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Con la sua capacità di trasformare le sostanze, la chimica ha sempre avuto una grande influenza sulla letteratura popolare, e in particolare sui fumetti.
Molti supereroi hanno ricevuto i loro poteri grazie a formule chimiche segrete, pozioni, iniezioni di sostanze radioattive. Barry Allen, alias Flash, il corridore scarlatto più veloce del mondo, è un chimico forense che ha ricevuto il dono della supervelocità grazie a un fulmine che ha colpito il suo laboratorio, rovesciandogli addosso una miscela di sostanze.
E Peter Parker, l'Uomo Ragno, studente di biochimica, a seguito della puntura di un ragno radioattivo sfuggito da un esperimento, acquisisce i poteri di un aracnide. Grazie poi alle sue conoscenze inventa la ragnatela con cui penzola dai grattacieli di New York.
L'elenco di come la chimica ha "contaminato" i comics potrebbe continuare a lungo, raccontando di come molte scoperte sono state "assorbite" dai fumetti e usate in vario modo. Ma almeno una volta un personaggio dei fumetti ha compiuto davvero un'importante scoperta chimica.
Nel 1944, il grande Carl Barks - disegnatore di Zio Paperone, Paperino, Qui Quo Qua, e scrittore di memorabili avventure di tutta la famiglia dei paperi - nella storia Paperino Chimico Genio [1], narrava di come, prendendo una botta in testa per aiutare i nipotini Qui Quo e Qua con il loro "piccolo chimico", Paperino diventasse "il piu' grande chimico dell'Universo".
Con un buffo linguaggio pseudochimico, pieno di termini inventati di sana pianta, Paperino inventa la "Paperite", il più potente esplosivo mai inventato, che sfrutta poi come carburante per andare con un razzo attorno alla luna. Per produrre la Paperite, Paperino utilizza il Metilene, CH2, dando cosi' inizio alla chimica dei Carbeni.
Paperino Chimico Genio
un episodio del 1944, narra dell'invenzione dell'azoto spaccatutto, un potente propellente scoperto grazie all'uso del metilene. Questa molecola, però, sarebbe stata osservata dai chimici soltanto negli anni cinquanta :|
Paperino nel 1944, precorse i tempi: l'esistenza di questa elusiva molecola non era ancora stata provata. I Carbeni sono molecole elettricamente neutre altamente reattive e instabili, con un atomo di carbonio che forma solamente due legami semplici invece di quattro, come è solito fare. La formazione di queste specie era stata ipotizzata dai chimici per spiegare alcune reazioni. Tuttavia è solo negli anni '50 che i carbeni vengono osservati in laboratorio. La scoperta di Paperino fu dimenticata, fino al 1964, quando viene pubblicato un libro sulla chimica del carbene[2], e in un capitolo[3] viene per la prima volta riconosciuto a Paperino il merito di aver, non solo ipotizzato l'esistenza del CH2, ma anche di averlo utilizzato per una sintesi chimica[4]. I carbeni infatti, nonostante siano molecole estremamente instabili, possono essere sintetizzati e fatti reagire immediatamente con altre sostanze. Questo è proprio quanto fece Paperino nella sua sintesi dell' Azoto spaccatutto (tradotto malamente nel fumetto con Nitrogeno spaccatutto) per produrre la Paperite, molto prima che ai chimici umani venisse in mente. Da allora, paperino è stato citato altre volte come scopritore del metilene[5], addirittura in un libro di testo universitario di Chimica Organica[6]
Paperino, sfortunatamente, rinsavisce dal suo "Risus Lomboticus del Locus Cocus" e l'universo perde così un chimico brillante. Tuttavia, qualche reminiscenza di Chimica gli deve essere rimasta. Lo ritroviamo infatti con i suoi nipotini nella storia Paperino e il fantasma della grotta[7], qualche anno dopo, con una barca noleggiata, nelle indie occidentali a raccogliere alghe da vendere ad una fabbrica di Iodio. Lo iodio infatti venne per la prima volta scoperto nel 1881, isolandolo dalle alghe marine. E proprio dalle alghe marine veniva estratto commercialmente sino al 1959.
Che dire del composto sintetizzato da Paperino, l'"Azoto spaccatutto" componente fondamentale della Paperite? Paperino non fornisce la formula esatta di questo potentissimo esplosivo e possiamo solo fare delle ipotesi. Sino a qualche anno fa i Chimici non avevano idea di cosa potesse aver preparato Paperino. Recentemente però i Chimici hanno ipotizzato che l'azoto, componente fondamentale dell'atmosfera terrestre, e chimicamente molto inerte, possa formare una molecola di N60, composta unicamente di 60 atomi di azoto. Si ipotizza che questa molecola possa essere un potentissimo esplosivo, da utilizzare per produrre propellenti ad altissime prestazioni. Purtroppo ancora non si sa come poter sintetizzare questa molecola. Una via di sintesi proposta e' quella di unire 6 molecole di N10, ma anche queste ultime i chimici non hanno ancora scoperto come sintetizzarle. In ogni caso, dobbiamo riconoscere come 60 anni fa, il "più grande chimico dell'Universo" non solo avesse previsto l'esistenza dei carbeni, ma anche che l'inerte Azoto, potesse essere utilizzato per produrre propellenti potentissimi. E chissà se i carbeni giocheranno un ruolo nella sintesi della Paperite vera...
[1] Walt Disney's Comics and Stories 44, 5/1944, Paperino chimico pazzo Topolino 3; Albi della rosa 50; Paperino d'oro 12; Zio Paperone 18 (Paperino chimico genio)
[2] "Carbene Chemistry", edito da W. Kirmse, Academic Press: New York, 1964
[3] "The Spin States of Carbenes," di P. P. Gaspar e G. S. Hammond
[4] L'articolo recita: "Despite the recent extensive interest in methylene chemistry, much additional study is required.... Among experiments which have not, to our knowledge, been carried out as yet is one of a most intriguing nature suggested in the literature of no less than 19 years ago (91)." Il riferimento 91, rimanda il lettore al numero 44 di "Walt Disney's Comics and Stories"
[5] ad esempio in "Carbene Chemistry" by R. A. Moss, Chemical and Engineering News, June 16, 1969,
[6] Organic Chemistry, 3rd Edition, by R. Morrison e R. Boyd, Allyn and Bacon: Boston, 1973
[7] Donald Duck and "The Ghost of the Grotto" (15 aprile 1947) Topolino giornale 665-676; Albi d'oro 20/1954; Topolino 404; Albi della rosa 797; Superalmanacco Paperino (prima serie) 2; Noi Qui Quo Qua (volume); Zio Paperone speciale Paperino 2
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Sedo,guarda che figata assurda:
http://it.youtube.com/watch?v=aC-KOYQsIvU
se mi spieghi come funziona te ne saro' grato a vita
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ti spiego quando vuoi... è facile, avendo a disposizione il materiale giusto ;)
in un pentolino di latta si mette acqua distillata e acetato di sodio sino a saturazione della soluzione... in soldoni sciogli quanto più acetato di sodio riesci...
a quel punto prendi una scatola in plexiglass pulita, perfettamente pulita e poi t dirò perché... versi la soluzione satura dopo averla fatta raffreddare in frigo...
il giochino mirabolante consiste nel toccare con un dito la superficie della soluzione... e magia s avrà una cristallizzazione istantanea... sembra ghiaccio... anche se non lo è...
il trucco riesce meglio se sul dito c'è un cristallo di sale da cucina...
in pratica un cristallo cresce bene se ha un germe, ovvero un piccolo cristallo, meglio se dello stesso materiale, su cui germinare, crescere in grandezza ;)
più pulita è la scatola in cui lo metti meglio è... basta anche solo un granello di polvere perché germini da solo il cristallo...
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Ma sei un grande!grazie mille!!!
Ma dove posso procurarmi l'aceteto di sodio?
Faro' impazzire i miei amici:lol:
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acetato di sodio casalingo: 84 grammi di bicarbonato di sodio reagiscono con 750 g di aceto all'8% per formare 82 g di acetato di sodio in soluzione acquosa...
se t fai qualche calcolo a casa riduci le quantità...
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Like a black light poster come to life, a group of bioluminescent fungi collected from Ribeira Valley Tourist State Park near São Paulo, Brazil, emanates a soft green glow when the lights go out.
The mushrooms are part of the genus Mycena, a group that includes about 500 species worldwide. Of these only 33 are known to be bioluminescent—capable of producing light through a chemical reaction.
Since 2002 Cassius Stevani, professor of chemistry at the University of São Paulo; Dennis Desjardin, professor of mycology at San Francisco State University in California; and Marina Capelari of Brazil's Institute of Botany have discovered ten more bioluminescent fungi species—four of which are new to science—in Brazil's tropical forests.
The work, Stevani says, has increased the number of glowers known since the 1970s by 30 percent.
from National Geographic - Inspiring People to Care About the Planet
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The door to Hell
traggo spunto dal forum d chimica su cui scrivo per parlarvi di questa suggestiva cosa (vicenda a sua volta tratta da HW Upgrade, che v invito a visitare)...
In Uzbekistan, nella cittadina di Darvaz, 35 anni fa si stavano effettuando delle trivellazioni per dei giacimenti di gas, quando durante una trivellazione si aprì una grossa caverna, dal suo interno risaliva gas, per evitare che i gas tossici si potessero liberare in aria, fu deciso di appiccare del fuoco, che dura da circa 35 anni, cmq l'effetto è molto suggestivo
video: English Russia » Darvaz: The Door to Hell
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vorrei proporvi una paio di video di esperimenti carini... son performati da studenti di chimica tedeschi...
1° esperimento: in un cristallizzatore pieno di acqua distillata s mettono 2/3 gocce d fenolftaleina (indicatore acido/base), s preleva con una pinza del sodio metallico, se ne taglia un pezzetto piccolo come un pisello e lo s mette dolcemente in acqua... s forma NaOH ed H2; l'indicatore da incolore virerà verso il rosa, indice della basicità della soluzione (il pH da 7 circa sarà intorno ad 8/9 unità di pH) ;)
2° esperimento: ad un becker colmo d'acqua distillata si aggiunge della fluoresceina (indicatore fluorescente) e s spengono le luci... s accende luce UV... s nota una stupenda fluorescenza verde/gialla... ad un secondo becker pieno solo di acqua s aggiunge lentamente sempre fluoresceina e s nota sempre l'effetto di prima...
infine in un becker vuoto, sempe al buio in presenza d sola luce UV s versa della chinina e s nota la tipica fluorescenza violetta... m sapete dire quale sostanza d uso comune, che alcuni hanno in casa ha questo effetto? notare che qst effetto si nota anche in disco :lol:
3° esperimento: in un bicchiere s aggiunge KMnO4 e acqua d modo da render la soluzione viola (1po' simile a vino, fa molto film old o succo di mirtilli)... a questo punto si aggiungono alcuni mL di KOH e una spatolata d Na2SO3 d modo che la soluzione diventi verde... alcuni mL d acido solforico concentrato rendono la soluzione marrone (tipo thé) mentre un eccesso rende la soluzione trasparente... infine aggiungendo NaHCO3 s ottiene effervescenza... ecco a voi il drink chimico
4° esperimento: ad una soluzione di glucosio a 35 °C e indaco s aggiunge NaOH al 3% a caldo: la soluzione da blu diventa verde, dopo 1po' d tempo gialla ed infine rossa... ecco a voi il semaforo chimico ;)
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ogni volta che entro qui ne esco confusionata ma felice ;)
sedo abbiamo mi pare anche da finire una conversazione sui cristalli tossici, quello arancione
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quando vuoi cara... no proble... sto cercando ancora qualcosa in merito al tuo interesse eheh tao tao :kiss:
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Secondo la teoria (acido/base) di Lewis:
- un acido è una sostanza capace di accettare un doppietto elettronico da un'altra specie chimica
- una base è una sostanza capace di donare un doppietto elettronico a un'altra specie chimica
Secondo la definizione di Lewis sono acidi anche composti come il cloruro di alluminio ed il borano, che presentano nella loro struttura un orbitale vuoto capace di alloggiare un doppietto elettronico proveniente da un donatore e legarsi quindi ad esso tramite un legame dativo.
Sono invece basi anche composti come il tricloruro di fosforo o la piridina, che possiedono un doppietto elettronico non condiviso che possono trasferire tramite un legame dativo ad un accettore.
Nell'esempio qui riportato, secondo Lewis l'ammoniaca è la base ed il trifluoruro di boro è l'acido
H3N: + BF3 --> H3N→BF3
Gli acidi di Lewis sono noti in chimica organica anche come reagenti elettrofili, mentre le basi di Lewis anche come reagenti nucleofili.
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Secondo la teoria (acido/ base) di Brønsted-Lowry (1923):
* un acido è una sostanza capace di donare uno ione H+ ad un'altra specie chimica.
* una base è una sostanza capace di accettare uno ione H+ da un'altra specie chimica.
La definizione di Johannes Nicolaus Brønsted e di Thomas Martin Lowry estende la definizione di acido e base anche a quelle sostanze di cui non è possibile o non è pratico valutare il comportamento in acqua (cfr. con Arrhenius).
Una reazione acido-base è quindi una reazione tra una specie chimica che trasferisce protoni ad un'altra specie capace di accettarli.
Secondo questa definizione quindi una sostanza si comporta come acido soltanto quando è in presenza di una sostanza capace di comportarsi come base nei suoi confronti e viceversa. Alcune specie chimiche quindi si comportano sia da acido che da base, a seconda della specie con cui interagiscono.
Si introduce inoltre il concetto di complementarietà tra acido e base, dato che una sostanza ha bisogno della presenza dell'altra per manifestare il proprio comportamento acido o basico: quando un acido cede un protone, si trasforma nella sua base coniugata e questa, a sua volta, può accettare un protone e trasformarsi nel suo acido coniugato; quindi a ogni acido corrisponde la propria base coniugata e viceversa.
In un equilibrio acido-base la forza di un acido è in relazione con la forza della base coniugata e cioè quanto più forte è l'acido tanto più debole è la base coniugata e viceversa.
Rende inoltre possibile definire come acido o basico il comportamento chimico di sostanze che nella quotidianità non manifestano tali comportamenti.
Un esempio può essere dato dagli alcoli, che non manifestano comportamento acido in acqua, ma che si comportano da acidi in presenza di basi sufficientemente forti da asportare loro l'idrogeno del gruppo -OH.
CH3OH + NaH → CH3O-Na+ + H2
nella reazione sopra indicata, il metanolo si comporta da acido cedendo uno ione H+ ad una base estremamente forte quale l'idruro di sodio.
Punto di debolezza della teoria di Brønsted-Lowry è quello di non riuscire a spiegare l'acidità di specie quali ZnCl2, BF3, AlF3, BH3 o di basi come PCl3 o Br2, limite superato dalla teoria di Lewis.
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continua la serie d esperimenti folli ma figosi :lol:
5° esperimento: sotto cappa efficiente, s monta un sostegno per asta con la pinza... a questo punto si attacca alla pinza una provetta grossa... s metton alcuni g di KClO3 e con un Bunsen si liquefa il clorato... a questo punto s mette dentro con una pinza un Babbo Natale d cioccolata, grande d modo da entrare... attenzione a far veloce, allontanare la mano e chiuder la cappa completamente :o
6° esperimento: l'esperimento di cui sopra s può ricreare usando questa volta un orsetto di gomma... l'effetto è simile
7° esperimento: sotto cappa s mettono 4 becker riempiti con acqua e (partendo da sx andando verso dx) sapone, blu d bromotimolo, soluzione di Litmus (lichene), indicatore universale, e nel 5° becker sola acqua...
a questo punto s mette una pastiglia d ghiaccio secco... ammirate gli effetti ;)
8° esperimento: vario comportamento d metalli in presenza di un acido ossidante come HNO3... sotto un'ottima cappa aspirante in 4 palloni da 250 mL s aggiungono a partire da sx una spatolata di oro, una di magnesio, una di rame e una di zinco...
a questo punto si aggiungono circa 50 mL di acido nitrico al 25% e s libera un'enorme quantità di NO2, estremamente tossico :|
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finalmente da roma con la banda larga posso vedere i tuoi video! :D
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Domanda: ghiaccio secco, che roba è? .. dove si trova?
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visto che son fresco di tecniche analitiche posto una cosa a mio avviso interessante...
credo che ognuno di noi più o meno abbia sentito parlare della durezza dell'acqua... sulle prima fa 1po' ridere pensare che un liquido come l'acqua possa presentare la caratteristica principe tipica di un solido... ma il termine fu coniato così e ce lo teniamo :lol:
Partiamo da cosa vuol dire "durezza dell'acqua"... s'intende un valore che esprime il contenuto di sali di calcio e magnesio oltre che di eventuali metalli pesanti presenti nell'acqua...
Generalmente con questo termine si intende riferirsi alla durezza totale; la durezza permanente esprime invece la quantità di cationi rimasti in soluzione dopo ebollizione prolungata mentre la durezza temporanea, ottenuta per differenza tra le precedenti durezze, esprime sostanzialmente il quantitativo di bicarbonati...
Il termine durezza temporanea legato ai bicarbonati è spiegato dall'instaurarsi dell'equilibrio chimico del tipo, nel caso del bicarbonato di calcio,
Ca(HCO3)2 (aq) ⇌ CaCO3 (s) + CO2(g) + H2O (aq)
A temperature maggiori di 80 °C tale equilibrio è spostato verso destra, da cui il considerare come "temporaneo" il contributo dei bicarbonati alla durezza totale, visto che a seguito dell'ebollizione tale contributo svanisce per la formazione di un precipitato.
I sali della durezza sono solitamente presenti nell'acqua come solfati, cloruri, nitrati, carbonati o bicarbonati, che generalmente sono solubili ma per riscaldamento o per evaporazione precipitano formando incrostazioni di calcare o di altro genere.
Un’acqua dura influisce negativamente nei processi di lavaggio: infatti le molecole che costituiscono il detergente si combinano con gli ioni calcio formando composti insolubili che, oltre a far aumentare il quantitativo di detergente necessario, si depositano nelle fibre dei tessuti facendole infeltrire. Occorre invece precisare che allo stato attuale delle conoscenze, nessuna influenza negativa può essere attribuita all’elevata durezza di un’acqua per quanto riguarda la salute dell’uomo in generale e, in particolare, all’insorgenza di calcoli renali o biliari.
La durezza viene generalmente espressa in gradi francesi (°f, da non confondere con °F, che sono i gradi Fahrenheit), dove un grado rappresenta 10 mg di carbonato di calcio (CaCO3) per litro di acqua (1 °f = 10 mg/l = 10 ppm - parti per milione). Alternativamente è possibile esprimere il risultato come milligrammi di carbonato di calcio per litro di acqua. Il grains è un'unità di misura corrispondente a 64,8 mg di carbonato di calcio. Attualmente si usa anche il grado MEC, che corrisponde ad 1 g di CaCO3 in 100 litri ed è perciò uguale al grado francese.
In genere, le acque vengono classificate in base alla loro durezza come segue
fino a 7 °f: molto dolci
da 7 °f a 14 °f: dolci
da 14 °f a 22 °f: mediamente dure
da 22 °f a 32 °f: discretamente dure
da 32 °f a 54 °f: dure
oltre 54 °f: molto dure.
La durezza di un'acqua può venire abbassata facendola passare attraverso l'addolcitore (manuale o automatico) su una resina a scambio ionico, che consiste di un polimero recante ioni sodio (Na+) che vengono scambiati al passaggio con gli ioni calcio e magnesio dell'acqua. Gli ioni calcio e magnesio risultano quindi trattenuti dalla resina, che viene poi successivamente rigenerata per trattamento con acqua salata (NaCl) concentrata (salamoia).
La misura della durezza viene fatta in modo preciso titolando il campione di acqua con una soluzione di acido etilendiamminotetraacetico (EDTA) a concentrazione esattamente nota in presenza di nero eriocromo T (NET), un indicatore che forma un complesso di colore rosso con gli ioni di calcio e magnesio.
All'interno di un intervallo di valori di pH ben definito, l'EDTA forma con gli ioni calcio e magnesio un complesso molto stabile (più stabile di quello con il nero eriocromo T). Il pH viene portato al valore ottimale di 10 unità per aggiunta di una soluzione tampone a base di ammoniaca e si inizia ad aggiungere EDTA al campione. Quando tutti gli ioni di calcio e magnesio risultano complessati dall'EDTA, il nero eriocromo T vira da rosso a blu scuro. Titolando 100 ml di campione d'acqua utilizzando una soluzione 0,01 M di sale bisodico di EDTA è possibile ricavare direttamente la durezza in gradi °f, sapendo che ogni ml di titolante utilizzato corrisponde a 1 °f.
Lo schema delle reazioni è il seguente
Ca2+ + NET --> [Ca-NET]2+ (rosso)
[Ca-NET]2+ + EDTA --> [Ca-EDTA]2+ + NET (blu scuro)
lo ione magnesio (Mg2+) si comporta allo stesso modo.
Dopo ebollizione si verifica la trasformazione dei bicarbonati
Ca(HCO3)2 --> CaCO3(s) + CO2 + H2O
e titolando adesso si ricaverà la durezza permanente.
È possibile discriminare la durezza calcica dalla durezza magnesiaca precipitando il magnesio a pH > 12 e procedendo alla normale titolazione usando come indicatore la muresside.
Sottraendo dalla durezza totale la durezza calcica, si ottiene la durezza magnesiaca.
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sedoo.. il ghiaccio secco??
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ho letto solo ora la tua domanda d cui sopra :oops:
vuoi sapere cosa è il ghiaccio secco... ochéi...
in parole povere è CO2 solida... il nome "ghiaccio secco" è una sorta di marchio registrato...
usato come agente refrigerante versatile, sublima velocemente in quanto a pressione atmosferica il grafico di stato di questo composto c indica che è in forma d gas (come s nota lasciandolo sublimare)...
il suo punto di sublimazione (e anche temperatura che possiede) è di -78.5 °C;
la sua bassa temperatura e basso punto di sublimazione lo rendono molto utile nel caso s debbano condurre reazioni a bassa temperatura o quando s necessiti di raffreddare un sistema a temperature basse ma non troppo... inoltre non lascia umidità a differenza d altre sostanze refrigeranti...
nel 1835 il chimico francese Charles Thilorier pubblicò il primo rendiconto sul ghiaccio secco...
produzione:
1. s producono gas con un'alta concentrazione di diossido di carbonio; alcuni possono essere il sottoprodotto di alcuni altri processi, come ad esempio la produzione di ammoniaca e azoto da gas naturali, o fermentazione su larga scala;
2. il gas ricco di diossido di carbonio è pressurizzato e raffreddato non appena esso passa da gas a liquido;
3. la pressione viene ridotta; quando accade ciò parte del diossido di carbonio liquido vaporizza, e questo causa un rapido abbassamento della temperatura del rimanente diossido di carbonio liquido; il freddo estremo fa solidificare il liquido in una massa solida che ha consistenza simile a neve;
4. il diossido di carbonio simile a neve è compresso in forma sia d piccole pellet sia in larghi blocchi...
negli USA costa $ 2/ kg... in ITA non ricordo ma cercherò... d norma al privato vendono ma... devi comprare assieme al ghiaccio secco, un contenitore apposito da 25 L detto vaso di Dewar (funziona cm il thermos) e guanti appositi per il freddo... son dolori per il portafoglio... minimo 150 € d spese...
saluti
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visto che viviamo in una epoca dove aver bomba atomica è come aver il cellulare, specie per i paesi come Pakistan, Iran e simili... parliamo di un elemento decisamente dei più pericolosi, il plutonio (Pu)...
è un elemento transuranico facente parte della serie degli attinidi;
sebbene esista anche in natura come elemento, anche se in minima quantità, è da considerarsi a tutti gli effetti un elemento artificiale...
fu scoperto da Seaborg et al. nel 1940 per bombardamento dell'U-238 con deutoni accelerati:
238 U + 2 H -> 238 Np + 2 n
238 Np -> 238 Pu + elettrone
l'isotopo più importante, 239 Pu, fu ottenuto solo un anno più tardi per bombardamento di neutroni dell'U-238; in seguito furono ottenuti altri isotopi artificiali con numeri di massa compresi tra 232 e 246...
il Pu-239, che è soggetto a decadimento alfa, ha un tempo di dimezzamento di 24000 anni... essendo fissile con neutroni lenti, costituisce uno dei più importanti combustibili nucleari; inoltre, poiché s produce dall'U-238 (che non è un combustibile nucleare), consente di realizzare il ciclo di autofertilizzazione...
il Pu-239 s trova anche in piccola misura nei giacimenti di uranio, altri isotopi s formano nel corso delle reazioni nucleari... alcuni d essi servono per ottenere altri elementi transuranici (americio, curio, ecc.);
s presenta come un metallo bianco argenteo, che esiste in 6 diverse forme allotropiche; nella forma alfa, termodinamicamente stabile a RT, è duro e fragile; come l'uranio e il nettunio, è altamente reattivo :|
puro s discioglie rapidamente negli acidi cloridrico, perclorico, fosforico e tricloroacetico concentrati, e solo lentamente in acido solforico diluito, mentre l'idrossido di sodio, l'acido solforico concentrato e l'acido nitrico (che lo passiva) non hanno azione;
forma leghe e composti con molti metalli e reagisce, in opportune condizioni, con quasi tutti i non-metalli quali alogeni, idrogeno, azoto e carbonio; reagisce inoltre con monossido di carbonio formando un carburo e con ammoniaca formando un nitruro;
può assumere tutti i numeri di ossidazione da +3 a +6; nello stato +7 può esistere solo in soluzione fortemente alcalina sotto forma di anione PuO5(3-);
i corrispondenti ioni colorano diversamente le soluzioni:
- Pu(3+) blu violaceo
- Pu(4+) giallo bruno
- PuO2(+) rosso
- PuO2(2+) rosa aranciato
per la determinazione quantitativa c s basa sul PuO2, giallo verde, molto stabile, che s ottiene riscaldando fortemente il nitrato o altri composti...
forma complessi in tutti i suoi stati di ossidazione, con leganti sia anionici che neutri... particolarmente stabili i complessi corrispondenti allo stato +4, nei quali il Pu è esacoordinato e frequentemente il donatore è l'ossigeno;
particolarmente stabili, e per tale motivo utilizzati per eliminare il Pu eventualmente presente nell'organismo umano o su superfici contaminate, sono i complessi che l'elemento forma negli stati +3 e +4 con l'EDTA e con l'acido citrico...
il suo utilizzo a scopi pacifici presenta enormi problemi sia nella produzione d energia sia nel campo della ricerca e della produzione d isotopi per uso medico... è un elemento estremamente tossico: 1 SOLO g disperso nell'ambiente provoca contaminazione LETALE su d un'area d 500 mq e contaminazione GRAVE su 50000 mq; l'inalazione d pochi decimi d microgrammo può causare cancro ai polmoni, d pochi mg è causa d sicura morte...
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semiconduttori: termine con cui s indica un numeroso gruppo di sostanze semplici o composte, caratterizzate da una conduttività elettrica intermedia fra quella dei metalli e quella degli isolanti, che dipende fortemente dalla concentrazione delle impurezze chimiche presenti nel materiale e che aumenta con la temperatura nel campo termico di normale interesse e con l'intensità dell'illuminazione; presentano inoltre un effetto Hall che può esser concorde od opposto a quello che s verifica nei metalli;
i 2 elementi semiconduttori più noti e utilizzati sono il germanio e il silicio: appartengono al IV° gruppo e presentano struttura cristallina simile al diamante, cioè reticolo cubico in cui ogni atomo è circondato da 4 atomi equidistanti, disposti ai vertici d un tetraedro regolare;
la maggior parte dei composti semiconduttori è formata da elementi del III° e V° gruppo quali ad es. arseniuro di gallio (GaAs), fosfuro di gallio (GaP), fosfuro di indio (InP), antimoniuro di indio (InSb),... altri sono formati da elementi del II° e VI° gruppo come solfuro di zinco (ZnS)...
la conduttività elettrica è dovuta a fenomeni più complessi d quelli che hanno luogo nei conduttori, dove gli elettroni d maggiore energia non restano legati ai rispettivi atomi, ma s muovono liberamente, in gran numero, all'interno del reticolo cristallino dello stesso conduttore; l'applicazione d un campo elettrico esterno, determina un effetti d trascinamento su questi elettroni liberi, dando luogo al passaggio di corrente...
al contrario, in un semiconduttore, gli elettroni d maggiore energia sono gli elettroni più esterni, impiegati in legami covalenti, che vincolano ciascun atomo a quelli più vicini; se uno di questi elettroni acquista energia sufficiente per liberarsi dalle forze che lo legano alla struttura cristallina del semiconduttore, il corrispondente legame s spezza, e l'elettrone, divenuto libero, lascia al suo posto, nell'atomo che ha abbandonato, una lacuna (o buca) d carica uguale e segno opposto;
mentre gli elettroni che hanno rotto i loro vincoli con la struttura atomica del semiconduttore s comportano come gli elettroni liberi dei conduttori, le lacuna danno luogo a un diverso meccanismo d conduzione che contribuisce anch'esso al passaggio di corrente elettrica; una lacuna può infatti essere colmata non solo da un elettrone libero, ma anche da un elettrone esterno d un atomo vicino che spezzi il legame covalente in cui è impegnato, lasciando dietro di sé una nuova lacuna...
va precisato che questi elettroni, che hanno energia più bassa degli elettroni liberi, s spostano da un atomo all'altro per effetto tunnel: il meccanismo a salti ipotizzato e usato per semplificare il processo, comporta invece effetto di meccanica quantistica, più complesso...
in generale, in ogni semiconduttore d elevata purezza e struttura cristallina omogenea (intrinseco) il numero d coppie elettrone libero - lacuna, generato in seguito alla rottura d legami covalenti, è strettamente determinato dalla temperatura e aumenta con essa; al crescere della temperatura aumentano quindi i portatori d carica e d conseguenza la conduttività del materiale; a T ambiente un semiconduttore d questo tipo ha caratteristiche molto simili a quelle d un isolante e la sua conduttività è insufficiente per applicazione pratiche;
livelli più elevati d conduttività s possono ottenere tramite doping o drogaggio, e il semiconduttore viene detto estrinseco...
drogaggio: operazione che si compie sui -> seminconduttori (normalmente Ge e Si) per produrvi una prevalenza di cariche positive (semiconduttore di tipo p) o di elettroni (semiconduttore di tipo n), aggiungendo piccole quantità di elementi del III° gruppo (boro, gallio, indio) nel primo caso, elementi del V° gruppo (fosforo, antimonio, arsenico) nel secondo;
dall'entità del drogaggio dipende la resistività (indicata con la lettera greca rho) del semiconduttore: rho diminuisce all'aumentare della % di impurità;
il drogaggio dei semiconduttori è alla base del funzionamento di una giunzione p-n, e quindi di un diodo a semiconduttore e dei transistori;
giunzione p-n: quando una regione di tipo p ed una d tipo n vengono poste a contatto, gli elettroni liberi della regione n, che s trovano vicino alla zona d contatto delle due regioni, tendono a diffondere anche nella regione p; nello stesso tempo le lacune che s trovano vicino alla giunzione, dalla parte della regione p, tendono a diffondere anche nella regione n... a seguito di queste diffusioni al d là delle regioni d origine, la zona adiacente alla giunzione risulta perturbata elettricamente: la zona n ha carica positiva, viceversa la region p ha carica negativa...
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ciao sedo sono marilena...ho letto qualche tuo post...e devo dire che mi sento a casa!!:Dsono iscritta alla specialistica di scienze biologiche( tra l'altro sto preparando un esame che proprio non mi scende!!!:120:)...suppongo tu stia lavorando..o sei ancora studente?credo mi vedrai spesso da queste parti...a presto!
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sedo ma l'hai mai fatto tu? dico il drogaggio del SC?
mary vedi di fare poco l'azzeccosa che sono geloso! :lol: :lol:
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Originariamente inviata da
SeDoBrEn GoCCe
semiconduttori: ...
li uso li uso li uso, led diodi, transistor pnp - npn :050:
non sapevo tutta questa roba di chimica, però li uso XD
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beh il fascino del chimico fa sempre un certo effetto...:059:....che scemo!!!
sedo mica sei ferrato sulle proteine?così se ho problemi so a chi chiedere...:P
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che scemo? :| a chi? :x
sì son ferrato 1po' sulla biochimica... al max stai certa che c'è altra gente che se ne intende ;)
saluti
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Originariamente inviata da
SeDoBrEn GoCCe
che scemo? :| a chi? :x
sì son ferrato 1po' sulla biochimica... al max stai certa che c'è altra gente che se ne intende ;)
saluti
a me a me sedo tranquillo :D è la mia ragazza :lol:
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Originariamente inviata da
yoem
ciao sedo sono marilena...ho letto qualche tuo post...e devo dire che mi sento a casa!!:Dsono iscritta alla specialistica di scienze biologiche( tra l'altro sto preparando un esame che proprio non mi scende!!!:120:)...suppongo tu stia lavorando..o sei ancora studente?credo mi vedrai spesso da queste parti...a presto!
piacere... non avevo letto prima :oops: piacere...
son uno studente... quasi laureato in scienze chimiche...
se hai bisogno son qui... saluti
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Originariamente inviata da
Technics
sedo ma l'hai mai fatto tu? dico il drogaggio del SC?
gelosone non l'ho mai fatto materialmente ma vorrei provare prima o poi, se ne avrò possibilità ;)
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Originariamente inviata da
obo
li uso li uso li uso, led diodi, transistor pnp - npn :050:
non sapevo tutta questa roba di chimica, però li uso XD
il solito drogato :lol: io negli strumenti d nuova generazione vedo sempre che s usano come rivelatori diodi a giunzione pn, a polarizzazione inversa... figata... spettroscopia ad alta velocità... interi spettri complessi in pochi secondi... da paura ;)
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ho ***** scusa... è che son 1po' rincitrullito...
scherzavo anche io comunque... m dicon spesso che son scemo :oops:
saluti
PS: t va bene la mia trattazione d SC?