puoi essere una mente vivace ANCHE usando il tatto.ma ANCHE NON usandolo.quello è un qualcosa in più...che va sicuramente a migliorare la persona, ma che non è necessario ci sia.
chi lo decide quando l'ironia è necessaria o meno?a parte i casi in cui si scade nel cattivo gusto (e anche questo è un concetto molto soggettivo)..credo si possa sempre usare.chi non si prende un po' in giro dà prova della sua rigidità (e quindi ottusità) mentale.
"chi si loda si imbroda", è in parte vero. chi si loda fa la figura del presuntuoso, non è detto però che ciò che dice sia falso.
Ma cos'é l'intelligenza? se andate a farvi visitare da un neurologo vi dirà che il vostro cervello é sano e correttamente funzionante, quindi di base siamo tutti intelligenti, ognuno con le sue sfumature, chi ne sa di più sul piano logico chi in altri ambiti.
Per me l'intelligenza vera e propria é qualcosa di più, che va oltre le umili capacità logiche. Per me una persona intelligente é una persona che sa usare ciò che possiede per farne qualcosa di costruttivo.
Io ammiro per esempio chi ha un minimo di cultura, non dico intellettuali, dico anche chi ha saputo terminare un liceo maturando interessi extra scolastici (che poi sono la vera cultura); ammiro chi legge, chi si interessa al mondo in cui vive, chi non rimane chiuso nel suo piccolo e stretto campo di interessi, chi sa ascoltare, chi ha l'umiltà di ammettere di non sapere cercando però di colmare il vuoto imparando... e ammiro sopratutto coloro che sanno convivere con gli altri nel rispetto e nella tolleranza, perché solo queste persone sono in grado di creare una società civilizzata e giusta...le altre no, che non sono capaci.
Allora alla luce di ciò mancanza di tatto, che equivale a mancanza di rispetto, é in forte contraddizione con l'intelligenza, almeno con quella che considero io.
Il concetto di "tutela" mi sembra veramente "responsabilizzato". E' una specie di baluardo dietro il quale nascondere chiunque, anche chi, oggettivamente, spara cagate pazzesche.
Capisco ciò che dici, ma non sono comunque d'accordo.
Quindi, coloro privi di tatto sono degli stupidi.
Penso che la metà della mia famiglia, in base a questa considerazione, sia stupida.
Beh, non la vedo poi così male. In base a questo, nella vita reale, sono stupida anche io.
Mi permetto di dissentire su questa cosa, sul resto, condivido.
Ma infatti è da contestualizzare.
Cioè,per farti un esempio. Per me è da tutelare una quattordicenne che scrive i suoi problemi adolescenziali, per quanto "scemi".
Cioè, solo perchè sono problemi poco gravi, i soliti problemi di cuore, non vuole dire che vanno presi in giro. Anche se ai piu grandi sembrano scontatissimi e insulsi. A scrivere è comunque una ragazzina, capisci?
Si risponde se si vuole, ci sono sezioni diverse apposta per questo
Ovviamente si, e ovviamente è quello che ho sempre fatto e che continuerò a fare. Ma in questo momento non parlo di me, parlo di chiunque, un pinco pallino a caso che risponde ironizzando e/o prendendo in giro la ragazzina in questione.nella vita c'è anche questo, e, finchè non si arriva alle offese, ma offese vere, credo non ci sia nulla da limitare. l'ironia c'è, esiste, guai se non ci fosse.
Per quanto ragazzina, non vuol dire che questa persona deve vivere sotto una campana. se c'è da dirle di svegliarsi e qualcuno lo vuole fare, non vedo dove stia il problema.
So che c'è il rischio della degenerazione della cosa, e non nego il fatto che potrebbe essere deleterio, ma sono comunque favorevole.
Eh, ma un conto è esprimere la cosa con le parole che hai utilizzato tu.
un conto è inserire un'immagine senza un chiarimento, che indispone soltanto l'utente e che non offre spunto di discussione.
Io sono piu che d'accordo con te nel dire che possiamo consigliare quello che vogliamo,anche esortare ad uscire dalla campana.
Ma tutto necessita di tatto e di rispetto, perchè altrimenti tutto perde il fine di consigliare e diventa una semplice presa in giro senza nè come nè perchè, secondo me.
Ma si parlava dei casi gravi, non delle boiate colossali.
Se uno viene a dirmi che la mafia non esiste é naturale che mi scaglio violentemente, perché oltre a essere grossa é anche parecchio deviante a mio parere, diverso invece é se un bambino di 14 anni scrive di soffrire per amore, in quel caso evito di rispondere, 1-perché non credendo all'amore a quell'età il mio contributo sarebbe inefficace 2-perché avendo avuto anch'io 14 anni so quanto grandi possano apparire certe situazioni, infatti sono dell'idea che un dolore non sia proporzionale al danno concreto in se ma alla percezione che si ha di esso.
Quindi anche la più piccola boiata può avere lo stesso peso di un trauma serio, un esempio? basta leggere sui giornali di tutti quegli adolescenti che vanno a buttarsi sotto un treno o dalla finestra per amore.
Il cinismo estremo che dilaga oggi giorno porta la gente a esclamare "ma come si fa? sicuramente era pazzo perché uno non si ammazza per un rifiuto" ma stando a questo allora mezzo mondo sarebbe pazzo.
La verità é che il 90% della gravità di un qualsiasi problema sta proprio nel modo in cui noi lo consideriamo.
Quindi é inutile fare una graduatoria cercando di stabilire quale che sia il problema più grande partendo dall'amore mancato fino ad arrivare ai problemi più estremi.
Ogni problema é importantissimo e ogni persona che senta il bisogno di confidarsi merita rispetto.