io prima studiavo di notte.....ora invece dormo di notte
io prima studiavo di notte.....ora invece dormo di notte
Certo, le notti di Venerdì e Sabato sono state le ultime.
Anzi, nell'ultimo periodo sto apprezzando sempre più lo studio di notte.
Non l'ho mai fatto..
In genere non ho mai studiato dopo cena, a dire il vero..neanche in prossimità dell'esame, tranne qualche rarissima eccezione..
Solo una volta non riuscivo a dormire [matematica finanziaria ], mi sono alzata alle 4 e mi sono messa a studiare..
Se n'è accorta mia madre e voleva uccidermi
Mai fatto, chissà che non provi anch'io prima o poi ^^
Non tutta la notte, preferirei un 5 che cotanta tortura...
sì, linguistica generale ed è per questo che non lo faro mai più.
esigo le mie 7-8 ore di sonno prima dell'esame, vista la traumatica esperienza.
è la cosa più controproduttiva del mondo.
non studiavo bene (perché volevo dormire).
sono arrivata all'esame quasi tremando come una foglia (è il più difficile del mio corso di laurea) e mi hanno comunque fottuta non dandomi un voto alto (e avevo sbagliato una sola cosa in un compito di cinque pagine, su cui non c'era un tratto di penna).
avevo fatto dalle sette del mattino all'una di notte con la dovuta pausa per venti giorni. la sera prima dell'esame ho fatto una sola tirata.
non lo voglio mai più rifare.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
No, il giorno prima dell'esame non dovrebbe esser fatto secondo me...
I giorni/un giorno prima del giorno prima sì.
secondo me è comunque uno studio nervoso che non rende. perché è notte, sei stanca.
l'apprendimento non si fa in una nottata, si fa giorno dopo giorno. io cerco di preparare tutto nel corso della sessione. al massimo lascio un solo testo da fare prima dell'esame. cerco sempre di organizzare la sessione in modo da non avere più di un esame a settimana. con l'abitudine, studio più velocemente.
preferisco farmi la giornata in biblioteca piena, dalle nove alle sei o sette di sera. poi a casa non apro libro.
arrivo all'esame più tranquilla... secondo me è controproduttiva la nottata.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Le notti passate in bianco erano una clausola obbligatoria per me, la maggior parte nell'anno della tesi, infatti dormivo la mattina (e a volte nemmeno durante quella) e al pomeriggio ero in università fino a sera. Io ho studiato design, la maggior parte degli esami si basava su un progetto da sviluppare a 360°, quindi inevitabilmente passavo notti in bianco una dietro l'altra. Dio benedica il caffè e la Redbull.
Diciamo che poi quest'abitudine mi è rimasta, vivo di notte.