Io ho messo mi piace perché mi son fermato al commento ed ero convinto che fosse relativo a Sassualo-Milan...Originariamente inviata da John Reese
A questo punto non capisco il senso... Una fighetta milanista che grida "riki fa' gol" a chi si starebbe rivolgendo?
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Comunque io me la sono goduta di brutto per Allegri, mi è andato troppo sul caxxo.
wittmann è milanista mi pareIo ho messo mi piace perché mi son fermato al commento ed ero convinto che fosse relativo a Sassualo-Milan...
A questo punto non capisco il senso... Una fighetta milanista che grida "riki fa' gol" a chi si starebbe rivolgendo?
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Comunque io me la sono goduta di brutto per Allegri, mi è andato troppo sul caxxo.
se no amen mi scuso ahahaha
Na. Tifa Reggiana
Probabilmente hai ragione tu, dopo il tuo intervento ho rivisto quello di Wittmann e ci sta... Quel riki per me era Kaka, mentre effettivamente c'è anche Alvarez dall'altra parte...
Comunque a me non piace prendere in giro il prossimo, è solo che Allegri mi è andato sul caxxo questa estate (e già mi era antipatico anche prima per altri motivi che non dico se no mi danno del razzista, forse a ragione...) e per questo avevo approvato.
"Si gioca come si vive". Ciao Nico
Dal Genoa al Genoa. Scherzi del destino. E’ la storia in giallorosso di Nicolas Burdisso, che sta per chiudersi dopo 4 anni e mezzo fatti di un amore a prima vista, di grandi emozioni, di un’avventura da mozzare il fiato anche se finita come non doveva. Fatta di momenti difficili, di sconfitte, di giorni passati in palestra per tornare il vero, quello che ha davanti a sé un’altra sfida, quella di andarsi a prendere il mondiale in casa del Brasile. E’ solo per questo che non aspetterà giugno e la scadenza naturale del suo contratto. Troppi pochi minuti quelli che questa Roma meravigliosa gli può concedere, con la coppia Benatia-Castan che è la meno battuta d’Europa. E così Burdisso partirà, saluterà per andare forse lì dove tutto era cominciato. O meglio ri-cominciato. Il 23 agosto 2009 con Spalletti in panchina c’era l’esordio in campionato, guarda un po’, proprio a Genova contro il Genoa. Tutto in fretta e furia, una maglia per lui preparata di corsa perché appena arrivato avrebbe dovuto giocare. Poteva sembrare un’operazione “rattoppata”, uno di quegli acquisti che non lasciano il segno. Non è stato così, perché Nico il segno lo lascia sempre. Spalletti salutò, arrivò Ranieri e piano piano cominciò un’avventura tanto esaltate quanto inaspettata con lui, il bandito buono, simbolo di un carattere che aveva trasmesso a tutto lo spogliatoio. Resta scolpita la frase riportata da Ranieri che in un’intervista nel 2011 rivelò un dialogo avvenuto nello spogliatoio: «Burdisso è tra quelli che mi è rimasto nel cuore. Un giorno parlai con la squadra: “Ho una convinzione,si gioca bene in base a come ci si allena”. E lui pronto: “No mister, si gioca come si vive”. Burdisso non si nasconde, ti guarda negli occhi sempre». Un uomo vero, che ha dovuto affrontare momenti difficili. Su tutti quello della malattia che colpì la figlia pochi mesi dopo il suo arrivo in Italia. E poi l'infortunio al ginocchio, le incognite, i dubbi sul recupero. Poi in un lampo eccolo di nuovo lì Nico, a partecipare alle cene di gruppo con tutta la squadra con tutore e stampelle. Sorprendente la sua presenza solo per chi non ha imparato a conoscerlo, uno che nelle cose ci mette il cuore, l’anima, tutto. Uno che non ci sta a subire un torto, uno che è pronto a reagire. Nico ha annunciato che lascerà la Roma. L’ha fatto nella settimana dopo Roma-Genoa, la sua prima avversaria da romanista. L’ha fatto nella settimana prima di Roma-Livorno, la sua prima avversaria da interista dopo il ritorno in Argentina per motivi familiari. Ha annunciato che andrà via dalla Roma nella settimana prima di Genoa-Inter. Incroci, segni del destino, esami da superare, partite da giocare, avventure da vivere. Che poi è la stessa cosa perché “si gioca come si vive”. Con lo sguardo dritto davanti a sé e col petto in fuori. Ciao Nico, in bocca al lupo.
dai ditemi le vostre opinioni su seedorf...
io penso che perfino stramaccioni dava più garanzie, avendo allenato (bene) almeno le giovanili
Seedorf è un enorme punto interrogativo.
Certo è che in questo momento ci vuole poco a far meglio di Allegri, ma ho paura che potrebbe fare la fine di Stramaccioni: arrivato, 7 vittorie di fila, squadra che sembrava un'altra, confermato per l'anno dopo e successivo disastro. Non so, mi sembra che abbiano fatto tutto in fretta e furia, così rischiano solo di bruciarlo, considerato il fatto che è alla primissima esperienza e provare "amore" per la squadra che allena non significa essere in grado di rilanciarla.
Seedorf è un terno al lotto.
Non è detto che non possa fare bene, ci ha dalla sua che Berlusconi, che è il fautore di questa soluzione, di calcio ci capisce e ne ha azzeccate parecchie, Capello e Sacchi in primis... Sacchi aveva già un'esperienza di allenatore, seppur modestissima, Capello era una specie di Seedorf.
Alcuni punti a favore l'olandese ce li ha: innanzitutto il nome; sembra una caxxata, ma se arriva un allenatore inesperto se questi si chiama Seedorf e ha vinto la champions dovunque ha giocato, quando dice qualcosa tutti fanno pippa, se invece si chiama Qualunquetti, quando parla c'è il caso che qualcuno gli faccia un bel pernacchio... Un altro punto a favore è che conosce a perfezione l'ambiente dove andrà a lavorare, sa quindi come si deve muovere, ci avrà una sua idea anche di quali sono i punti deboli dell'organizzazione societaria, etc.
Una scommessa, sarà divertente seguire il suo cammino nel corso della stagione, tenuto anche conto che ormai per quest'anno il Milan mi sembra pressocché innocuo, ci vorrebbe un miracolo per finire in Europa, molto più probabile la coppa italia, dove ha avuto un culo pazzesco nei sorteggi, che non nel campionato.
Riguardo ad Allegri, secondo me tecnicamente è tra i migliori allenatori che ci sono in circolazione in Italia. Nonostante il pessimo rapporto con il proprietario del Milan, ha ottenuto dei successi; anche quando la squadra ha perso i pezzi migliori, comunque è riuscito a tenere in piedi la baracca con dei risultati apprezzabili. A parte i favori arbitrali, comunque il suo Milan ha espresso sempre un gioco apprezzabile. Purtroppo è stato via via delegittimato nel suo ruolo da Berlusconi, che lo ha sempre detestato. Quello che non capisco è che cosa lo ha trattenuto al Milan anche quest'anno, quando aveva l'opportunità di venire ad allenare la Roma che, pur non essendo una piazza altisonante come quella rossonera, al presente gli prospettava comunque una rosa di calciatori senz'altro più interessante.
Lo detesto non perché ha rifiutato la Roma, ma per il doppio gioco che ha fatto e per come si è appecorinato a Berlusconi, da vero leccaculo senza palle.
Io Seedorf lo ho sempre apprezzato come calciatore, non potrei che augurargli di far bene anche come allenatore, se non fosse che questo significherebbe le fortune di un club, il Milan, che non mi sta particolarmente simpatico.
allegri è rimasto al milan perchè era raccomandato da galliani, che è riuscito a convincere berlusconi
andato via un raccomandato ne è arrivato un altro che è seedorf, ma da berlusconi non da galliani
per ora è stato accolto come un eroe, magari anche dagli stessi che giustamente lo fischiavano quando nei suoi ultimi anni al milan camminava in campo.....chiamasi coerenza
non è rigore
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