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Disturbo di personalità

  1. #21
    Sedobren Gocce
    Ospite

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    sedare a volte è l'unica...
    molti farmaci sono solo merda, una panacea che il più delle volte peggiora la situazione...
    per citarti l'esempio del bipolarismo... danno il litio carbonato perché hanno visto che funziona ma... non fa per niente bene e non sanno manco come agisca sul cervello


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  3. #22
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
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    Che figata leggendoli mi pare di averceli tutti!

  4. #23
    Sempre più FdT
    Uomo 39 anni da Catania
    Iscrizione: 21/2/2008
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    Quote Originariamente inviata da cometska Visualizza il messaggio
    Disturbo bipolare

    nessun rimedio, i farmaci aiutano ma i malati non possono uscirne.
    Non è la depressione purtroppo, quella è passeggera



    ah, e secondo te cosa sarebbe?
    mi fa ridere la gente che non sa neanche di cosa sta parlando.
    Io ho alle spalle sei anni di medicina e tu?
    Anche a me fa ridere la gente che non sa neanche di cosa sta' parlando...definire la depressione un distubo passeggero la dice lunga sulla tua preparazione, non e' che per caso sei un pochino borderline?
    Dato che non avvalori la mia tesi secondo la quale la psichiatria non e' una scienza, perche non spieghi a tutti noi la patogenesi del disturbo bipolare in maniera scientifica?Perche' sai, in medicina, se non conosci il tuo nemico non puoi combatterlo.
    Potresti anche farmi cambiare opinione

  5. #24
    Assuefatto da FdT
    Donna 38 anni da Catania
    Iscrizione: 26/4/2009
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    Quote Originariamente inviata da Vincenzo84 Visualizza il messaggio
    Io ho alle spalle sei anni di medicina e tu?
    Anche a me fa ridere la gente che non sa neanche di cosa sta' parlando...definire la depressione un distubo passeggero la dice lunga sulla tua preparazione, non e' che per caso sei un pochino borderline?
    Dato che non avvalori la mia tesi secondo la quale la psichiatria non e' una scienza, perche non spieghi a tutti noi la patogenesi del disturbo bipolare in maniera scientifica?Perche' sai, in medicina, se non conosci il tuo nemico non puoi combatterlo.
    Potresti anche farmi cambiare opinione
    Immagino i tuoi studi di medicina... devono essere stati davvero "profondi" per arrivare a sparare codeste mink**e (giusto per citarne qualcuna: <<mi vergogno del fatto che la psichiatria venga annoverata tra le branche della medicina>>.
    Sei solo uno sbruffone che parla a sproposito. Ti consiglio di visitare un reparto di Psichiatria VERO la prossima volta. Dici di aver visto cose che non auguri a nessuno, e poi sminuisci il valore stesso di questi studi.
    Sarei curiosa di sapere come definisci la psichiatria... forse per te "lo studio, la diagnosi, la terapia e la prevenzione di disturbi mentali" sono una forma di stregoneria? Forse, nei tuoi studi, il cervello non è inteso come un organo? spiegami spiegami, sono proprio curiosa!!!!

    Ah, tanto per essere chiari sul discorso "disturbo passeggero": la depressione è un disturbo serissimo, puo' durare moltissimo tempo cosi' come qualche mese.
    Il punto è che la depressione, con farmaci adatti, si puo' superare. Il disturbo bipolare NO.

    Aggiungo la definizione e le cause del disturbo bipolare. Sono tratte da WIKIPEDIA (magari, chi non conosce bene queste cose, poteva darci un'occhiata...)

    <<Le cause ipotizzate per il disturbo bipolare sono eterogenee e comprendono fattori biologici, genetici e ambientali.

    Fattori biologici [modifica]




    • Disturbi sul sistema endocrino, si nota la correlazione fra un eccesso di cortisolo, ovvero la sindrome di Cushing e la depressione.[17] Sotto tale aspetto si utilizza il test di soppressione al desametazone ma non fa una distinzione dei vari disturbi psichici e quindi in tali casi risulta inutile.


    • Sistema immunitario, anche se la ricerca si sta muovendo con idee opposte sull'argomento, si sospetta un coinvolgimento del sistema immunitario, osservando la natura dei vari sintomi della depressione.[18]


    Fattori genetici [modifica]

    Si sono svolti numerosi studi in tal senso, evidenziando un maggiore fattore di rischio[19] I cromosomi indagati su cui si è riscontrato una connessione sono il 5[20] l'11 e il X. nella forma I, nella quale l'incidenza è di 8- 18 volte maggiore

    Fattori ambientali [modifica]

    Il disturbo può essere innescato in soggetti predisposti da eventi sociali forti tali da indurli a creare universi paralleli nelle sfere affettive o lavorative: un universo associato alla normalità l'altro all'evasione. L'uno generando sempre l'ansia dell'assenza dell'altro. Secondo le ipotesi più accreditate, i vari fattori interagiscono determinando uno squilibrio delle funzioni dei neurotrasmettitori all’interno di alcune specifiche zone del cervello con un'alterazione a favore della trasmissione eccitatoria (episodi a carattere ipomaniacale o maniacale) o inibitoria (episodi a carattere depressivo).
    Fattori psicosociali, quali lutti, abusi durante l'infanzia, gravi perdite affettive, problemi finanziari, gerontofobia o choc sentimentali possono innescare nei soggetti predisposti il processo che dà origine alla malattia.
    La predisposizione è correlata con l'ereditarietà o alla persistenza di stimoli esogeni forti. Dunque la predisposizione non necessariamente si esplica nello sviluppo della malattia, l'assenza di forti stress nell'esperienza dell'individuo predisposto potrebbe evitare l'insorgenza dei sintomi. Una volta che il disturbo si è instaurato, gli episodi di entrambe le polarità tendono a presentare ricorrenze, sia spontanee, sia in relazione a vari stress psicologici associati ad ansie e sindromi compulsive, sociali, fisici ed in relazione ai ritmi biologici. >>

  6. #25
    FdT quasi assuefatto
    Uomo da Palermo
    Iscrizione: 24/8/2007
    Messaggi: 472
    Piaciuto: 0 volte

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    io non studio medicina però da quello che so il disturbo bipolare pùò essere solo alleviato da farmaci che hanno una funzione palliativa,dovrebbero prolungare i momenti in cui il disturbo è in recessione,probabilmente ricordo male però

  7. #26
    cheshire cat Artemisia
    Uomo 73 anni da Firenze
    Iscrizione: 11/7/2006
    Messaggi: 34,748
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    Come ho già detto,alcuni disturbi possono essere curati con terapie,oltretutto alcuni di disturbi di personalità hanno una causa,puo essere un particolare trauma dell'infazia o altre cose,per questo ci sono delle terapie incentrate proprio su questo.
    L'importante è predere coscienza di avere un problema,per poterlo risolvere,sennò si rischia di diventare casi da "manicomio".
    E se ho letto ragazzi e ragazzi con problemi di personalità,che sono riusciti a uscirne fuori con forza,e vivono una vita più o meno normale,vuol dire che c'è sempre una speranza.
    Non bisogna fare di ogni filo d'erba un fascio,ogni persona è diversa,non sto mettendo un dubbio che ci siano persone incontrollabili negli istituti di psichiatria,ma dipende anche dai disturbi di cui è affetta e dalla gravità.
    I farmaci possono aiutare,ma non dovrebbe essere solo una terapia basata su farmaci,altrimenti non risolvi il problema dalle radici,e probabilmente alcuni di voi conoscono delle persone affette da disturbi di personalità e non ve ne rendete neanchè conto,sono disturbi abbastanza frequenti nelle persone e molte non sanno di averli.
    Alcuni di essi possono essere curati,dipende tutto dalla persona affetta da un determinato disturbo.

    Quote Originariamente inviata da Vincenzo84 Visualizza il messaggio
    Quello che c'e' scritto nei libri infarciti di paroloni e' ben diverso da quello che si vede frequentando un reparto di psichiatria(esperienza che non auguro nemeno al peggiore dei miei nemici), l'unica terapia e' la sedazione, se non basta si aumentano le dosi...
    Non c'e' nessuna base scientifica, mi vergogno del fatto che vanga annovarata tra le branche della medicina.
    allora è una cosa paranormale? secondo te in che categoria và
    il disturbo di personalità?.
    Guarda che riguarda il cervello,e i vari difetti o problemi che puo avere,è un organo come tutti gli altri eh.Scusa se non studio medicina e sono ignorante al rigurdo,però mi sembra esagerata la tua frase.
    The smallest feline is
    a masterpiece.
    Leonardo da Vinci



  8. #27
    Assuefatto da FdT
    Donna 38 anni da Catania
    Iscrizione: 26/4/2009
    Messaggi: 655
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    Quote Originariamente inviata da Artemysia♦IceHeart Visualizza il messaggio


    allora è una cosa paranormale? secondo te in che categoria và
    il disturbo di personalità?.
    Guarda che riguarda il cervello,e i vari difetti o problemi che puo avere,è un organo come tutti gli altri eh.Scusa se non studio medicina e sono ignorante al rigurdo,però mi sembra esagerata la tua frase.
    Quoto. Neanche io sono un'esperta di medicina, certo leggo molto, mi informo... non credo ci vogliano 6 anni di Medicina per capire che questi sono disturbi molto seri. Specialmente per chi li ha vissuti in prima persona o ha visto qualcuno affetto da seri disturbi di personalità.
    E' che via Internet sono bravi tutti a fare gli sbruffoni, poi nella realtà voglio vedere chi avrebbe il coraggio di dire che la Psichiatria non fa parte della Medicina.

  9. #28
    Alias Bonnie Tyler Joy Turner
    Donna 36 anni
    Iscrizione: 28/5/2007
    Messaggi: 16,028
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    ho studiato i disturbi di personalità per l'esame di criminologia, ma nel contesto di ciò che accade nella mente di un tossico primo dopo e durante l'essersi fatto.
    passano da momenti di inquietudine, paura, sensi di inferiorità, paranoia, oppresisone e un attimo dopo gioia immensa, menefreghismo su tutto, ecc.
    ho trovato interessante lo studio del delirio freudiano, e soprattutto lo studio del disturbo di personalità borderline e personalità narcisistica.
    bello, molto.
    anche se 98% non ho passato l'esame

  10. #29
    Sempre più FdT
    Uomo 39 anni da Catania
    Iscrizione: 21/2/2008
    Messaggi: 2,410
    Piaciuto: 0 volte

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    Quote Originariamente inviata da cometska Visualizza il messaggio
    Immagino i tuoi studi di medicina... devono essere stati davvero "profondi" per arrivare a sparare codeste mink**e (giusto per citarne qualcuna: <<mi vergogno del fatto che la psichiatria venga annoverata tra le branche della medicina>>.
    Sei solo uno sbruffone che parla a sproposito. Ti consiglio di visitare un reparto di Psichiatria VERO la prossima volta. Dici di aver visto cose che non auguri a nessuno, e poi sminuisci il valore stesso di questi studi.
    Sarei curiosa di sapere come definisci la psichiatria... forse per te "lo studio, la diagnosi, la terapia e la prevenzione di disturbi mentali" sono una forma di stregoneria? Forse, nei tuoi studi, il cervello non è inteso come un organo? spiegami spiegami, sono proprio curiosa!!!!

    Ah, tanto per essere chiari sul discorso "disturbo passeggero": la depressione è un disturbo serissimo, puo' durare moltissimo tempo cosi' come qualche mese.
    Il punto è che la depressione, con farmaci adatti, si puo' superare. Il disturbo bipolare NO.

    Aggiungo la definizione e le cause del disturbo bipolare. Sono tratte da WIKIPEDIA (magari, chi non conosce bene queste cose, poteva darci un'occhiata...)

    <<Le cause ipotizzate per il disturbo bipolare sono eterogenee e comprendono fattori biologici, genetici e ambientali.

    Fattori biologici [modifica]




    • Disturbi sul sistema endocrino, si nota la correlazione fra un eccesso di cortisolo, ovvero la sindrome di Cushing e la depressione.[17] Sotto tale aspetto si utilizza il test di soppressione al desametazone ma non fa una distinzione dei vari disturbi psichici e quindi in tali casi risulta inutile.


    • Sistema immunitario, anche se la ricerca si sta muovendo con idee opposte sull'argomento, si sospetta un coinvolgimento del sistema immunitario, osservando la natura dei vari sintomi della depressione.[18]


    Fattori genetici [modifica]

    Si sono svolti numerosi studi in tal senso, evidenziando un maggiore fattore di rischio[19] I cromosomi indagati su cui si è riscontrato una connessione sono il 5[20] l'11 e il X. nella forma I, nella quale l'incidenza è di 8- 18 volte maggiore

    Fattori ambientali [modifica]

    Il disturbo può essere innescato in soggetti predisposti da eventi sociali forti tali da indurli a creare universi paralleli nelle sfere affettive o lavorative: un universo associato alla normalità l'altro all'evasione. L'uno generando sempre l'ansia dell'assenza dell'altro. Secondo le ipotesi più accreditate, i vari fattori interagiscono determinando uno squilibrio delle funzioni dei neurotrasmettitori all’interno di alcune specifiche zone del cervello con un'alterazione a favore della trasmissione eccitatoria (episodi a carattere ipomaniacale o maniacale) o inibitoria (episodi a carattere depressivo).
    Fattori psicosociali, quali lutti, abusi durante l'infanzia, gravi perdite affettive, problemi finanziari, gerontofobia o choc sentimentali possono innescare nei soggetti predisposti il processo che dà origine alla malattia.
    La predisposizione è correlata con l'ereditarietà o alla persistenza di stimoli esogeni forti. Dunque la predisposizione non necessariamente si esplica nello sviluppo della malattia, l'assenza di forti stress nell'esperienza dell'individuo predisposto potrebbe evitare l'insorgenza dei sintomi. Una volta che il disturbo si è instaurato, gli episodi di entrambe le polarità tendono a presentare ricorrenze, sia spontanee, sia in relazione a vari stress psicologici associati ad ansie e sindromi compulsive, sociali, fisici ed in relazione ai ritmi biologici. >>
    Cacchio, mi hai smerdato con wikipedia, ripeto wikipedia(mica pubmed)...e io che continuo a studiare dai libri, che fesso
    Ho capito l'antifona, getto la spugna, e' inutile.

    PS: tanto per chiarire tu non puoi dire che la depressione e' un fenomeno passeggero, prima di tutto peche' esistono diverse forme; in secondo luogo perche' quando "curi" un depresso serio con i farmaci stai solo nascondendo il sintomo e non elimini la causa, tanto e' vero che la patologia recidiva di continuo;punto terzo non puoi dirlo perche' non la conosci, non che tu non sia supermegapreparata , e' che la stessa definizione di depressione secondo il DSM IV (che come tu ben saprai e' una roba che si sono inventati gli psichiatri per mettersi d'accordo su cosa e' e cosa non e' una patologia psichiatrica, perche' essendo TUTTE basate su dati sogettivi sono opinabili e i vari psichiatri sparavano ognuno la sua) e' quanto di meno serio esista in medicina...
    Te la riporto:
    " La definizione scientifica oggi generalmente accettata è quella fornita dall'''American Psychiatric Association nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali: il DSM IV dell'Episodio Depressivo Maggiore.
    DSM IV
    Episodio Depressivo maggiore


    • 5 o più dei seguenti sintomi devono essere presenti durante lo stesso periodo di due settimane e rappresentare un cambiamento rispetto alla funzionalità precedente; almeno uno dei sintomi deve essere l'umore depresso o la perdita di interesse o di piacere.
      1. Umore depresso per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno, come indicato sia da un'osservazione soggettiva (sentirsi tristi o vuoti), sia osservato da altri (apparire piangente)N.B.: In bambini o adolescenti può essere osservata irritabilità.
      2. ) Marcata perdita di interesse o di piacere in tutte o quasi tutte le attività per la maggior parte del giorno, quasi ogni giorno (come indicato sia da un'osservazione soggettiva, sia osservato da altri).
      3. Significativa perdita di peso (quando non a dieta) o aumento di peso (per esempio un cambiamento di più del 5% di peso corporeo in un mese), o diminuzione o aumento dell'appetito quasi ogni giornoN.B.: In bambini considerare anche il mancato aumento ponderale atteso.
      4. Insonnia o ipersonnia quasi ogni giorno.
      5. Agitazione o rallentamento psicomotorio quasi ogni giorno (osservabile da altri, non sensazioni meramente soggettive di di incapacità di rimanere fermo o di essere rallentati).
      6. Perdita di energia o stanchezza quasi ogni giorno.
      7. Sentimenti di mancanza di valore o di colpa eccessiva o inappropriata (che può essere delusionale) quasi ogni giorno (non meramente auto-punitivi o sul fatto di essere malati).
      8. Diminuita capacità di riflettere e concentrarsi , o indecisione, quasi ogni giorno (sia sensazioni soggettive, sia osservabili da altri).
      9. Pensieri ricorrenti di morte (non solo paura di morire), ricorrenti ideazioni di suicidio senza un piano specifico o tentativi di suicidio o piani specifici di suicidio.


    • I sintomi non devono rientrare nei criteri definiti per un episodio misto.
    • I sintomi causano un disagio clinicamente significativo o senso di inferiorità nella vita sociale , nel lavoro e in altre aree importanti.
    • I sintomi non devono essere dovuti a effetti psicologici di una sostanza (ad esempio un medicamento, una droga) o a una condizione patologica generale (per esempio ipertiroidismo).
    • I sintomi non sono considerati per un lutto , ad esempio la perdita di una persona cara, i sintomi persistono per un periodo più lungo di due mesi o sono caratterizzati da una marcata incapacità funzionale, preoccupazione morbosa con senso di mancanza di valore, ideazione suicida, sintomi psicotici o ritardi psicomotori.

    Come si vede nella definizione del DSM IV, i sintomi psichici, psicomotori e psicosomatici che in misura maggiore o minore sono presenti nella depressione sono:


    • Psichici: tristezza, disperazione, indifferenza, non provare sensazioni, vuoto interno, apatia indecisione, inibizione, diminuita capacità attentava e mnemonica, pessimismo, idea di morte, idee di rovina, auto-svalutazione, indegnità, senso di colpa.
    • Psicomotori: rallentamento, ipomimia irrequietezza.
    • Psicosomatici:insonnia e ipersonnia, sento di tensione, diminuzione di forze, vertigini, ipotensione, dispnea, stipsi, colite, perdita di appetito, perdita di peso, senso di freddo, cardiopalmo, dolori diffusi. "

    Tanto per farti un paragone ti porto la definizione di una patologiaNON PSICHIATRICA a casaccio, l'idrocefalo(dato che hai tirato in ballo il fatto che non considero il cervello un organo):

    "Il termine idrocefalo deriva dal greco "hydro" che significa acqua e "cephalus" che significa testa. Come è insito nell'etimologia, è una condizione in cui la caratteristica primaria è un eccessivo accumulo di liquido nell'encefalo. Questo liquido è il liquor che normalmente avvolge e riempie le cavità dell'encefalo e del midollo spinale, in quantità di circa 150 cc.
    L'eccessivo accumulo del liquor provoca una abnorme dilatazione degli spazi encefalici chiamati ventricoli. Il sistema ventricolare è formato da quattro cavità connesse fra di loro ed in comunicazione con gli spazi liquorali subaracnoidei. Questi spazi avvolgono in superficie tutto il sistema nervoso centrale. Il liquor è continuamente prodotto nei ventricoli, fluisce nelle cavità della base cranica, circola sulle superfici dell'encefalo e del midollo spinale ed è assorbito nel flusso sanguigno attraverso strutture chiamate villi aracnoidei. Attualmente si ritiene che circa un quarto del liquor sia riassorbito per mezzo delle vie linfatiche. Questo permette un equilibrio dinamico fra produzione e riassorbimento del liquor. Il liquor nelle 24 ore si ricambia circa tre volte.
    L'idrocefalo si sviluppa quando si produce un eccesso di liquor, quando vi è un difetto di riassorbimento o quando, ed è l'evenienza più frequente, c'è un blocco lungo le vie di deflusso.
    "

    Chi vuol capire capisca chi non vuole...boh, sarrangi.

    Ultima modifica di Vincenzo84; 9/6/2009 alle 0:51

  11. #30
    Vivo su FdT Prozac.
    Donna 36 anni da Perugia
    Iscrizione: 22/5/2009
    Messaggi: 4,172
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    La depressione non è un fenomeno passeggero..e ve lo dice una che ha un parente molto stretto che ne è affetto da più di 20 anni..non esiste farmaco per farla passare,la depressione è una cosa mentale che ti prende dentro la testa non è che ti passa con il primo farmaco che ti danno..i farmaci li danno solo per nasconderla,per reprimerla.

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