Ragazze non travisate quello che dico.
Io non dico che è bello che uno è piu seguito se sgancia soldi.
Ma non tutti siamo in grado di prendere 30 da soli. Una persona che si puo permettere una privata è di fatto piu seguita a lezione per il semplice fatto che sono in 20 a seguire una lezione. E' come stare al liceo!Non è avere la pappa pronta, e' semplicemente essere seguiti.
Ora, le eccellenze esistono da tutte le parti.
SOlo che in una pubblica come la Sapienza sono meno valorizzata, hanno piu difficoltà in mille cose.
Ho gia spiegato come funziona nelle specialistiche ed è davvero cosi.
Alla pubblica la raccomandazione è molto piu evidente, perchè ti fermano.
Alla privata se sei un'eccellenza, se meriti 30 avrai 30 e nessuno ti negherà la specialistica.
Alla sapienza conosco persone eccellenti, che molto spesso hanno incontrato piu di uno stronzo, che alla specialistica vengono bloccate in partenza.
Uno bravo è potenzialmente piu valorizzato alla privata.
E' una cosa triste, ma è cosi.
Per me questa è meritocrazia.
Io ti credo. Tu non sai quanto è facile andare fuoricorso alla Sapienza. E' una scuola di sopravvivenza, non un'università.
Per prima cosa, non potrai mai essere il migliore alla Sapienza o rischi di impazzire. E' un'università eccessivamente competitiva, e io l'ho capito solo dopo tre anni.
Poi le situazioni che ti propongono sono per me un prezzo accettabile. Non sputiamo sulle pubbliche, la Sapienza ha una didattica ineccepibile. A me la mancanza di rapporto studente-professore non è mai pesata. E se sei bravo, la riesci ad arginare. Un sacco di volte i professori si sono ricordati di me all'esame. Figuriamoci che a un corso di filologia abbastanza affollato (eravamo in sessanta solo all'appello), la prof mi disse "lei è frequentante, ma agli appelli scritti non l'ho vista, dobbiamo fare tutto orale, vero?". Si ricordava perfettamente di me.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Illusione io parlo dal presupposto che E' GIUSTO che il piu bravo non debba trovare ostacoli IMMOTIVATI.
Ebbene alla Sapienza, nei casi che conosco io, ma crdo nella pubblica in generale, spesso accade.
I post della specialistica sono in gran parte riservati. E' il prof che sceglie lo studente che puo entrare e se ha il prediletto non si puo fare niente.
Nella privata se sei bravo non puoi non entrare dove vuoi, perchè uno che ti blocca viene LICENZIATO, perchè se sei da 30 non resterai mai indietro.
Per me è giusto.
Non tutti se lo possono permettere, ovvio, e nemmeno io posso.
Ma capisco che molti scelgano la privata. Perchè trovare uno stronzo che ti fa aspettare due anni per una specialistica anche se sei uno 110 e lode (e non ne escono molti a medicina) è profondamente sbagliato.
Dunque no, non penso che si paghi per evitare ostacoli. Molto spesso si paga per avere giustizia.
Io parlo di ragazzi NORMALI, non ciucci che voglio semplicemente strappare una laurea.
Ho creato una discussione un po' movimentata.
Ma io volevo solo sapere se chi va alla Cattolica (non di Roma, in generale) ci va perché è credente, e credo di aver capito che c'è chi lo fa per questo ma c'è chi ci va come dice Echoes per essere più seguito essendo una privata.
Echoes, non voglio essere "cattiva", ma a me pare che tu faccia i conti senza l'oste... e l'oste è l'esperienza quotidiana universitaria.
Io sono iscritta alla Sapienza, io seguo corsi di 300 persone. Quest'anno ho seguito geografia, aveva un numero improponibile di frequentanti (sui 250-300, che per gli standard della mia facoltà è tantissimo). Io di tre esoneri ho preso un 28, un 29, un 30 e lode. Fidati che il numero d'iscritti era irrilevante. Se io rivedo il prof per i corridoi, quello non sa assolutamente chi sono io. Eppure a una delle tre parti mi ha messo la lode. Certe cose te le devi vivere da dentro per capire cosa è rilevante e cosa no.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Ma io infatti CREDO in quello che dici tu.
Credo che si possa emergere altrimenti non mi sarei mai sognato di fare la Sapienza.T
Ti diro, io sono convinta che un 110 e lode di una pubblica sia una perosna molto piu quadrata di un 110 e lode di una privata nella maggior parte dei casi.
Ma ti dico pure che per me, il fatto che un 110 e lode di medicina (che non è frequente) debba aspettare 2 anni per entrare in specialistica solo perchè il prof ne sceglie 5 all'anno su criterie molto spesso opinabili è profondamente ingiusto.
E non lo dico per sentito dire, io conosco proprio un ragazzo ECCELLENTE, rimasto fuori e vedrsi passare avanti persone palesemente raccomandate.
Quindi non mi sento di accusare la scuola privata perchè di fatto , molto spesso, è piu meritocratica della pubblica.
In queste situazioni si, è innegabile.
Ti rispondo a punti altrimenti mi perdo, e dal momento che cerco sempre di pensare e dire più cose contemporaneamente potrebbe essere dannoso XD
1. Se non sei capace di prendere 30 alla privata hai il professore che ti aiuta, alla pubblica ti devi arrangiare. A me questo sembra solo un punto a favore della pubblica. Il rapporto docente-studente è importante ma ti assicuro che, almeno nella mia università, dipende dal singolo docente non dal fatto di appartenere ad una pubblica o ad una privata. Ci sono docenti disponibilissimi e disposti a ripeterti la lezione in orario di ricevimento, ma la cosa finisce lì. Per il resto ti arrangi e se da solo non ce la fai a prendere 30 ti accontenti di meno o cambi facoltà. Questo è più meritocratico di cercare di dare a tutti 30.
2. Se alla pubblica contano i nomi e le lettere che presenti, alla privata contano i soldi che sborsi.