno prossimo sarà da quello dopo ancora, ma ho comunque la sensazione che la Roma possa fare davvero il salto di qualità, con lui, e tornare una forza fondamentale del campionato di Serie A.
Spiace sia americano, questo sì...
io non esulto finché non ci saranno le firme e i comunicati ufficiali
Come nessun romanista. Festeggeremo solo se e quando ci saranno le firme!
Se veramente Di Benedetto comprerà la Roma, al di là di quanto possa la Roma stessa migliorare calcisticamente oppure no, la grossa speranza che ho è che da questa innovazione "estera" possa invece trarre beneficio l'intero sistema calcio del nostro paese.
Che gli attuali "gestori" del nostro calcio siano molto preoccupati dall'arrivo di un gruppo organizzato ed estraneo ai sistemi nostrani di gestione lo si evince da tante cose fin da subito. Per esempio la campagna denigratoria che sta facendo un giornale nazionale quotato come il sole24ore su Di benedetto. Oppure le parole del presidente del Coni Petrucci sulla questione stadio affrontata dallo statunitense. Ancora, gli sforzi dell'agenzia ADNKronos di Pippo Marra che ha fatto di tutto per ostacolare la trattativa, fino all'ultimo disperato tentativo (stesso trucco col quale due anni fa riuscirono a far scappare Soros, ma allora non c'era Unicredit di mezzo) di dare la falsa notizia di un interessamento di Tamraz sulla società capitolina. Sono prove evidenti che qualcuno ha paura che le cose possano cambiare.
Io son convinto che sia un bene e non debba essere un rammarico che siano finalmente arrivati degli investitori stranieri seri (se dimostreranno di essere tali), chissà che dopo il caso Moggi non si riesca a dare una seconda e definitiva spallata alla gestione mafiosa del nostro sport più popolare. Io auspico che un domani anche il Chievo o il Lecce, se avranno dei meriti sportivi, possano avere le stesse possibilità di vincere un torneo che oggi è invece riservato a pochissimi club.
Pippo Marra non so chi sia, confesso, e il Sole 24 Ore non lo leggo mai dato che non capisco una beata mìnchia di economia ad alto livello e non è il mio settore preferito
Che campagna denigratoria hanno fatto? Non lo so veramente