ochéi... se lo dici te...
contavo di fare un topic serio, senza cazzate...
vaaa beh...
continua a giocare col mercurio... magari aggiungici un po' d benzene, esametilfosforamide e un pizzico di bicromato di potassio...
ochéi... se lo dici te...
contavo di fare un topic serio, senza cazzate...
vaaa beh...
continua a giocare col mercurio... magari aggiungici un po' d benzene, esametilfosforamide e un pizzico di bicromato di potassio...
per caso studi a milano???
no perchè la mia prof mi aveva proposto un seminario di chimica a giugno....
x i curiosoni d cui sopra... non viene fuori nnt, mi dispiace... ironizzavo volutamente sul fatto che:
- il mercurio ha gli effetti d cui ho parlato sopra...
- il benzene è un solvente da bandire (è cancerogeno, mutageno e provoca effetti deleteri sulla progenie)
- la esametilfosforammide è anche essa solvente, stessi effetti del benzene ma più pronunciati...
- il bicromato di potassio è usato negli alcoltest usa e getta che vendono in farmacia... è un sale polverulento color arancio... se nell'alito c'è alcol diventa verde giallastro
è cancerogeno x inalazione...
m pare d averlo già detto... studio a Como all'Insubria (presente?)
scusa non ero stato attento cmq si so dov'è
tranqui... mica t uccido x qst...
era il marzo 1986 quando diversi ignari consumatori in Lombardia, Piemonte e Liguria rimasero avvelenati dal vino al metanolo... ma perché il cugino etanolo non fa così male?
il metanolo o alcool metilico è un liquido volatile, dall'odore caratteristico pungente, non è ionizzato ed è sia lipofilo che idrofilo... brucia con fiamma azzurra non lucente... dato che s può ottenere dalla distillazione secca del legno è anche chiamato alcool di legno...
è assorbito in circa tre ore tramite il tratto gastrointestinale, può venir assorbito anche dal sistema respiratorio o dalla cute...
successivamente si distribuisce in tutto il corpo, infatti è sia idrofilo che lipofilo, come l'etanolo...
in particolare può essere rinvenuto nel cuore, nella milza, nel fegato, nei polmoni, nel cervello, nei muscoli e nei reni... in caso di intossificazione cronica esso si accumula nel nervo ottico...
il 90% del metanolo diventa aldeide formica la quale successivamente subisce trasformazione ad acido formico...
il restante 10% del metanolo viene eliminato invariato per via renale (tempo di emivita: 22 ore circa)
può dare intossicazione per esempio se è usato in bevande adulterate, anche se ciò non è frequente...
la dose tossica di etanolo varia in relazione a vari fattori (età, sesso, presenza di etanolo...), negli adulti la tossicità è proporzionale al tasso ematico di metanolo, per i bambini non si hanno dati...
dalla 12ma alla 24ma ora dall'ingestione di metanolo non si hanno sintomi, e questo periodo può essere prolungato se è presente etanolo...
causa ebbrezza, in seguito ad intossicazione acuta, poi vertigini, nausea, vomito, dolori addominali, cefalea e depressione del SNC..
ma ben più pericolosi sono i sintomi e i danni causati dai suoi due metaboliti, aldeide formica e acido formico... esse causano gravi sintomi quali grave acidosi metabolica, atassia (difetto della coordinazione muscolare, può avere come conseguenza irregolarità dei movimenti (a. cinetica) o incapacità di mantenere l'equilibrio), vertigine, dilatazione delle pupille (che divengono poco reattive), congiuntivite, gonfiore del disco ottico, danni al nervo ottico, al SNC e al fegato... inoltre sudori freddi, agitazione furiosa, insufficienza respiratoria ed edema polmonare, convulsioni e confusione mentale, depressione, coma con ipotermia...
la morte sopraggiunge per paralisi dei muscoli respiratori...
nel caso di intossicazione cronica da metanolo liquido (via orale o transdermica) si può avere una progressiva degenerazione della visione (atrofia del nervo ottico)...
nel caso invece si sia a contatto con vapori di metanolo si avrà irritazione ulcerosa della congiuntiva, che potrà degenerare a cheratite ulcerosa...
le terapie contro l'intossicazione prevedono lavanda gastrica e/o somministrazione d etanolo... dialisi peritoneale o emodialisi e nei casi gravi somministrazione d sostanze inibitrici (xò epatotossiche)
quanto ne sapete d Seveso? intendo... l'incidente all'ICMESA...
Seveso (1976) Nell'impianto della ditta svizzera ICMESA si produceva un noto erbicida (acido 2,4,5 - triclorofenossiacetico)... purtroppo a temperatura molto alta, quale fu quella raggiunta nel reattore di Seveso allorché in piena notte andò in tilt il sistema di controllo termico, diventò possibile la formazione di quella che fu chiamata diossina (erroneamente ma utile x semplificare)...
esattamente non s seppe quanta ne fuoriuscì dal reattore ma s crede circa 10/12 kg...
gli effetti furono devastanti e gravi... gli animali si ammalarono e furono uccisi e inceneriti, frutta e verdura vennero inceneriti... interi acri di terreno messi sotto quarantena... non s potè uscire...
i bambini furono colpiti da un disturbo nato in qst occasione... la cloracne: formazione d pustole che una volta scoppiate lasciarono segni idelebili sulla loro pelle... ancora oggi alcuni/e ne portano i segni...
poiché non s sapeva molto degli effetti precisi della diossina molti dottori pensavano non avesse effetti sulle donne incinte... nel dubbio cmq consigliarono alle madri di abortire... oggi s sa che quei bambini sarebbero nati focomelici o ancor peggio amelici
la ditta venne posta sotto sequesto e messa in bonifica... a distanza d 30 anni la zona è tornata più o meno a posto... m pare la ditta sia stata interrata sotto qll che oggi è il Parco delle Groane...
nn c furono vittime, se non s contano i feti morti... ma qst questione esula dal topic...
la ditta fu obbligata a pagare la (simbolica ed irrisoria) cifra di 200 milioni di vecchie lire...
i danni ecologici-psicologici sono incalcolabili...
Ultima modifica di Sedobren Gocce; 14/12/2007 alle 17:02
Caspita tragedia davvero
Non la conoscevo, confesso