* laboratorio di organica I:
separazione con imbuto separatore... regola base: orientare il gambo sotto cappa verso l'alto x far uscire i gas in tt sicurezza, avendo cura d tenere saldamente il tappo... sì, proprio! un mio amico a lavato un collega vicino, il tappo è volato schiantadosi a terra
iniziando una reazione... sotto cappa eravamo in coppia... io bello tranquillo dp aver messo sopra la piastra agitante riscaldante il bagno ad olio stavo montando un pallone a 3 colli, avendo cura d stringerlo bene ma senza esagerare con una pinza... stavo montando un claysen... il mio collega avendo stretto forte ha disintegrato il collo centrale... il prof s è capottato x terra dal ridere...
* laboratorio di sintesi organica (specialistica in sc chimiche)
una ragazza aveva pesato tr NaH... qll avanzato è stato gettato nel lavandino e versata sopra H2O... pensavamo facesse piccola fiamma...
col caz... ha fatto una fiammata infernale...
da non ripetere
Wolframio deriva dalla voce tedesca wolfram (da cui il simbolo chimico dell'elemento con la consonante W) che significa sporcizia. Tale denominazione è dovuta al fatto che il tungsteno si trova spesso, come minerale di qualità inferiore, insieme con lo stagno, cosicché nel forno di fusione quest'ultimo costituisce una scoria che galleggia dando appunto l'idea di sporco. Tuttavia questa non è l'unica spiegazione etimologica del termine wolframio, poichè deve essere citata anche quella che vede la parola wolframio derivare dal nome di Wolfram d'Eschenbach, scopritore dalla wolframite (wolframato di ferro e manganese, FeWO4 MnWO4), il minerale da cui fu estratto il tungsteno.
Diversa è invece l'origine del termine tungsteno, nome con cui si chiama con più frequenza l'elemento 74. Tungsteno deriva dalla voce svedese tungsten = pietra (sten) pesante (tung), termine coniato dal chimico svedese Scheel per il fatto che il peso specifico del tungsteno (19 g/cm3) e quelli dei suoi minerali sono considerevoli.
Cobalto deriva dal tedesco Kobald, da Kobold nome del genio o folletto della categoria degli elfi. Il nome deriva dal fatto che, secondo una leggenda, i minatori che cercavano l'argento si credevano burlati da un folletto trovando invece al suo posto il cobalto allora senza valore.
Nichel è parola di origine Svedese (nickel) introdotta nel 1751 da A.F. Cronstadt (da cui il simbolo chimico) e proveniente dal termine tedesco Kupfernickel, composto di Kupfer = rame e Nickel (da Nicolaus) genio maligno o folletto, nome dato dai minatori che dicevano fosse un genio maligno a non far trovar loro il rame nei minerali di questo elemento allora senza valore. Si segnala la voce italiana nichelio con il suffisso -io proprio della grande maggioranza degli elementi chimici, tuttavia si deve preferire la voce nichel, adattamento di nickel alla grafia italiana e meglio corrispondente alla voce originaria svedese.
zolfo: elemento chimico appartenente al 3° periodo e al gruppo VI A del sistema periodico; ha una configurazione elettronica [Ne] 3s2 3p4;
è uno dei pochi elementi che si trova allo stato libero in natura ed è conosciuto sin dall'antichità, ma è solo dal 1777, tuttavia, che, grazie a Lavoisier, venne confermato esser un elemento chimico... è largamente diffuso in natura sia allo stato nativo sia sotto forma d composti con n. ox. -2, +4 e +6; è anche relativamente abbondante...
è un solido tenero e fragile, di colore giallo trasparente, insolubile in acqua e con caratteristiche di dielettrico, che esiste in numerose forme allotropiche;
è un elemento poco reattivo a freddo (reagisce soltanto con fluoro, metalli alcalini ed alcalino-terrosi, argento, mercurio e rame; si discioglie inoltre in SO2 e NH3 liquida), ma in grado di combinarsi a T elevata con la maggior parte degli elementi non-metallici (tranne azoto e gas nobili) e metallici (tranne oro, platino ed iridio), con acidi minerali, idrossidi alcalini e con un gran numero di composti organici;
Molti composti dello zolfo sono tossici o corrosivi. Il solfuro di carbonio, l'acido solforico, l'acido solfidrico e il biossido di zolfo vanno maneggiati con particolare cura.
Benché il biossido di zolfo sia sufficientemente innocuo da poter essere usata in piccole quantità come additivo alimentare, in concentrazioni sufficientemente elevate in atmosfera reagisce con l'umidità a dare acido solforoso che, se respirato, provoca emorragie nelle vie respiratorie con rischio di soffocamento.
Il solfuro d'idrogeno è molto tossico - più dei cianuri. A piccole concentrazioni ha un caratteristico sgradevole odore di uova marce, ma ha anche la proprietà di ottundere rapidamente il senso dell'olfatto, rendendo le potenziali vittime inconsapevoli della sua presenza.
Non so se rientra nelle tue competenze,ma se sai rispondermi mi fai un gran piacere:mi è stato detto che il Nimensuline(farmaco simile all'aulin) provoca infarti e ictus,è vero?
mi pare di averne già trattato in questo angolo ma repetita iuvant (o dovrebbero...)
la nimesulide, principio attivo di aulin e surrogati generici, ha effetti epatotossici provati scientificamente... sono stati riscontrati rari ma gravi casi di insufficienza renale, che in alcuni rari casi hanno portato alla morte in soggetti predisposti
m pare una bufala che porti ad ictus e/o infarti... ma indagherò
resta il fatto che in molti stati è stata ritirata dal mercato... e dove è rimasta viene prescritta per piccoli periodi in dosi minori onde evitare effetti collaterali spiacevoli...
saluti
e praticamente intende quello quando in pubblicità dice può causare effetti indesiderati anche gravi no?
come per tutti i farmaci ora sono obbligati (e m pare giusto nei nostri confronti) a dire può causare effetti collaterali anche gravi...